Reclamo N° 139724

Jacopo
12 Febbraio 2019
A gennaio 2018 ho acquistato una moto Aprilia RS 125 ABS nuova per mio figlio presso un concessionario. Dopo poche settimane dall'acquisto la moto ha cominciato a manifestare problemi di erogazione (cali repentini di potenza). Per ragioni di distanza ci siamo rivolti per correggere il difetto ad un concessionario Aprilia diverso da quello di acquisto. Al termine di un fermo di tre settimane la moto è stata ritornata dopo la sostituzione di una parte dell'impianto elettrico. Per cercare di ridurre i tempi di attesa del ricambio mi ero rivolto direttamente ad Aprilia. Il titolare del concessionario, non avendo gradito la mia interferenza, mi ha poco cortesemente invitato a non servirmi più della sua officina. Quasi immediatamente la moto ha ripreso a manifestare lo stesso difetto. In accordo con Aprilia e con il concessionario che ha venduto la moto, abbiamo portato la stessa presso un terzo concessionario (sempre per ragioni di distanza). Dalla fine di marzo fino a luglio è iniziato un calvario di sostituzioni e lunghe attese per i ricambi, culminato con la sostituzione dell'intero blocco motore (disposto da Aprilia). Nello stesso periodo ho chiesto ad Aprilia di risarcire in modo opportuno il danno cagionato dall'impossibilità di fruire del mezzo di trasporto per lunghi periodi. Con raccomandata del 27/8/2018 Aprilia mi ha concesso l'estensione di 6 mesi della garanzia ed il tagliando dei 1000 km gratuito (valore commerciale inferiore ai 100 euro) a titolo di risarcimento. Sempre a mezzo raccomandata ho risposto che ritenevo il risarcimento non congruo. A settembre la moto, in due diverse occasioni, ha manifestato nuovamente il difetto. Il 15 ottobre purtroppo mio figlio ha subito un sinistro, non riconducibile al difetto. La prima settimana di novembre, ultimata la perizia assicurativa, il concessionario ha ordinato le parti necessarie ad Aprilia. Oggi, 12 febbraio 2019, dopo ripetuti solleciti, la moto è ancora ferma in attesa che Aprilia consegni i ricambi richiesti. Io continuo a pagare rate, bollo e assicurazione per un mezzo che mio figlio non può utilizzare, oltre ai costi da sostenere per accompagnare il figlio a tutte le attività quotidiane alle quali potrebbe recarsi indipendentemente se avesse la sua moto. Per non dire che, verosimilmente, quando la moto verrà restituita potrebbe ripresentare il difetto originario. Come e in che forma posso ottenere un risarcimento adeguato da Aprilia?
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