Reclamo N° 157638

Fabio
24 Luglio 2019
21/06/19 Trovo su Moto.it  un annuncio di vendita di moto usata KTM Superadventure 1290 s con 2900 km unico proprietario e immatricolata in ottobre 2018. 22/06/19 Mi reco assieme ad un amico dal concessionario Harley Davidson Bologna in via Giovanni Elkan 6 F a Bologna dove la moto può essere visionata ed eventualmente acquistata. La moto mi appare in ottime condizioni e pulita. Assieme al titolare della concessionaria verifico che la moto ha percorso 2934 km. Viene messa in moto su cavalletto e non chiedo di provarla. La moto, il venditore/titolare della concessionaria il Sig. Gabriele Funi e l’amico che è già cliente Harley Davidson Bologna mi danno fiducia per l’acquisto. Decido allora di accettare un contratto di acquisto con il titolare Sig. Gabriele Funi alla cifra di 13400 euro (comprensiva di passaggio di proprietà) con caparra confirmatoria da me versata di 500 euro da considerarsi come acconto, salvo inadempienza delle parti. Il venditore mi fa presente che la garanzia sarà quella di KTM con ancora quasi 1 anno e mezzo di validità e che sta aspettando dal proprietario il documento ufficiale KTM dei tagliandi eseguiti, in questo caso uno solo quello dei 1000 km come prevede il costruttore, avendo la moto percorso 2900 km circa. Mi spiega che al momento della permuta della KTM con altra moto il proprietario non ha fornito tale documento e per questo motivo lui gli ha chiesto di inviarglielo al più presto. L' unica cosa da "sistemare" è solo questa, per il resto la moto è perfetta, mi dice. Al venditore dico che nei giorni successivi avrei cercato di ottenere un finanziamento e che, in ogni caso, lo avrei aggiornato al più presto. Lui mi dice che avrebbe subito provveduto a togliere l'annuncio dal sito moto.it e a parcheggiare la moto internamente in modo sicuro, pur avendo carenza di spazio. 27/07/19 Non riuscendo ad ottenere il finanziamento in tempi brevi, dopo diversi tentativi, chiamo telefonicamente il Sig. Gabriele Funi e lo rassicuro sulla mia immutata intenzione di acquistare la moto. Gli dico che rinuncio, viste le difficoltà incontrate, ad ottenere un finanziamento e gli faccio presente che non appena sarei riuscito ad avere i soldi sufficienti sul conto corrente avrei provveduto a fare il bonifico dell'importo complessivo. Lui mi rassicura dicendomi che non ci sono problemi. Chiamo in giornata il mio consulente finanziario e gli chiedo di disinvestire 10000 euro di un fondo. Il consulente mi riferisce che ci vorrà circa una settimana per soddisfare questa mia richiesta. 06/07/19 I soldi non sono ancora entrati sul conto corrente e chiamando il consulente mi dice che l’importo sarebbe comunque stato disponibile da lunedì 08/07/19. Assieme all'amico decido di recarmi presso il concessionario venditore per rassicurarlo di nuovo e personalmente sulla mia immutata intenzione di acquistare la moto. Arrivando dal concessionario devo constatare, con dispiacere, che la moto è stata parcheggiata esternamente, al sole e vicino a scooters e moto usate Harley Davidson. Avvicinandomi alla moto mi accorgo di gocce d'acqua già asciugate su tutte le superfici, di moscerini incollati sulle superfici frontali e di un grosso insetto schiacciato sul serbatoio, situazione quest'ultima che si riscontra, a mio avviso, solo quando la moto viene condotta a velocità elevata. A quel punto mi viene da pensare che qualcuno, o il titolare o i dipendenti come mezzo di trasporto o per divertimento, oppure un cliente per eventuale prova della moto, abbia usato il mezzo e magari che questa pratica sia stata ripetuta quotidianamente. A mio avviso qualsiasi prova della moto per verificarne il buono stato/corretto funzionamento doveva essere effettuata solo al momento della permuta e non successivamente ad un contratto di vendita con caparra confirmatoria. Entrando in concessionaria faccio presente al titolare che sono dispiaciuto di aver visto la moto parcheggiata esternamente e ricordo che il giorno della stipula del contratto mi aveva fatto vedere la moto pulita e in “certe condizioni” (riferendomi implicitamente ai km percorsi) Lui mi dice che purtroppo non può fare diversamente perché non ha spazio. Accetto la risposta senza far presente che le condizioni della moto mi portano a pensare che essa sia stata utilizzata quotidianamente da due settimane. A questo punto inizio a nutrire, d’accordo con l’amico, dubbi sul comportamento e la serietà del venditore contestualmente a quanto accaduto. 