Reclamo N° 55651

Yamina
21 Luglio 2017
Buona sera, in data 07/07/2017 mio marito versava per mio conto un acconto presso un autosalone con sede a Civitavecchia per l'acquisto di una Mercedes CLS del 2007. Poichè da una prima visione e prova su strada dell'auto i sensori di parcheggio risultavano non funzionanti mio marito (che ha trattato per mio conto l'intera operazione) rimaneva d'accordo con il venditore che avrei atteso il loro ripristino per il ritiro e saldo dell'auto (una parte pagata con la permuta di una mia auto). Il sabato successivo (15 luglio) mio marito (su comunicazione del venditore) è andato a ritirare l'auto ed ha notato un funzionamento anomalo dei sensori. Il venditore gli comunicava che avremmo potuto portare l'auto dal suo meccanico per il ripristino. Contattato il meccanico lo stesso comunicava che avremmo dovuto lasciare l'auto per un tempo non definito. Poichè cio' creava enorme disaggio e costi per il noleggio di un'auto (non essendoci stata proposta una macchina di servizio) mio marito si recava dal proprio meccanico di fiducia il quale scopriva in diagnosi che uno dei sensori non è funzionante. Valutando i pro ed i contro decidevamo di risolvere autonomamente il problema. Contestualmente il nostro meccanico ci faceva notare altri due problemi: - Una guarnizione del vetro anteriore totalmente cotta con buchi che favoriscono la penetrazione dell'acqua sulla carrozzeria esponendola al sicuro rischio di ruggine ed una rumorosità anomala delle pulegge tendi cinghia. Mio marito ha deciso di risolvere in autonomia il lavoro delle pulegge considerandolo normale usura di un motore da 170.000 km ma ha chiesto al venditore di avere in garanzia la guarnizione del vetro. A questa richiesta il venditore rifiutava di provvedere al riconoscimento della garanzia che a suo dire in una macchina di 10 anni non è sostanzialmente dovuta. Mercoledi' scorso (19) abbiamo fatto il primo viaggio con l'auto (circa 350 KM) e per la prima volta siamo passati sotto alcune gallerie notando che il cruscotto non si illuminava con l'accensione dei fari. Con la notte il problema si è tradotto in "problema di sicurezza" in quanto non era possibile sapere a quale velocità si stesse guidando (e molto probabilmente per questa ragione ci ritroveremo con una multa da autovelox). PS. faccio presente che tale vizio si evince soltanto guidando di notte o entrando in gallerie poco illuminate cosa che fino a mercoledi' scorso non era accaduta. Abbiamo contattato la mercedes e scoperto che in questi casi lo "strumento combinato" (cosi' chiamano il cruscotto) costa circa 1000 € +Iva. Mio marito ha quindi inviato un WhatsApp al venditore comunicando il problema e chiedendo come avrebbe dovuto fare per fruire della garanzia. Il giorno successivo, non avendo avuto risposta, ha di nuovo inviato un WhatsApp chiedendo che ci venisse fornito il cruscotto occupandoci noi della manodopera ma anche in questo caso non ha avuto risposta. Nella giornata di ieri (20 luglio) ho personalmente scritto al venditore chiedendo di intervenire altrimenti avrei formalmente aperto un contenzioso. Nel frattempo, poichè non è possibile guidare di notte con il cruscotto spento, abbiamo contattato un elettrauto specializzato in contachilometri che prenderà in carico la mercedes martedi' prossimo per risolvere il problema. Se tutto andrà bene (ma ancora non lo sappiamo) con circa 2 o tre giorni di fermo auto dovremmo avere il cruscotto riparato con una cifra che (ci è stato anticipato) potrebbe variare tra i 200 e 300 euro + iva. Comunico inoltre un'altro dato che forse è importante: Al momento della visione dell'auto presso l'autosalone mio marito chiedeva come mai fosse stata ritargata e si sentiva rispondere che il precedente proprietario l'aveva ritargata per farla sembrare "più nuova"... Durante la settimana intercorsa tra la caparra ed il ritiro abbiamo fatto delle visure presso l'ACI e scoperto che l'auto dal 2011 al 2015 è stata apparentemente ferma con perdita di possesso ed interruzione dei bolli ed assicurazione. Inoltre abbiamo trovato nell'auto (una volta ritirata) una sfilza di fatture riferite al 2016 che denotano un'intervento straordinario probabilmente imputabile a problematiche straordinarie (secondo il mio meccanico potrebbe trattarsi di allagamento del mezzo o dell'effetto su alcuni organi meccanici ed elettronici dovuto al fermo dei 4 anni sopra citati. Forse questa notizia, quale storico dell'auto, avrebbero dovuto fornircela. Tornando alle visure, poichè di fatto la documentazione dell'auto risultava regolare con tanto di bollo pagato dal precedente proprietario, decidemmo comunque di confermare l'acquisto. Da ultimo comunico che al momento della consegna ci è stato fornita una "dichiarazione di conformità" al cui interno sono state evidenziate tutta una serie di voci sullo stato del mezzo dalle quali si evince che l'auto non ha vizi di alcun genere fermo restando la normale usura determinata dalla vetustà della stessa. Faccio presente che chi acquista non è nelle condizioni di verificare la bontà delle dichiarazioni le quali vengono certificate e fatte controfirmare come se fossero state oggetto condiviso di chissà quali test meccanici per non parlare del concetto di "organi usurati" che, ovviamente, applicato ad un'auto usata vanificherebbe (secondo il venditore) qualsiasi riconoscimento di garanzia.
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