Reclamo N° 200855

Ing. Calogero Belfonte Via Dante, 4 92023 Campobello di Licata Spett.le Girgenti Acque S.p.A. Ufficio Legale Viale Mediterraneo s.n.c. 92021 A R A G O N A Oggetto: Bolletta418205 del 29/11/2018 Dopo avere ricevuto Vs. bolletta n. 132649 con scadenza 15/05/2020, oltre alla cifra di €54,95 riferentesi al normale consumo trimestrale, cifra che è stata regolarmente onorata tramite bonifico bancario, nella stessa bolletta mi si fa riferimento al noioso problema in sospeso di € 303,70 che mi ha particolarmente disturbato per circa due anni. Tale cifra rappresenta la metà di quella che mi era stata addebitata, a mio parere indebitamente, per un periodo di quattro anni (2014-2017) per servizio di depurazione non presente nelle fatture non per colpa del sottoscritto cliente. All’epoca, non comprendendo le motivazioni per le quali mi veniva tardivamente addebitato un servizio escludendo altri utenti che scaricavano nella stessa unica fognatura, mi sono permesso in data 15 /03/2019 di trasmettere a Girgenti Acque S.p.A., alla cortese attenzione del Commissario Straordinario ing. Gervasio Venuti una memoria nella quale esprimevo la mia contrarietà nell’accettare un carico di conguaglio per depurazione sulla mia utenza. Nella stessa memoria esprimevo la mia disponibilità ad accettarne solo una parte con riduzione. Di tale memoria alla presente allegherò copia. Non mi è stato dato riscontro, ma sono continuate con insistenza sollecitazioni anche in forma minacciosa, anche se sottolineo che non sono mai stato messo in mora, tant’è che la cifra è rimasta sempre la stessa, Per evitare continue sollecitazioni alla fine mi sono deciso di liquidarne per metà, riducendo la cifra a €303,70. Il 13/02/2020 alla ennesima sollecitazione trasmetto a Girgenti Acque S.p:A. una e-mail, dichiarando una mia resa e una dilazione in sei rate. A questo punto entra il Covid 19 e tutti restiamo in quarantena……………Sopravviviamo ma le carte e le e-mail ritornano a galla. A questo punto ricevo una telefonata da parte dello signora Alletto, la quale, per conto di Girgenti Acque,S.p.A. mi chiede chiarimenti sulla mia del 13/02/2020. Durante la quarantena ho avuto tempo di chiarire un paio di circostanze inerenti il problema in oggetto. -1° La mia abitazione ha due fronti, il primo su via Dante e il secondo su Via Vittorio Emanuele. L’utenza idrica è al n. 8 di via Dante. I miei servizi igienici scaricano le acque reflue parte sulla condotta fognante di via Dande e parte su quella di via Vittorio Emanuele. La condotta fognante di via Dante, attraverso quella di via Puglie si ricongiunge con quella di via Vittorio Emanuele. Utenti delle tre vie menzionate hanno ricevuto per tutto il periodo in questione (2014-2017) bollette con il carico della depurazione. Per quanto riguarda la mia utenza non si tratta di un mancata lettura o di un cattivo funzionamento di un apparecchio di misura, ma di un ripensamento molto tardivo sulla voce “depurazione” indicata in bolletta sempre a € 0,00- Girgenti Acque S.p.A. non ha avuto modo di trovare e dare una spiegazione al cattivo funzionamento del sistema informatico di un certo ufficio che ha trascurato per un così lungo periodo la voce “depurazione” nelle bollette solo di qualche utente, Quel difetto pertanto non era generalizzato, ma ha individuato solo a caso e in ritardo utenze in regola con i consumi e i pagamenti. -2° La bolletta in oggetto è stata emessa il29/11/2018, in data posteriore alla delibera dell’ARERA 97/2018/R/com che ha applicato quanto previsto nella Legge di Bilancio 2018 in merito alle maxi bollette di acqua, che aveva lo scopo di prescrivere queste ultime nell’arco di due anni. Consultando su internet quanto viene esplicitato sull’argomento, si chiarisce in termini testuali che il gestore dovrà applicare solo i costi relativi agli ultimi due anni, a meno che non ritenga che la responsabilità del mega conguaglio sia dell’utente. Queste due riflessioni mi danno la convinzione di essere vittima di un errore per cui Girgenti Acque S.p.A. non dovrebbe insistere a pretendere l’intero importo Con la presente si rinuncia alla richiesta di rimborso della metà già onorata e si fa domanda di cancellazione dell’addebito attribuito alla mia utenza. Distinti ossequi. Li 26/06/2020