Samuele
26 Marzo 2022
Buongiorno. Ho acquistato a ottobre 2021 un auto usata da un grosso concessionario in provincia di Latina. Sono stato scrupoloso dopo aver trovato l'annuncio sul web sono andato di persona a visonarla e il venditore è stato disponibile a farmela provare. L'odometro segnava 132000km e il prezzo più alto rispetto a vetture uguali con chilometraggio più alto era giustificato proprio dalla buona condizione del veicolo e dalla sua percorrenza bassa nonostante i 16anni di età. Firmo il contratto mettendomi d'accordo su operazioni di ordinaria manutenzione che sarebbe stato a carico del concessionario. Fin qui tutto bene. Torno una settimana dopo a ritirare l'auto (mi era stato chiesto di corrispondere metà del costo via bonifico e metà in contanti alla consegna). Il giorno prestabilito mi reco a ritirare l'auto che mi viene consegnata come richiesto. Nei mesi successivi mi rendo conto di alcume leggere problematiche che decido comunque di risolvere da solo tramite il meccanico di fiducia che avevo contattato comunque per far installare il gancio traino. Questi una volta ultimato il lavoro si rende conto che sulla portiera (io nel mio controllo attento non ho notato questo evidentissimo particolare) che la macchina risultava aver avuto cambio dell'olio e filtri a chilometraggi ben più alti, circa 100.000km in più solo pochi mesi prima del mio acquisto, addirittura l'adesivo è quello dell'officina del concessionario! Contatto subito il venditore che mi dice che è così perché hanno sostituito il motore e che non fregherebbero mai un cliente lasciando poi tracce visibili. Io però credo che alterare l'odometro sia comunque reato e che uma eventuale sostituzione del motore sarebbe stata da dichiarare al momento dell'acquisto! Per il momento sto preparando una raccomandata ar dove chiedo un rimborso e terrei comunque l'auto su cui ho Già speso dei soldi ma non voglio avere problemi a circolare o a rivenderla in futuro avendo i kn scalati!
