Reclamo N° 65083

Filippo
29 Settembre 2017
BEGHE CON RECENTI ACQUISTI Inizio con la più grave. In luglio 2016 acquisto una bicicletta elettrica piacevole. Dopo 30 km va in frantumi lo scadente materiale frenante del freno a nastro posteriore, causa di pericolo e sicurezza da creare danno alla persona nell'utilizzo della bici. Spendo € 60 con lungo girovagare per la città per trovare una artigiano ormai fuori tempo per incollare il materiale frenante. Meno di 100 km, due mesi circa, la batteria improvvisamente non da più segni di vita. La batteria la spedisco a che mi ha venduto la bici a Brescia, questo la spedisce a chi ha costruito la bicicletta e.4motion in Olanda, circa altri € 50 se ne vanno… Restituiscono la batteria con scarsa efficienza, la bici fa circa 2 km, secondo le caratteristiche tecniche dovrebbe farne molto di più. il costruttore spedisce una batteria nuova, ma è diversa da quella in dotazione alla bicicletta! MA COME SI FA! MA COME E’ POSSIBILE. Se era un motore, mi mandi un motore diverso, come lo posso applicare? Mi prodigo ancora, si diventa i più beffati. Monto e collego esclusivamente la batteria, devo connettere solo due cavi. Il display si accende, il motore gira lento. Prendo contatti con la ditta, chiedo ragguagli tecnici per individuare i problemi, non. lo faranno mai. Mi spediscono una centralina elettronica e altri componenti con limitate scritte su carte adesive per fare le connessioni, ci sono difficoltà, per lunghezza di cavi, per cavi con colorazioni diverse. Mi impegno in ogni modo, ci perdo tanto tempo, la bici non andrà più. Sono costretto a rispedirla al costruttore in Olanda. La spedisco col corriere Bartolini da Cosenza, spendo € 45. Nasce la storia Bartolini, dopo 22 giorni senza mai avermi comunicato nulla, ritorna la bicicletta non più nella scatola di cartone originale, manca la batteria, il carica batterie. Dopo due giorni rispedisco la bici. Sempre io devo fare e-mail al costruttore per sapere se la bici è arrivata. Intanto, I primi di giugno al costruttore segnalo che non sono affatto soddisfatto di questo acquisto, la batteria diversa diventa la causa grave e fondamentale per la quale non riesco più ad utilizzare questa bici. Mi sono beccato solo beghe, correre dietro a queste svariate problematiche della bicicletta senza aver nessun vantaggio. Io ho dato soldi buoni, invece da subito mi sono sorte grane, In effetti speravo di usarla durante l’estate 2017, non è mai successo. Il 25 luglio la bici viene consegnata al costruttore in Olanda, promette di farmi sapere, invece io devo chiamarlo per dirmi che la bici l’ha ritirata. Chi è che si deve interessare per cosa sta avvenendo, sempre solo io! Ormai, tremendamente disgustato per quest’acquisto, dopo tanto silenzio desidero saggiare che pasta è questo costruttore/venditore… Dopo ben 56 giorni, ancora una volta il costruttore si è eclissato. Esasperato dalla lunga attesa il 20 settembre 2017 faccio ulteriore lamento, confermo ancora una volta che chiedo la restituzione dei soldi. Seppur riceve la mia email di disgusto e ripetuta richiesta di restituirmi il denaro! Il giorno successivo spedisce la bicicletta. Con successiva e-mail, a suo arbitrio, rigetta la possibilità di restituirmi i soldi. Al di fuori della possibilità di rinunciare all’acquistato nei successivi 15 giorni, possibilità che io non ho attuato, ritengo inammissibile, ingiusto che io debba pagare tanto disaggio per la superficialità e indolenza del costruttore della bicicletta, esperto e attrezzato di tutto la bici la poteva mettere in sesto in meno di una mattina. Non ha mai avuto sollecitudine a rispondermi. Se non mi interessavo io dopo ben 56 giorni, di sua iniziativa quando mi avrebbe spedito la bici, mi fa perdere l’utilizzo della bici nei mesi migliori. Per mie ragioni di salute non la userò d’inverno, tra l’altro per mesi me ne sto per andare in Australia. E-4motion ha creato gravi disguidi uno dietro l’altro, specialmente con la batteria originale riparata e ritornata non efficiente, ancor più grave in sostituzione invia una batteria diversa! Sarà la prima causa che non utilizzerò più la bici. In un anno e due mesi l'ho utilizzata il primo tempo per circa due mesi, 100 km. Si ci mette anche il corriere SDA a gravare la situazione. Il 27. 09.2017 lo spedizioniere SDA senza nessuno avviso precedente, addirittura, verso sera consegna la scatola di cartone con la bici del peso di circa 20 kg alla mia vicina di casa, una donna di 83 anni. Lo stesso pomeriggio sono fuori da un paese in via di estinzione per fare partire raccomandata di messa in mora al costruttore. Se non risponderà con l'intento di accettare la mia decisione di aver restituito i soldi dell'acquisto della bici e un compenso per i danni morali ed economici subiti per il tribolare, il mancato utilizzo che ha dato questa bici intraprenderò un'azione legale per avere soddisfazione per quanto sto subendo. ALTRO EVENTO A luglio 2017 fa male la spalla destra. Sono uno avverso alle medicine, le chiamo anche “merdicine”. Però per non fare troppo il testone, mi viene l'infelice idea di effettuare una prova con un cerotto, il primo sembra fa qualche affetto. Metto un secondo cerotto dopo circa 36 ore, il