08/07/19 Il denaro è finalmente disponibile sul conto corrente e lo comunico via e-mail al venditore/titolare Sig. Gabriele Funi. Quì sotto il testo della mail Buongiorno Gabriele Da oggi ho la possibilità di fare il bonifico come saldo di 12900 euro (500 euro l'acconto già versato) per l'acquisto della KTM SuperAdventure 1290. Prima di eseguire l'operazione vorrei: - una copia del libretto della moto. - una copia del documento rilasciato da KTM dove si documentano e timbrano i tagliandi eseguiti. Mi sono informato da un concessionario KTM il quale mi ha riferito che in caso di perdita di tale documento KTM non ne rilascia una nuova copia. - poter fare un giro di prova. Ti ringrazio e auguro buona giornata. Cordiali saluti Fabio Guadagnini In seguito la risposta della segretaria Buongiorno Fabio, in allegato puoi trovare la carta di circolazione del KTM. Dei manuali siamo ancora in attesa di riceverli dal vecchio proprietario, mentre per il giro di prova puoi tranquillamente passare in concessionaria quando preferisci, ovviamente non essendo assicurata sarebbe meglio non andare oltre il capannone. Rimaniamo a disposizione, grazie e buona giornata. Daniela -- Daniela Lobozzo Harley-Davidson Bologna AMERICAN MOTORCYCLES BOLOGNA S.R.L. Via Giovanni Elkan, 6F - 40132 Bologna (BO) Tel 051-727886 051-728834 Interno 6 Fax 051-727569 P.IVA e C.F. 02121881201 09/07/19 Avendo ricevuto dal concessionario copia del libretto di circolazione, con i dati del proprietario occultati, contatto telefonicamente Collina, il concessionario di Bologna a me più vicino, il quale mi informa che ha cessato l’attività a fine 2018. Chiedo se può darmi informazioni riguardo al tagliando dei 1000 km che la moto avrebbe già dovuto fare, come previsto da KTM. Dice che nonostante la cessazione della attività riesce a fornirmi tale informazione. In giornata mi comunica che la moto è stata acquistata da ex collega KTM Quinzi di Viterbo e che non risulta nessun tagliando eseguito presso concessionari KTM certificati e che c’è un richiamo della casa madre. Chiedo allora se il fatto di non essere stato effettuato il primo tagliando può invalidare la garanzia KTM. Mi risponde: “Penso di si nel caso contatti” e poi mi lascia il link http://ktminfoservice.it Io non lo faccio e decido di fare la stessa domanda al vicino concessionario KTM Cesari di Imola inviandogli la copia del libretto di circolazione ricevuta da Harley Davidson di Bologna. Sempre in giornata identica risposta da Cesari Imola...la moto è stata acquistata dal concessionario KTM Quinzi di Viterbo, non risulta nessun tagliando eseguito presso i concessionari KTM certificati e c’è un richiamo della casa madre… Ripeto nuovamente anche a lui la domanda se ciò può invalidare la garanzia KTM…mi risponde “Venga in concessionaria e mettiamo a posto!!!!” E io: “Ma se in concessionaria risulta che il mancato tagliando o un eventuale tagliando eseguito “male” da concessionario non certificato ha causato un problema grave o non grave la cui risoluzione non è più coperta dalla garanzia KTM in quanto invalidata da azione non corretta, chi garantisce la tutela dei miei diritti?” Risposta: “E’ più facile che un concessionario non certificato non abbia eseguito determinate azioni piuttosto che le abbia eseguite non correttamente e quindi abbia fatto dei danni...” La risposta non mi soddisfa completamente. Non avrei potuto comunque portare la moto a Imola perché, come mi dice la segretaria Signora Daniela di Harley Davidson nella mail, la moto non è assicurata e non essendo ancora di mia proprietà non posso neppure assicurarla. 10/07/19 Mi reco in Harley Davidson per parlare col titolare Sig. Gabriele Funi. Espongo la situazione trovata e lui mi dice che è meravigliato di ciò, soprattutto perché crede al proprietario che nel momento della premuta della moto gli ha assicurato che il tagliando dei 1000 km è stato eseguito. Gli rispondo che mi sembra strano che lui si sia fidato della parola del proprietario e non abbia fatto alcuna verifica presso KTM. Risponde: “Se facessi tutti i controlli dovuti ogni volta, venderei la metà di quello che vendo!!!!” Mi rassicura dicendomi che ha pure lui “amici in KTM” e che si informerà e risolverà questo problema che comunque non ritiene essere un problema. Dopo circa 1 ora mi chiama e mi dice che ha sentito il concessionario Quinzi di Viterbo che ha venduto la moto e che gli ha detto che il tagliando lo ha eseguito in data 07/03/2019 a 1056 km e che c’è un richiamo da fare. Il titolare Harley Davidson aggiunge che per sicurezza ha contattato anche un altro concessionario KTM, di cui non mi fa nome, e che gli ha ripetuto le medesime informazioni. Gli porgo le mie scuse per il dubbio avuto, ma gli dico che non mi è chiaro perché il giorno precedente i due concessionari KTM