Reclamo N° 68100
Andrea
18 Ottobre 2017
Con la presente si invia diffida inviata con riferimento a "Rischio Vettura" Jeep Grand Cherokee:
Spettabile
FCA CENTER ITALIA S.P.A.
Corso Giovanni Agnelli, 200
10135 – Torino (TO)
e p.c. Dr. Alfredo Altavilla
e p.c. Dr. Michael Manley
e p.c. Dr. Dante Zilli
c.a. MOTOR VILLAGE ROMA FCA
Viale Manzoni, 67
00185 – Roma (RM)
e p.c. Dr. Giacomo Marra
Notificata via pec: [email protected]
OGGETTO: diffida ad adempiere e contestuale messa in mora in riferimento all’autovettura Jeep targata ER456SH.
In riferimento alla denuncia di rischio vettura/difetto di fabbricazione avvenuta in data 16 gennaio 2017 presso la Vostra sede, Si fa presente quanto segue.
Premesso che,
- Il sottoscritto Andrea Sorce ha acquistato in data 28 aprile 2014 un’autovettura del Vostro gruppo automobilistico FCA marchio Jeep modello Grand Cherokee versione Overland presso la Vostra Sede/Concessionaria Motor Village Roma Fiat Center Italia S.p.a. di Viale Manzoni n. 67 a Roma. A tal proposito si rende edotti che tale acquisto è avvenuto in quanto era stato da Voi asserito che l’automobile in questione aveva tutte le caratteristiche tecniche propagandate anche in fase di commercializzazione e informative pubblicitarie e esclusivamente per le quali si è proceduto alla conclusione dell’acquisto.
- Tutti i tagliandi previsti dalla casa costruttrice sono stati regolarmente effettuati, anche in anticipo rispetto a quanto da Voi specificatamente previsto, presso il Vostro centro autorizzato Jeep.
- Ad ogni campagna di richiamo vettura per difetti di programmazione e/o costruzione da Voi scoperti nel tempo ci si è regolarmente presentati presso la Vostra officina autorizzata per mettere a disposizione l’autovettura, senza peraltro mai ricevere nulla come certificazione dei controlli eseguiti e del buon esito degli stessi.
- In data 6 gennaio 2017 in maniera imprevista è accaduto che, mentre l’autovettura procedeva tranquillamente ad una velocità di 20 Km/h, all’improvviso la vettura ha perso il controllo andando ad urtare, alla velocità di soli 30 Km/h, come risultante dalla scatola nera in dotazione, prima la parte destra, causando nell’immediato la rottura della ruota anteriore destra e successivamente l’urto di quella posteriore destra. A seguito di ciò si è improvvisamente e inspiegabilmente alzato il lato posteriore della vettura causando quasi il ribaltamento della stessa, che è ricaduta su se stessa e ha urtato anche la parte sinistra della vettura, fermando la sua corsa a poche decine di metri da un dirupo. Solo per caso fortuito non hanno perso la vita i passeggeri dell’autovettura. Inoltre gli airbag presenti sull’autovettura, non aprendosi, non hanno assolto alla loro funzione di protezione dei passeggeri e ciò con il rischio che questi ultimi subissero ulteriori lesioni personali. Inoltre si sono riportati danni materiali in riferimento agli oggetti presenti all’interno dell’abitacolo e del bagagliaio.
- In data 18 gennaio 2017, a seguito di richiesta del Vostro concessionario, è stata inoltrata comunicazione dettagliata, secondo le Vostre indicazioni, alla sede Jeep Italia circa l’evento verificatosi il 6 gennaio 2017.
- A seguito di Vostra comunicazione relativa ad un presunto controllo tecnico della vettura da parte di un Vostro esperto della sede di Torino, è stato richiesto, innumerevoli volte, una doverosa relazione tecnica e la stessa non è mai pervenuta.
- La segnalazione di “rischio vettura”, da parte del Vostro centro autorizzato concessionario Jeep avvenuta in data 16 gennaio 2017 alla casa madre costruttrice, potrebbe riguardare anche altre vetture.
