Marco
28 Gennaio 2018
Salve, qualche giorno fa mi sono recato presso una filiale Agos per un'informativa su un prestito personale. Trovando delle condizioni a mio avviso sfavorevoli mi sono rivolto presso altri istituti creditizi, che valutando la mia pratica mi avvisavano che risultava una pratica avviata presso un'istituto di credito. Venendo a conoscenza di questa situazione, mi sono recato immediatamente presso la filiale ove avevo richiesto l'informativa, richiedendo immediatamente una liberatoria per rinuncia al prestito personale. Il giorno seguente come anticipatomi dall'impiegata ricevo un'e-mail con: "La presente per confermarle che la richiesta in oggetto non è stata perfezionata e, quindi, nulla da lei è dovuto in relazione alla stessa". Nella notte però ricevo una seconda e-mail da parte dell'istituto creditizio riportante:"La informiamo che la richiesta in oggetto è stata rifiutata a seguito di una valutazione complessiva dei dati da lei forniti. Da tale valutazione è emerso che le caratteristiche della pratica non rispettavano i criteri stabiliti dalle nostre procedure di valutazione del merito creditizio". Ora la domanda è, avevano diritto ad inviare tale comunicazione, se la richiesta di annullamento è partita da me stesso, inoltre avevano diritto ad avviare una pratica anche senza il mio consenso scritto. So che un rifiuto da parte di un'istituto di credito può comportare seri problemi. chiedo chiarimenti in merito.
ringrazio anticipatamente e colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