giorno dopo mi si scatena un’allergia bestiale che dura oltre tre settimane, inizia una parvenza di guarigione quando esce sangue dalle pustole. Scrivo al produttore del cerotto, subito mi suggeriscono di non grattare sulle tante, vaste zone di prurito specie alle gambe e braccia, il suggerimento lo ritorno per adottarlo loro quando avranno dei pruriti bestiali come li sto subendo io. Solo quando esce sangue purificante per 3 - 4 volte inizia la parvenza di guarigione da una pustola. Per contro mi inventano, se ho mangiato crostacei, se ho toccato erbe, se sono stato in campagna, se ho mangiato frutta secca… eccetera… eccetera… Non vale, non sentono il mio ripetere che non avevo nulla né prima, né dopo gli effetti di quest’allergia. Sono intercorse varie e-mail, ancora ho dei segni di cicatrici ma sono guarito. L’affannarmi a ripetere che non avevo nulla prima e dopo questo evento saranno parole al vento, ripeto che faccio una vita rigorosa per problematiche prostatiche con preferenza mangio frutta e verdura, che non bevo, che non faccio eccessi, che non fumo. Nell'ultima loro e-mail per lavarsi le mani da migliori traditori mi confermano che il parere di un medico da loro interpellato è che il loro cerotto non è causa della mia allergia. Faccio contro e-mail di messa in mora, chiedo di inviarmi il referto del medico entro 15 giorni per agire tramite giudice di pace. Interrompono le comunicazioni. Ce ne un’altra. Ormai più datata, inizia anch’essa il 2016 Compro le più belle scarpe della mia vita, € 160 scontate, venivano € 320. SONO RISULTATE LE PEGGIORI SCARPE DELLA MIA VITA… Vana è la mia ripetuta affermazione che per decenni ho usato le scarpe Valleverde, non ho mai avuto problemi. Uso ben due paia di sandali artigianali da oltre 15 anni non ho problemi. Chi ha costruito queste scarpe torturatrici dichiara che questo modello ha uno stile di pregio, una scarpa che si distingue… Mai ammetteranno che castiga e tortura il piede. A me creano dolenzie da ogni parte, sull’allacciatura, sulla parte centrale della tomaia, mi vengono i calli, altra sorpresa che nella mia vita non conosco, ripetutamente sono state allargate. Sulla pianta del piede la suola ha delle gibbosità, la scarpa destra il piede lo ammacca ancora di più. Quando cammino riesco a farlo solo per poco, dopo 300 - 500 m devo trovare un posto da sedere, se sono fra la gente “mi godo i passanti”… Li osservo nella loro svariate scarpe, hanno speso molto di meno, si muovono felici… Quest'altri gaglioffi mi comunicano da Milano che loro hanno provato il loro modello in negozio non ha nessun difetto, i gaglioffi non sentono i miei ripetuti disprezzi a ripetere che avrebbero dovuto controllare le mie scarpe. L'aver provata il modello in loro possesso è molto più probabile sia una falsa bufalata dai sentori di canagliate contro chi li ha fatti guadagnare soldi buoni. le scarpe io le donerò ai poveri… Le e-mail si ripetono tutto finisce a brodo di giuggiole… Ma, Ce ne un’altra. Circa tre anni fa compro un ferro da stiro Remington € 60. Ha funzionato sempre bene. Un mese fa, una bella mattina, improvvisamente, perde l’acqua dal serbatoio. Vado al centro assistenza, come lo estraggo fuori dalla borsa di plastica il “TECNICO” mi bloccano glaciale. Non è smontabile… Altre beghe di e-mail con la sede della ditta costruttrice. Non solo il ferro da stiro non è smontabile, ma beoni pure loro nemmeno fornirebbero il ricambio. Il martoriato cliente prende sempre più fregate, ma senza remore ci sta bene inculate da ogni parte, da ogni dove, comunque si muove… … Mentre chi produce i danni se la godono sempre più da beoni & gozzovigliatori. I valori più sani degli uomini degni si vanno sempre più sgretolando, i poveri si impoveriscono, sbarcare il lunario diventa sempre più difficile, la povertà aggredisce sempre più le genti più deboli… I politici si fanno beghe da sempre e, per sempre dall’alto dei loro faraonici stipendi finché non ridurranno al lastrico la bella Italia delle meraviglie… Ora imperversa la moda e si sprecano a fare gli accoglienti… A loro il problema non li tange, gli sventurati che accolgono di ogni astrazione finiscono per convivere fra la solita gente, i veri martiri che subiscono le accoglienze. Nè le menti perverse che decidono per tutti si avvedono per un’accoglienza che realizzano dalla parte dei poveri ce ne sono tanti altri con un stratosferico numero non quantificabile che sono nella stessa indigenza di chi “accolgono”… Frammisti ai faraonici politici ci sono gli assatanati ricchi spietati, il loro scopo di vita è di prolificare le loro ricchezze, dimentichi che quando creperanno il loro passo sarà più doloroso perché la vita non si compra, la dignità di uomini degni non si compra nemmeno, morire da normali, da poveri e meno doloroso di chi lascia milionarie ricchezze… Devono morire pure loro, ma delle loro ricchezze, dopo il faraonico funerale e cassa da morto, nell'aldilà non si porteranno nulla. Molte grazie per l’attenzione, oltre gli sfoghi di disperazione come mi suggerite per non farmi fregare da quest’ultima bega della bici che fra costi e danni supero gli € 1.000. Distinti Saluti Filippo Ponterio
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