Fabio
03 Aprile 2019
Buongiorno, a marzo del 2016 ho acquistato una Peugeot 2008 che già dopo 6 mesi ha cominciato a presentare un problema probabilmente legato alla rigenerazione del filtro antiparticolato che, probabilmente agendo in modo anomalo, fa procedere la vettura a singhiozzo per alcuni chilometri (3-4) determinando una considerevole e pericolosa perdita di potenza e, in un paio di casi, procurando la fuoriuscita dal cofano di una fumata bianca. Generalmente una volta fermando l'auto e ripartendo, il problema passa per poi ripresentarsi a distanza di settimane. In una circostanza ho doluto chiamare il carro attrezzi perché il fumo che fuoriusciva dal cofano non mi rassicurava sul fatto che avrei potuto proseguire senza danneggiare ulteriorimente l'auto. Ho scritto "probabilmente" dipende dal FAP perché da tre anni sto passando tutte le officine autorizzate Peugeot della mia zona per trovare la causa del difetto senza che questo venga individuato dal computer di bordo. L'auto è ancora in garanzia ma senza una rilevazione precisa da parte della centralina, la concessionaria mi dice che non può sostituire il pezzo a proprie spese. Oggi dopo l'ennesimo episodio, mi sono recato in concessionaria per chiedere la sostituzione della vettura. Mi è stato detto che per la sostituzione in garanzia mi devo rivolgere direttamente a Peugeot Italia, quindi - immagino - intentando una causa con tanto di avvocato etc. visto che dal computer di bordo non si evince alcun difetto dell'auto. La concessionaria sarebbe disponibile da parte sua a ritirare l'auto ovviamente al valore attuale di mercato (l'ho pagata € 20.000,00 ora dopo 3 anni ne vale € 10.900,00), facendomi un'offerta commerciale per un'auto uguale e riconoscendomi magnanimamente uno sconto € 500,00/€ 1.000,00. In sostanza dovrei riacquistare un'auto nuova sborsando quasi € 10.000,00 nonostante sia io la parte lesa e nonostante non fosse mia intenzione cambiare vettura visto che devo ancora finire di pagarla. Cosa potete dirmi al riguardo? Grazie per l'attenzione e scusate la prolissità.
