Reclamo N° 253737

A seguito di una richiesta di intervento per una copiosa perdita d'acqua in un parcheggio comunale ad Agordo, richiesta evasa con notevole ritardo, l'ente gestore rilevava che la rete idrica era ammalorata anche all'interno della proprietà di pertinenza della mia abitazione e sosteneva la necessità che io e gli altri comproprietari provvedessimo alla riparazione a nostra cura e spese, poichè nonostante a monte del contatore, la rete idrica risulta all'interno di una proprietà privata. E ciò a causa della modifica del regolamento di erogazione del servizio, operata nel 2019, nel totale silenzio delle amministrazioni locali, senza alcun riscontro da parte delle associazioni dei consumatori e mai comunicata all'utenza, che di fatto pone unilateralmente a carico dell'utenza il gravoso onere della custodia della rete di proprietà pubblica in proprietà privata. Orbene, attraverso la procedura di conciliazione dell'ARERA, da me adita, l'ing. Bacchin comunicava che avrebbe provveduto ad installare un contatore in un pozzetto in proprietà pubblica al fine di rilevare l'effettiva perdita e ciò avverrà - anche se in zona non esistono pozzetti pubblici - nei prossimi giorni. Comunico che non è mia intenzione provvedere alla riparazione di una parte della rete idrica, sebbene all'interno della mia comproprietà, poichè la rete idrica è per legge di proprietà pubblica, fino al contatore. Comunico anche che ho già informato altre associazioni dei consumatori e il Sindaco del Comune di Agordo e continuerò a cercare una adeguata tutela al mio diritto. Comunico ancora, infine, che numerosissimi sono i cittadini che si trovano nella mia stessa situazione.