Reclamo N° 261170

Buongiorno, volevo portare la mia esperienza sui dispositivi di sicurezza delle nostre automobili, che spesso si rivelano dei dispositivi altamente pericolosi. Ho una Hyundai I30CW del 2008. Un veicolo che in questi 13 anni si è rivelato un ottimo acquisto, fuori dall’ordinaria manutenzione non mi ha mai dato particolari problemi, ad oggi è ancora in perfette condizioni di meccanica e carrozzeria. In fase di parcheggio a veicolo fermo ma con ancora il quadro acceso, il 21 luglio 2021 sono esplosi improvvisamente gli airbag anteriori del mio veicolo, e chiaramente i pretensionatori delle cinture anteriori le hanno bloccate. Fortunatamente non ho subito danni fisici e sul veicolo non vi erano altri passeggeri, altrimenti con molta probabilità sarebbero stati investiti da pezzi di plastica dura e taglienti in quanto all’atto dell’esplosione degli airbag, il bocchettone dell’aria lato passeggero è andato completamente distrutto e i vari pezzi proiettati all’interno dell’abitacolo. Fortunatamente sul mio veicolo ho montato da qualche anno una DashCam con doppia telecamera, per cui riprende anche l’interno del veicolo. Il video ha ripreso l’intero tragitto e il momento dell’esplosione per cui ho potuto facilmente dimostrare che l’esplosione è avvenuta quando il veicolo era fermo. Scopro quindi che sul mio veicolo dal mese di gennaio 2020 era aperto un richiamo 91C080 riguardante proprio un difetto della centralina che comanda gli airbag, e che richiedeva quindi una riprogrammazione della centralina. Richiamo che non ho mai ricevuto né mai informato dalla casa madre del veicolo né dal concessionario autorizzato della mia città nonostante entrambi avevano tutti i miei recapiti telefonici e email. Fortunatamente non ho avuto danni fisici, ma sicuramente se l’esplosione degli airbag fosse avvenuta a veicolo marciante e magari a velocità sostenuta in autostrada oggi non so se sarei qui a scrivere. La mia preoccupazione di padre è stata subito rivolta ai miei figli che spesso utilizzavano lo stesso veicolo Telefono quindi al numero verde della Hyundai, e mi viene confermato il richiamo che riguarda il mio veicolo, richiamo che a loro non risulta recapitato. Da ricerche fatte scopro quindi che il richiamo ha interessato oltre 500.000 modelli dello stesso veicolo in tutto il mondo e 125.000 nella sola Europa. In un primo momento la Hyundai autorizza la riparazione del veicolo e demanda tutto alla concessionaria ufficiale della mia città (Reggio Calabria), la quale esegue una diagnostica è ipotizza che il veicolo ha subito un urto che a loro dire il sottoscritto non ha mai dichiarato. Un’ipotesi che comunque non hanno potuto in realtà dimostrare. La casa madre decide quindi di non riparare più il veicolo ritenendosi non responsabile senza quindi considerare il richiamo che era già conosciuto dal mese di gennaio 2020. La cosa curiosa è che nel giugno 2020 il mio veicolo aveva ricevuto un altro richiamo 01D010 relativo a un problema sull’ABS, e nemmeno in quell’occasione mi è stato detto nulla del richiamo precedente sugli AIRBAG. Di conseguenza per oltre un anno ho viaggiato su un veicolo potenzialmente pericoloso mettendo a rischio la mia incolumità e quella dei miei familiari. Dopo l’intervento del mio legale la Hyundai ha accettato il 28 dicembre 2021 di eseguire una perizia sul veicolo, ma ad oltre due mesi dalla perizia e nonostante mie sollecitazioni non si è ancora sbilanciata. Ad oggi dopo oltre sei mesi ho un veicolo funzionante che non posso utilizzare in pieno e in sicurezza. Mi viene quindi da pensare che probabilmente molti incidenti di cui leggiamo spesso nelle cronache, la cui causa spesso è stata imputata a un improvviso malore del conducente, forse in realtà sono stati causati da un’improvvisa e immotivata esplosione degli airbag che hanno fatto perdere il controllo del veicolo. All’arrivo dei soccorsi chiaramente gli airbag risultano aperti, ma senza una testimonianza del conducente sarà difficile dimostrare se sono stati proprio loro la causa della tragedia.