Reclamo N° 310081

Elide elisabetta
11 Ottobre 2023
A seguito del decesso del titolare del contratto si è provveduto a marzo 2023 alla voltura del contratto a nome dell'erede. Il contratto si riferisce ad un "cortile" di completa proprietà dell'erede servito da un solo contatore acqua ma che l'azienda ha indicato come 6 utenze, visto che è abitato da 3 famiglie e da 3 attività commerciali. Prima dell'emissione della nuova bolletta, la società ha inviato alla nuova titolare del contratto un avviso nel quale la si avvertiva che il contratto non sarebbe stato indicato come "residenti" perchè la titolare aveva residenza presso altro indirizzo e chiedevano i numeri di mappale interessati dalla residenze abitative. A questo punto è stato inviato un primo reclamo via mail nel quale si indicavano i numeri di mappale interessati dalle utenze abitative. Successivamente è stata inviata alla signora la prima bolletta, dove tutti gli utenti vengono considerati non residenti con prezzo triplicato sia per le quote fisse che per il costo dell'acqua a metro cubo. A questo punto la titolare del contratto si è recata presso lo sportello dedicato nel paese di residenza e ha presentato formale reclamo al quale è stato risposto, prima di persona dall'impiegata allo sportello, poi per mail arrivata in questi giorni, che per l'utilizzo di "residenti" è indispensabile che il titolare del contratto sia residente all'indirizzo del contatore invitando la signora a richiedere nuova voltura a nome di un inquilino, oppure di costituire condomino. Si fa presente che per legge si può costituire "Condominio" (con p.Iva e conseguenti incombenze fiscali) solo se le proprietà sono almeno 2. Tutto il "cortile" sopra indicato è della stessa proprietaria che intestandosi la bolletta garantiva il pagamento addebitando direttamente le bollette sul proprio conto corrente, e riservandosi Lei l'onere di dividere i costi tra gli inquilini; non ci si spiega come mai per le utenze non esista la possibilità di considerare utenti residenti e commerciali nello stesso luogo. Faccio presente che anche tra residenti e attività commerciali i prezzi delle fornitura sono diversi. Parliamo di un contatore unico che serve 6 unità sul quale da qualche hanno è richiesta da parte della società il pagamento del fisso non per una utenza(il contatore generale è 1) ma 6. Quindi volturando il contratto, come indica l'azienda, con ulteriore spesa, o si intesta ad un inquilino che si prenderebbe l'onere di pagare per tutti e poi di farsi rimborsare e allora tutte le unità vengono considerata "residenti" o si intesta ad una attività commerciale, quindi tutte le unità vengono considerate commerciali. L'aggravio ulteriore sarebbe che ad ogni cambio di "inquilino" si dovrebbe fare nuova voltura. La loro normativa non prevede alcuna possibilità di utilizzo "misto" o di intestazione diversa da persona residente, salvo pagare tutti il triplo. Crediamo che sia una prevaricazione e che soprattutto la società in questo modo si garantisca un guadagno triplo non dovuto. Grazie
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