Elena
11 Ottobre 2017
Buongiorno. Scrivo per segnalare un fatto assolutamente,per me,fuori dalla norma. Ho acquistato una vettura usata in noto concessionario di Moncalieri (To) il 21 settembre 2017. Ho lasciato regolare acconto (500) ,con la promessa di saldare completamente l'auto con i restanti 4.500 euro il giorno 26 settembre,come indicato dal venditore(cosa che peraltro ho fatto seguendo alla lettera quanto richiesto). Suddetto venditore fissa una data di consegna al 3 ottobre. Gli chiedo in particolare se alla vettura fosse stata sostituita la cinghia di distribuzione,poiche' avendo 90mila km, era una questione di mio interesse. Il caro buon vecchio venditore mi dice che c'è da pagare 200 euro in piu' per sistemare questo affare di poco conto e mi dice di saldare il passaggio di proprietà(600)+200euro riparazione. Accolgo la richiesta e aspetto una sua email. Passano i giorni e non mi risponde alle email circa la mia verifica sulla revisione che risultava scaduta. Vado di persona il 29 settembre in concessionaria e pago gli 800 euro di p.p ed intervento. Il venditore mi accoglie dicendo che il tirabolli aveva da sistemare delle imperfezioni(cosa non vera perche' l'auto era in ottimo stato). Mi dice che mi mandera' i documenti il giorno lunedi' 2 ottobre. Arriva il lunedi' e non ricevo alcun contatto,passa anche martedi' 3 e mercoledì4. A quel punto scrivo sulla fanpage della concessionaria su facebook,lamentandomi. Il giovedi' ricevo una chiamata dal customer care che mi aggredisce perche' ho contestato il loro modo di lavorare ,pubblicamente. Mi offre una vettura di cortesia ma io declino. In corso di conversazione vengo a conoscenza del fatto che l'auto aveva dei danni che richiedevano pezzi di ricambio. Mi dicono ancora,che il giovedi' sarebbero arrivati. Invece no. Ricevo una mail venerdi' 6 ottobre che mi informa che il ricambi sono arrivati e che inizieranno i lavori il lunedi' 9 ottobre. Ad oggi (11ottobre)non so se mai avro' l'auto per cui ho pagato quasi 6000 euro.
