Reclamo N° 156272

Fabrizio
12 Luglio 2019
Buongiorno al gentile staff di Unione Nazionale Consumatori. Vi sottopongo la mia situazione che ritengo essere veramente un disagio ed una grave ingiustizia anche per molti altri cittadini. Sono proprietario di una Volkswagen Golf bifuel (benzina-gpl), del 2009; questa versione VI della Golf usciva per la prima volta con impianto gpl già installato dalla casa madre (Volkswagen). L'impianto poteva essere di ditte italiane specializzate, vedi LANDI, oppure di ditte straniere, ad esempio STAKO, come nel mio caso. La normativa italiana, in vigore da molti anni, impone ai possessori di tali automezzi il collaudo, ogni 10 anni, dell'impianto. Il collaudo consiste nella totale sostituzione dello stesso e nel rinnovo della omologazione presso la Motorizzazione Civile. La Volkswagen non poteva non conoscere questa incombenza, che ha sempre riguardato tali tipologie di auto. Il modello ha avuto un grande successo di vendite e dovrebbe essere stato in produzione da fine anno 2008 fino al 2012 o 2013. Guardando le tabelle di vendita di Quattroruote ci si può rendere conto dei numeri in Italia. Ritengo che centinaia di migliaia di persone abbiano acquistato tale modello. Vi spiego di seguito il motivo dell'impossibilità di collaudare l'auto: la Volkswagen non ha più rinnovato il contratto con STAKO e la ditta (straniera) o è fallita o non produce più impianti GPL per l'Italia. Ho contattato la Concessionaria Volkswagen che mi ha venduto l'auto e due officine specializzate. Tutti e tre mi hanno detto che non si può sostituire l'impianto STAKO con altro STAKO, perché la ditta non rifornisce più l'Italia, né lo si può sostituire con un impianto diverso (ad esempio dell'italiana LANDI) perché dovrebbe essere accettata dalla casa madre l'idoneità di tutti i meccanismi di sicurezza e funzionamento, i quali tra le due ditte sono leggermente diversi. La Volkswagen non si è mai espressa al riguardo. Inoltre, anche avendo questo lasciapassare dalla casa madre sulla sostituzione con ditta differente, il costo andrebbe dai 1600 ai 2000 euro, quando un collaudo di tale impianto in tutte le auto GPL in Italia, si aggira tra i 500 e 600 euro. Sempre questi contatti mi hanno dato un'altra opzione: mandare l'auto in Germania, presso le officine Volkswagen, per tale intervento. Cosa che per costi, tempi e modalità è fuori discussione. Passaggio alla Motorizzazione Civile: oltre a questo aggiungiamoci i tempi biblici degli uffici della Motorizzazione Civile che attualmente sta dando appuntamenti per l'omologazione a 3-4 mesi, se va bene. Considerato che non posso effettuare il collaudo, né so quando avverrà, non posso programmare l'appuntamento alla Motorizzazione Civile. Tutto questo mi rende impossibile prevedere di rispettare i tempi di adempimento (entro i 10 anni appunto) e quindi renderà impossibile la circolazione stradale della mia auto. A questo punto dopo 10 anni di vita dell'auto, a GPL e quindi ecologica, senza alcun problema tecnico, perfetta, con 153.000 km circa, l'unica soluzione possibile è la rottamazione, in quanto mi è pure impossibile venderla in Italia, e l'acquisto di un nuovo automezzo. Per chiarirmi le idee mi sono iscritto al forum di Quattroruote e su questa tema ho trovato ben 84 post e 7 pagine di commenti, in totale. Purtroppo tutti i Golfisti con questo modello, di tutta Italia, hanno il problema e non ne vengono fuori. Qualcuno ha dovuto giocoforza sostituire l'auto ed è molto arrabbiato con Volkswagen. Adesso intendo anche informare alcune associazioni di consumatori. Vi chiedo di interessarvi al problema. Anche altri golfisti si sono resi disponibili per fare un'azione adeguata ed a fornirvi dati e documenti necessari. Per favore, fatemi sapere che ne pensate ed aiutateci. Vi ringrazio. Cordiali saluti.
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