- In data 24 febbraio 2017 si è avuto un incontro con il Vs. Responsabile tecnico Sig. Saponaro, al termine del quale non è stata consegnata alcuna relazione tecnica, che a tutt’oggi non è mai pervenuta.
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Tutto ciò premesso,
è chiaro che l’autoveicolo, diversamente da quanto da Voi espressamente sostenuto, all’atto di acquisto presentava dei difetti non evidenti che si sono rivelati di una pericolosità estrema.
E’ difatti evidente che il veicolo non è conforme a quanto da me richiesto e non avrei certamente effettuato l’acquisto se fossi stato correttamente informato della possibilità di tali circostanze, anche in considerazione dell’aspettativa di elevata affidabilità legate all’acquisto della Vostra auto.
La non conformità del veicolo acquistato è evidenziato dal fatto che esso difetta delle qualità e prestazioni di affidabilità, in tutte le condizioni stradali e atmosferiche, ribadite all’atto della vendita e che ragionevolmente ci si sarebbe potuto aspettare anche tenuto conto dei messaggi pubblicitari utilizzati per quel tipo di autoveicolo. Nondimeno è noto che un veicolo può essere definito come malfunzionante nel caso in cui non risulti conforme alla descrizione fattane in fase di vendita o attraverso i messaggi pubblicitari, per l’affidabilità in essi evidenziata insieme alle sue elevate prestazioni.
Non si può prescindere dal personale sgomento, oltre che dei passeggeri a bordo, su quanto accaduto, considerato che trattasi della vettura, acquistata come nuova, di punta del marchio Jeep e del gruppo FCA, che mi è stata da Voi descritta e proposta come un’autovettura in grado di affrontare tutti i tipi di terreno in tutte le condizioni meteo.
Non ci si spiega quindi come sia potuto accadere un simile evento ad una velocità bassissima. Unica risposta ragionevole è che si sia trattato di un improvviso e imprevisto guasto meccanico e elettronico che ha inaspettatamente e inspiegabilmente compromesso la stabilità della vettura. Inoltre, proprio in considerazione dei danni riportati a così bassa velocità e il rischio morte, è palese la gravità di detto guasto che ha reso la vettura altamente pericolosa.
Come risulta anche da test effettuati da personale specializzato e indipendente tale vettura ha già avuto diversi problemi di tenuta di strada come dimostrano diversi risultati del “test dell’Alce” che sono stati solo parzialmente risolti, nonché problemi di riduzione della velocità quando in discesa si tenta di frenare e il cambio standard di serie non riduce prontamente il numero della marcia, essendo impossibilitato l’intervento del conducente considerata la dotazione di un cambio automatico che tramite una centralina dovrebbe modificare prontamente il rapporto di trasmissione, e di malfunzionamento del sistema ABS che dovrebbe evitare il bloccaggio delle ruote garantendone la guidabilità anche durante le frenate Se tutto ciò non avviene correttamente, considerato che il conducente non ha il controllo sullo stato del cambio automatico e del sistema ABS, non potendo tra l’altro decidere di cambiare rapporto di marcia nel momento in cui è necessario, si rischia che la vettura perda il controllo con conseguenze letali per i passeggeri a bordo.
Inoltre anche lo sterzo risulta troppo leggero e poco diretto e questo non garantisce la necessaria precisione, richiedendo frequenti correzioni della traiettoria, perché è eccessivamente sensibile alle irregolarità del manto stradale.
Tutte queste concause hanno indubbiamente amplificato l’instabilità della vettura con i rovinosi esiti sopra descritti.
Tale situazione con molta probabilità potrebbe riguardare migliaia di clienti, considerando anche il positivo incremento nelle vendite che negli ultimi anni ha fatto registrare il marchio Jeep, e deve quindi essere debitamente accertata e considerata da parte di un gruppo automobilistico di livello mondiale quale il Vostro, con un’indagine specifica e accurata. Una diversa condotta, evidentemente illecita e scorretta, avrebbe come effetto il fatto che i Vostri clienti avrebbero di fatto acquistato delle automobili con caratteristiche evidentemente non conformi rispetto a quelle presentate e promosse dalla Vostra società direttamente e attraverso la Vostra rete di vendita nei contratti, nella documentazione informativa e promozionale e nelle campagne pubblicitarie.
