Laura
29 Gennaio 2019
Nel novembre 2011 mi reco presso ACEA al sesto mese di gravidanza per allacciare l'utenza elettrica nell'imminenza del parto. Dopo tre ore di coda in piedi, mi viene detto che posso aprire un'utenza non residente e che comunque, appena esibirò i documenti, mi applicheranno la tariffa residenti. Dopo innumerevoli solleciti e compilazione di modelli, che ho ripetutamente re inviato, oggi ancora non riesco a modificare i criteri di fatturazione della mia utenza.
Ho provveduto a segnalare il fatto all'Autority competente (ARERA), sporgo reclamo e ben presto esperirò il tentativo di conciliazione, vessata ormai da anni di lotta contro i mulini a vento..
Condotta vergognosa da parte di un gestore di servizi irrinunciabili, dal quale non oso chiedere il distacco per timore di incorrere in altri disservizi.
