Reclamo N° 52247

Silvia
27 Giugno 2017
Vi ho già contattato circa 1 mese fa, a non ho ancora risolto il problema. Di seguito potete leggere la raccomandata di reclamo che ho inviato ad Acea e a 2i rete gas. Castel Goffredo, 11/05/17 All’attenzione del Responsabile Ufficio Reclami Società ACEA e, p.c.: all’attenzione Responsabile Ufficio Reclami Società 2i Rete Gas Oggetto: reclamo per interruzione prolungata di pubblico servizio (fornitura di bene primario ad utenza privata) La sottoscritta Silvia Bonoldi, nata il 16/09/1960 a Desenzano del Garda, residente in viale Montegrappa 16/A, 46042 Castel Goffredo (MN) tel 3473413597, email [email protected] segnala quanto avvenuto alla fornitura di gas intestata a FRANCESCO BONOLDI, nato il 05/06/1928 a Guidizzolo, padre della scrivente, residente al medesimo indirizzo fino al decesso occorso recentemente Dati della fornitura: numero utenza 680932732, PDR 02800000117423 Svolgimento dei fatti: il 26/4/17 sospensione improvvisa della fornitura di gas senza alcun preavviso 27/4 Pensando ad un guasto della caldaia ho chiamato il tecnico che ha rilevato il buon funzionamento della stessa ma l’assenza della fornitura di gas. Dopo aver contattato l’operatore ACEA, che sostiene di aver inviato bollette e raccomandata di preavviso del taglio della fornitura per morosità all’indirizzo di cui sopra, che a me non sono mai pervenute, provvedo al pagamento il giorno stesso 28/4: richiamo ACEA, che constata l’avvenuto pagamento. Richiedo che il riallaccio non avvenga assolutamente il 2/5, poiché sarei stata irreperibile tutta la giornata per un improrogabile ed importantissimo impegno di lavoro. In seguito a varie verifiche scopro inoltre che il mio indirizzo di residenza e fornitura sono stati registrati in modo erroneo da ACEA (viale Montegrappa 16/A, 46040 Guidizzolo, MN) e, contrariamente a quanto mi era stato assicurato, suppongo che le comunicazioni siano state verosimilmente inviate a questo indirizzo inesistente 3/5: non ricevo alcuna comunicazione, ma trovo il contenitore del contatore chiuso, (prima era aperto), la caldaia comunque non funziona 4/5: richiamo ACEA, che mi comunica che la fornitura è stata riattivata. Per un’ora provo a cercare di accendere la caldaia, senza successo. Richiamo ACEA, che mi dice di chiamare il pronto intervento, perché probabilmente c’è un guasto. La sera arrivano i tecnici del Pronto Intervento, che aprono il contenitore (io non ero in possesso della chiave per aprirlo); al suo interno c’è un avviso da parte di 2i Rete Gas che dice che sono passati in data 2/5 e non hanno effettuato l’intervento per assenza del cliente, e di ricontattare la società fornitrice per la riattivazione della fornitura. Il contatore risulta asportato. 5/5: effettuo varie telefonate ad ACEA in cui mi si assicura che è stato fatto sollecito di riattivazione e che la fornitura verrà riattivata al più presto 9/5: stesso refrain da parte di ACEA. Contatto la società distributrice che afferma di non aver ricevuto altre comunicazioni da ACEA dopo il 2/5. Secondo loro la procedura è che ACEA li deve avvisare per fissare l’appuntamento e poi deve provvedere ad avvertire il cliente 10/5: ACEA sostiene di non avere un canale di comunicazione diretto con 2i Rete Gas; sostiene inoltre che è il distributore a dover fissare l’appuntamento per il riallaccio e contattare il cliente. 2i Rete Gas continua a sostenere che è compito di ACEA contattare il distributore, fissare l’appuntamento e contattare il cliente, e che non corrisponde a verità il fatto che non esista uno strumento di comunicazione diretta tra le due società, mentre esisterebbe una piattaforma adibita a questo 11/5 hh 8,15 circa: sento l’Autorità Garante per l’Energia (operatore Rossana) che conferma la versione del distributore, e cioè che DEVE necessariamente essere ACEA a richiedere direttamente al distributore ogni singolo intervento anche nel caso in cui quelli già tentati non siano andati a buon fine In considerazione della scarsa professionalità, della malafede, e soprattutto della totale assenza di rispetto per la persona a cui viene arrecato un così grave disagio, come quello della sospensione per un periodo superiore a 2 settimane di un bene primario, dimostrate da ACEA, mi riservo di sporgere denuncia nei confronti della vostra società per interruzione di pubblico servizio, aggiungendo anche richiesta di risarcimento danni In attesa di un solerte riscontro, Distinti Saluti. Silvia Bonoldi Dopo circa 15 giorni 2i rete gas mi ha risposto che spetta alla società di vendita pianificare un nuovo appuntamento. Acea mi ha risposto dopo un mese abbondante, asserendo di non poter fornire un riscontro alle mie richieste in quanto la fornitura non risulta a me intestata, ed invitandomi ad inviare un certificato di morte (non si sa a quale recapito) e a registrarmi sul sito My Acea. L'Autorità del Garante per l'Energia mi dice che non ho altra scelta che la conciliazione che richiederà almeno tre mesi. La voltura od un subentro chiedendo di passare ad altra società non sarebbero possibili prima di aver ottenuto la riattivazione della fornitura o il riposizionamento del contatore, rispettivamente. La mia priorità è ovviamente ottenere il riallaccio non appena possibile. Vorrei però,anche successivamente, essere libera di perseguire legalmente Acea. Potrei farlo dopo aver firmato una conciliazione? E se non fossi soddisfatta degli accordi di conciliazione e decidessi di non firmarli, la riattivazione della fornitura verrebbe ulteriormente procrastinata? Scusate la lunghezza del messaggio, Attendo vostri consigli.
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