Vittorio
15 Settembre 2020
Buongiorno, mio figlio ha comprato un auto nuova Opel Grandland ed al ritiro presso il concessionario, io ho notato alcune anomalie nella carrozzeria con disallineamento di parti contigue; sono state segnalate nell'immediato al venditore che verificato e fotografato anomalie, ha consigliato di verificare il giorno successivo, con luce solare, ulteriori eventuali anomalie. Così è stato fatto e segnalato tutto ad un numero wattsapp con relative foto allegate, come da chiamata telefonica del referente Opel. Dopo alcuni giorni mio figlio viene chiamato dal presunto proprietario della concessionaria per accordi consegna auto per riparazione, per confermare poi successivamente che si doveva aspettare l arrivo di alcuni ricambi di pannello interno abitacolo, dopo verifica accurata foto inviate. La domanda che mi sono posto è questa: esistono auto nuove di II scelta? ovvero le case costruttrici non hanno un controllo di qualità nel loro ciclo di produzione? Le concessionarie devono verificare l'auto prima della consegna? Possibile che deve accorgersi l'utente finale delle anomalie, se ne è capace? NON E' GIUSTO. Mia personale opinione è che esistano auto di II scelta che, uscite difettose dalla catena di montaggio e per non intasare i processi produttivi industriali, vengano cedute a prezzo conveniente ai concessionari che le vendono tal quale o con riparazione, senza alcun rispetto per gli acquirenti....Sarò in malafede, ma oggi questa è la mia opinione, considerato che tutto questo mi ha fatto " schifare" l'auto appena acquistata, talmente tanto che è ferma in garage dal momento del ritiro. Forse era meglio che compravo auto di provenienza cinese o indiane che almeno non declamano ai quattro venti tecnologie ed affidabilità presunte, con costi sicuramente adeguati rispetto ad auto di costruzione europee. La riparazione della carrozzeria auto, deve essere effettuata presso il concessionario che l'ha venduta? Aspetto un vostro parere e consiglio in merito, casomai se potete chiedere direttamente a casa madre Opel chiarimenti sui processi produttivi. Grazie, Vittorio Cappuccio
