Reclamo N° 140077

Circa sei anni fa, ho venduto la mia Audi A6 del valore di € 33.000, saldatami dall'acquirente con falsi assegni circolari. Il giorno successivo, mi sono accorto che gli assegni ricevuti erano falsi, ed ho immediatamente denunciato l'accaduto alle autorità competenti. Il mio truffatore ed i suoi complici, sono stati ritenuti colpevoli, ed arrestati con l'accusa per la mia stessa truffa, effettuata su un totale di circa 80 auto. Avendo denunciato l’accaduto, immagino che sull'auto dovesse esserci qualche tipo di segnalazione, invece la motorizzazione ha comunque permesso che l'auto in questione, variasse altri due proprietari oltre al truffatore stesso; di cui l'ultimo ha acquistato l'auto per un irrisorio valore di € 13.000 circa. Nonostante ciò, Il Giudice incaricato della causa, stabilì che il terzo acquirente fosse in buona fede. Dopo alcuni anni, in cui la causa si protraeva, Il Giudice nominò un perito a mie spese, visto che lei, non si riteneva in grado di effettuare una giusta valutazione dell'auto e quindi di stabilire se realmente si trattasse di buona fede o altro. Dalla perizia risultò che l'auto aveva un valore pari a circa € 33.000 e qui sarebbe dovuto subentrare l'incauto acquisto, e non la buona fede del terzo. All'ultima udienza, tenutasi pochi giorni fà, terminata con sentenza, Il Giudice ha dichiarato di dover lasciare la proprietà dell'auto al terzo, detto in buona fede, ed in più ha condannato me al pagamento di tutte le spese processuali e del deposito giudiziale, in cui era stata trattenuta in custodia l'auto per gli ultimi sei anni. Premetto che il provento della vendita dell'auto, sarebbe servito a cure ospedaliere per mio figlio diversamente abile. Per qualsivoglia chiarimento o delucidazioni le lascio il mio recapito telefonico 33276520188 e del mio Avvocato Mariani Alessandro 3394196455.