Fernando
14 Settembre 2021
Mi è stata inviata una fattura di conguaglio+ acconto per consumi effettivi + stimati di 185 mc per i primi sei mesi dell'anno, per un ammontare di 345 €, quando nella media le bollette annue si aggirano sui 125 € a quadrimestre. Questi consumi sono stati fatturati presumendo che lo scrivente abbia consumi durante l'anno il doppio di quelli fatturati e quindi anziché fatturarli con le aliquote previste dalle fasce I/III, con 210 mc previsti, raddoppiano gli addebiti utilizzando le fasce con consumi pro capite di oltre 100 mc annui. Il gestore però è a conoscenza del fatto che i consumi nel secondo semestre si azzerano, in quanto da essi stessi riportato in bolletta il consumo medio per quadrimestre. Nonostante ciò ogni anno nelle bolletta del mese di giugno è presente un salasso che, con comodo, nella successiva bolletta di conguaglio, rimborsano. Ma se già nel mese di gennaio 2021 è stata emessa una bolletta di conguaglio, come è possibile che a luglio riemettano una bolletta di conguaglio, che conguaglio non è? E' soltanto una bolletta di prestito a zero interessi effettuato a favore del gestore che disattende in modo plateale le disposizioni presenti nelle deliberazioni ARERA di cui fanno parte anche anche gli allegati, 218-16all.pdf fra cui Art.10.1 , 10.2 e 11.2,non calcolando il consumo medio annuo ma neanche utilizzando il tasso tendenziale di variazione del consumo annuo negli ultimi tre anni, nonché avendo a disposizione i dati, come evidenziato dall'istogramma pag.2 della bolletta, non considerano la stagionalità dei consumi
così come previsto al comma 11.2. Al reclamo presentato hanno ribadito che era una bolletta di conguaglio? rendendosi disponibili alla rateazione. Che alternativa ho per non sottostare annualmente a questo prestito forzoso a favore del gestore?
