Reclamo N° 201722

Nicola
06 Luglio 2020
Buona sera, in questo periodo di restrizione ho avuto mille difficoltà per eseguire un subentro per l'utenza dell'acqua. Lavoro a Benevento e ho preso una casa in affitto con regolare contratto. Il gestore Gesesa di Benevento per il subentro richiede: il contratto di locazione registrato, l'iscrizione alla tari, carta d'identità, codice fiscale e un loro modulo compilato in cui viene richiesto il benestare del proprietario di casa per l'attivazione di questa utenza con copia della sua carta di identità. La richiesta di quest'ultima cosa mi sembra assurda in una condizione di normalità, figuriamoci durante una pandemia. Per quale ragione il proprietario di una casa con cui hai stipulato un contratto registrato non dovrebbe concederti di avere l'acqua in casa?? Ho perso 10 giorni per avere l'iscrizione alla Tari a causa della non organizzazione del comune e delle restrizioni delle aperture degli sportelli al pubblico. La pratica inoltre non può essere accettata senza il benestare del proprietario che ora è in ferie. Mi chiedo se eventualmente in una situazione di emergenza come questa è stato impostato/consigliato dallo stato ai vari gestori di semplificare le loro procedure per le attivazioni delle utenze di prima necessità. Sapete qualcosa a riguardo? In attesa di un gentile riscontro, porgo cordiali saluti. Nicola Petruccelli
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