Inoltre, a seguito dell’incontro avvenuto in data 24 febbraio 2017, nessuna relazione tecnica è stata consegnata allo scrivente, il quale nello stesso giorno ha appreso che il veicolo, a sua insaputa, è stato precedentemente spostato dal luogo di consegna, il concessionario Motor Village Roma, in una carrozzeria ubicata in altra zona di Roma e precisamente presso la “Carrozzeria Moderna”, ciò con il rischio di causare danni all’autoveicolo non accertabili a posteriori. A seguito del colloquio intercorso con il responsabile della suddetta carrozzeria, Sig. Roberto Lulli, è emerso che il presunto controllo tecnico è avvenuto nei suoi locali. Nondimeno è stata presa visione di un preventivo della complessiva riparazione, che elenca una serie di riparazioni che riguardano sia la carrozzeria che ciò che attiene la meccanica/elettronica; da tale documento si evince che la FCA Italia S.p.a. aveva affidato l’incarico della riparazione sia della carrozzeria che della meccanica/elettronica alla “Carrozzeria Moderna”, risultando quale cliente la FCA Italia S.p.a.
Ciò evidenzia non solo che la riparazione proposta non sarebbe stata effettuata dall’officina specializzata FCA Motor Village Roma a cui ci si era rivolti essendo l’officina autorizzata dal marchio Jeep, che rappresenta l’unica garanzia che la riparazione si sarebbe svolta a regola d’arte secondo gli standard tecnici Jeep, ma soprattutto che i presunti controlli tecnici sarebbero avvenuti presso terzi e dunque secondo standard qualitativi e professionali alquanto discutibili e non adeguati all’identificazione del grave malfunzionamento causa del “rischio vettura”.
Inoltre secondo quanto riportato dal Vs. tecnico Jeep, Sig. Saponaro, la vettura Grand Cherokee pur impattando ad una velocità di soli 30 Km/h si sarebbe potuta addirittura ribaltare. Questa asserzione lascia sgomenti, considerato che trattasi di una vettura al top della gamma che dovrebbe avere prestazioni e livelli di sicurezza molto elevati.
Altresì, considerate le condizioni dell’autovettura, per tutto il periodo che va dalla consegna della vettura al concessionario Motor Village Roma, non ci si è potuto avvalere della stessa con conseguenti riflessi economici e di disagio derivanti dal mancato utilizzo.
Inoltre nessun contributo è stato offerto al fine di trovare una pronta soluzione al caso di specie.
Alla luce di tutto ciò, confidando in una celere risoluzione, entro un congruo termine, affinché non si debba subire un pregiudizio ulteriore e che l’inadempimento da parte Vostra sia dipeso solo da un disguido e auspicando, pertanto, una pronta e definitiva soluzione, devo comunque preavvisarVi che, trascorso inutilmente il termine di quindici giorni dalla presente, e in mancanza di un bonario accordo per la risoluzione della presente controversia che preveda il ritiro del veicolo e la sostituzione dello stesso con uno rispondente alle pattuizioni intercorse, sarò costretto, mio malgrado, a tutelare senza ulteriore avviso i miei diritti, interessi e ragioni dinanzi le competenti sedi, nonché a mettere al corrente dell’accaduto anche la Vs. compagnia di assicurazione e gli organi di stampa, nell’interesse dei consumatori già clienti o potenziali tali del Vs. Gruppo automobilistico.
La presente vale quale atto interruttivo di ogni e qualsivoglia prescrizione ed è da considerarsi quale formale messa in mora ai sensi e per gli effetti degli artt. 1219 e ss. c.c..
Distinti saluti.
Roma, lì 25 luglio 2017
Andrea Sorce
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