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Simona
05 Febbraio 2020
Tempo fa mi è stata imputata una bolletta dell'acqua esorbitante, con la scusa di una perdita occulta che in realtà, anche a seguito di controlli ripetuti non esisteva.
Ho a più riprese contestato la bolletta ma alla fine ho dovuto pagare per evitare il distacco della fornitura.
Il mio contatore è continuamente illeggibile perché sempre pieno d'acqua e di condensa, anche nei periodi nei quali non piove, ciò mi impedisce di controllare quello che Acque Bresciane srl mi fattura e mi obbliga a pagare. Preciso che sono collegata all'acquedotto pubblico dal 1995 e non ho mai mancato un solo pagamento. Ho protestato a più riprese e per più di un anno, ma mi si impedisce ancora di esercitare un mio legittimo diritto ovvero il controllo puntuale dei consumi che mi si addebita. Ho chiesto a più riprese una verifica del contatore che però la società mi vuole addebitare. Il contatore non è mio ma della società e non capisco perché la verifica da parte loro debba essere a mio carico.
Ho chiesto di poter ricevere, a norma di legge ed in qualità di soggetto direttamente interessato al procedimento, via mail, una copia della carta dei servizi e del contratto da me sottoscritto nel quale è riportata la clausola di distacco della fornitura anche nel caso di contestazione e mancato pagamento di una sola bolletta, ma Acque Bresciane si è rifiutata di inviarmi la documentazione.