Reclamo N° 178452

Gaetano
14 Febbraio 2020
Buonasera, sono Gaetano Calabrese e vi scrivo per segnalarvi una truffa da me subita lo scorso novembre. I fatti sono avvenuti nella provincia di Milano a Inzago per la precisione. Oltre 20 persone, come me, sono cadute nella trappola di un organizzazione, che pubblicava annunci allettanti sulle principali piattaforme di vendita online (AutoScout24 e Subito.it). Io avevo optato per un Audi A3. Siccome non mi fido delle transazioni online, ho deciso di salire da Roma per verificare la reale esistenza dell’auto. Ebbene, l’auto c’era, era esattamente come descritta, e soprattutto si trattava di una rivendita con tanto di ufficio e salone (Motors Store di Giuseppe Procopio). Ho fatto addirittura un giro di prova che mi ha convinto ad acquistarla. Firmo il contratto e lascio subito un anticipo con l’accordo di bonificare il saldo nei giorni successivi. Prima di bonificare comunque, ho voluto accertarmi ulteriormente sulla “sicurezza” dell’operazione richiedendo una Visura in camera di Commercio della società, che risultava regolarmente iscritta con numero REA e tutto e ho fatto pure la richiesta di Visura dell’auto che risultava apposto e soprattutto il proprietario era effettivamente il Procopio Giuseppe titolare della Motors Store. Ho effettuato il pagamento e concordato il ritiro della macchina sabato 23 novembre. Purtroppo il 23 mattina ho trovato il concessionario chiuso e all’interno solo cartacce buttate a terra e nessuna auto. Davanti al piazzale solo una miriade di truffati come me che cercavano invano di contattare il proprietario. Siamo andati in gruppo dai Carabinieri e denunciato il fatto. Il 2 dicembre, non avendo avuto più nessun riscontro dai Carabinieri, ho effettuato una Visura al Pra (l’ennesima) sul veicolo e ho scoperto che il veicolo risultava radiato in quanto esportato all’estero (intra-UE). Questo non mi ha sorpreso più di tanto, visto che la maggior parte dei veicoli illeciti finisce nel mercato europeo, ma quello che mi ha lasciato di stucco è quando è stato annotata la radiazione: 2 dicembre 2019.....9 giorni dopo la denuncia ai carabinieri. Come è possibile che sia stata regolarmente accettata l’annotazione sul PRA, e di fatto regolarizzato l’espatrio, di un veicolo oggetto di truffa? Ho chiesto chiarimenti ai Carabinieri (via pec), ma anche in questo caso nessuna risposta. Mi chiedo, come siamo tutelati noi cittadini comuni e onesti, visto che Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate e tutti gli enti che devono certificare e autorizzare una attività del genere, non abbiamo appurato la liceità della cosa. E soprattutto come è possibile che gli istituti di credito abbiamo permesso di far aprire e chiudere dei conti con spostamenti sospetti di denaro senza segnalare nulla alla centrale dei rischi e in Banca d’Italia. A noi ci obbligano tra un po’ a pagare un caffè con metodi tracciabili e poi permettono transazioni del genere senza insospettirsi? Sono state rispettate le normative antiriciclaggio? Mi rivolgo a voi per avere un po’ di giustizia e cercare di tutelare i miei diritti. Sperando in un vostro gentile riscontro, colgo l’occasione per porgervi i più cordiali saluti. Gaetano Calabrese
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