Natalino
28 Settembre 2022
Il 24/5/2022 ho venduto un terreno in Vallebona (IM) per il quale era in essere un contratto per la fornitura dell'acqua con IRETI (gruppo IREN)) . Il 29/5 ho inviato via mail il modulo per la voltura (fornitomi da IREN) debitamente compilato unitamente alla fotografia del contatore che segnava 968 mc e alle dichiarazione di rogito del Notaio, chiedendo l'emissione della fattura di conguaglio e la restituzione del deposito cauzionale (euro 22,53). Indata 1/7 Ireti ha emesso una fattura a mio carico per euro 48,30. Lettura stimata mc 975. Nessuna restituzione del deposito. Ho inviato una mail dichiarando che non avrei pagato. Attendevo la fattura di conguaglio. Non ottenendo riscontro ho contattato il loro numero verde. Una gentile operatrice mi ha detto che la pratica era ferma perchè il numero di codice postale del nuovo proprietario (che nel frattempo aveva inoltrato anche lui richiesta di voltura"aveva uno zero di troppo" (nella copia a mie mani era esatto). E' riuscita a risolvere il problema (per gli altri impiegati doveva essere insormontabile) Il 26/9 Iren mi scrive che "la cessazione del suo contratto è ancora in corso" e mi intima di pagare la fattura. Nel frattempo il 15/9 ne aveva emessa un'altra a mio carico per consumi ovviamente non più di mia competenza per euro 22,53 . Niente rimborso del deposito cauzionale.
Io sarei disposto a pagare la prima fattura (ancorchè con addebito di consumi superiori agli effettivi) ma sono reduce da una precedente negativa esperiena: per mal funzionamento della loro App il pagamento di una fattura era stato adddebitato 2 volte e per ottenere il rimborso sono occorsi 4 mesi.
Cosa mi consigliate? Grazie per l'attenzione