da me contattati mi avessero detto diversamente. Dico allora che desideravo contattare nei giorni successivi un 5° concessionario KTM per avere ulteriore conferma del tagliando effettuato, prima di eseguire il bonifico. Mi risponde di contattare chi volevo, perché si sentiva tranquillo e mi dice che il documento dei tagliandi lo ha chiesto di nuovo...dovrebbe arrivare prima al proprietario con passaggio precedente dal venditore Quinzi a Mazzoni Moto (che successivamente scopro essere concessionario Suzuky di Sansepolcro). Quello che capisco da questa confusione è che il documento avrebbe fatto questo viaggio: -Quinzi (Viterbo) venditore e tagliandatore -Mazzoni moto (Sansepolcro), non si capisce a questo punto cosa c’entra -Il proprietario di Sansepolcro (di cui non conoscevo ancora il Nome e Cognome) -Harley Davidson Bologna 13/07/19 Chiamo il 5° concessionario KTM di cui non faccio nome, perché mi ha chiesto di mantenere l’anonimato, e gli invio copia del libretto di circolazione. Mi richiama in giornata dicendo che risulta come venditore Quinzi di Viterbo e che il medesimo avrebbe eseguito il tagliando in data 07/03/19 a 1056 km. Chiedo allora come fosse possibile che due concessionari KTM due giorni prima mi avessero detto diversamente e cioè che nessun tagliando era stato eseguito tra i concessionari KTM. Mi dice: “Attenda che guardo tutti i dati” Dopo qualche secondo mi fa presente che nella colonna “Dettagli” trova la dicitura “Creato il 10 Luglio 2019” sulla stessa riga relativa al tagliando eseguito da Quinzi il 07/03/19. A questo punto decido di arrivare in fondo alla questione e in poco tempo e di forza riesco ad avere Nome Cognome, Indirizzo e quindi cellulare del proprietario della moto di Sansepolcro. Per questione di privacy non dico il modo in cui ho ottenuto queste informazioni, lo farò eventualmente quando ce ne sarà bisogno se dovrò ricorrere ad un legale. Chiamo il proprietario il quale, non offeso per la mia chiamata e gentilmente mi dice che al momento della permuta ha fatto ben presente al venditore Harley Davidson come stavano le cose e cioè che il tagliando era stato eseguito da Mazzoni Moto di Sansepolcro. Rimane stupito del fatto che mi fosse stata tenuta nascosta questa informazione dal venditore Harley Davidson. 20/07/19 Non avendo ricevuto dal concessionario Harley Davidson alcun documento attestante il presunto tagliando eseguito da Quinzi (Viterbo) e dopo aver ottenuto, per altre vie, le informazioni poco trasparenti di cui sopra, decido allora di non acquistare più la moto. Mi reco presso il concessionario dal Sig. Gabriele Funi e spiegandogli le motivazioni, cioè il timore di non avere una garanzia valida KTM sulla moto che mi accingevo ad acquistare, dico di voler recedere il contratto e di volere restituita almeno la somma da me versata come caparra. Gli ricordo che nel caso di inadempienza da parte sua, la legge prevede che mi avrebbe dovuto restituire il doppio dell’importo da me versato come caparra. Mi risponde che lui non si considera inadempiente e non intende assolutamente restituirmi alcun denaro, considerato anche il fatto che gli ho fatto perdere un mese di tempo ed eventuali potenziali clienti interessati a quella moto. Faccio presente che più volte, compreso il giorno della stipula del contratto, mi ha detto che quella moto, in quelle condizioni e a quel prezzo, avrebbe potuto venderla in pochissimo tempo senza problemi. A questo punto mi ritengo invece io la parte danneggiata per i seguenti motivi: 1) Ho perso parecchio tempo per ricercare le informazioni riguardanti il tagliando e quindi la validità della garanzia, informazioni che invece il concessionario avrebbe dovuto fornirmi in maniera trasparente 2) Ho perso 500 euro della caparra 3) Per non dover rinunciare al viaggio già programmato con la moto nel prossimo mese di Agosto, ho deciso di ordinare il modello nuovo di quella moto da concessionario KTM, spendendo 2600 euro in più rispetto alla cifra pattuita con il Sig. Gabriele Funi (la moto nuova costa 16000 già immatricolata), con il rischio che la moto mi venga consegnata in data successiva a quella già programmata di partenza per la vacanza. Chiedo almeno 1000 euro, cioè il doppio della somma che ho versato come caparra. Spero di poter ricevere il Vostro supporto, confidando anche sul fatto che, qualche anno fa, in una controversia con Wind-Infostrada mi avete difeso con esito positivo. Sono disponibile nel fornirvi ulteriori informazioni in mio possesso. Grazie Fabio Guadagnini Via Toscana 42/3 40141 Bologna Cell. +39 3288183705 Mail: [email protected]
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