Reclamo N° 332290
Roberto
17 Giugno 2024
Buongiorno,
il 16 marzo mia figlia è a Torino dal rivenditore Auto Gillia, a vedere una Fiat 500 usata del 2021 con 18.000 KM e l'ha subito fermata. La macchina risultava immatricolata in Spagna, quindi senza targa in Italia, e abbiamo aspettato fino al 13 aprile per poterla ritirare.
Il 16 aprile segnaliamo al Rivenditore che la batteria dell'ibrido non si ricarica e ci risponde che è normale che ci vuole tempo e che dipende dal modo in cui si guida. Facendo solo una trentina di chilometri al giorno, pur notando che continuava a non ricaricarsi, non gli abbiamo dato una grande importanza.
Il 10 giugno l'auto non si accende. L'avviamo con i cavi attanccandola all'auto del compagno di mia figlia e ci siamo poi recati da un meccanico che ha diagnostica la batteria da sostituire e, eseguendo i diagnostici, un problema su un componente che colloquia e permette la ricarica della batteria dell'ibrido (errore P1093).
Ci ha sostituito la batteria tradizionale e ci ha detto che la riparazione delle altre parti potrebbe arrivare a costare fino a 1000€.
Abbiamo scritto al Rivenditore il quale ha detto che la garanzia non risponde per questi problemi e che il meccanico è un incompetente. Ha provato a chiamarlo anche il compagno di mia figlia ma è stato preso a male parole.
Vi chiedo se abbiamo diritto a farci rimborsare dal Rivenditore e nel caso cosa possiamo fare per far valere i nostri diritti.
In attesa di un vostro cortese riscontro porgo i miei più cordiali saluti
Roberto
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