Luigi
03 Maggio 2020
Mia madre, che vive in provincia di Brindisi, riceve una lettera da
parte dell'Acquedotto Pugliese in cui le comunicano che ha diritto ad
un credito di € 30,00 con "Bonifico Domiciliato".
Non sapevo neanche che esistesse. Ho pensato che "è un
bonifico: sarà accreditato sul conto corrente della mamma". E invece
no. Bisogna recarsi in posta, dove è stato inviato tale bonifico e
ritirare il denaro. Uno pensa: "niente di più semplice". Ma se mia
madre ha quasi 90 anni, fatica a deambulare e non esce più di casa,
cosa si fa? Si deve telefonare ad un numero verde, che è sempre
occupato o non risponde nessuno.
Scrivo una PEC all'Acquedotto pugliese spiegando che non solo mia madre
è anziana e sarebbe cosa molto pericolosa, di questi tempi, farla
andare in un ufficio postale, ma per di più,
spiego, che il sottoscritto (unico figlio) vive a Brescia. A Brescia!
Quindi, propongo loro di accreditare quel credito sul conto corrente
(della mamma) dove addebitano le fatture, oppure di decurtarlo dalla
fattura successiva, Niente da fare: devo telefonare al numero verde,
che è sempre occupato oppure non risponde!
Ma capisco il motivo: i signori dell'Acquedotto Pugliese non vivono in
Italia, e, poverini, non possono sapere ciò che succede qui da noi,
loro vivono su un altro pianeta.
Luigi Ala
Via F. Canevali, 6
25127 Brescia
Cell.: 3284544361