Reclamo N° 177706

Gentili Signori, La nostra azienda ha acquistato a Novembre 2015 un Opel Astra SportTourer. La utilizziamo solo su percorsi urbani per andare a banche, posta e uffici vari. Alla data odierna ha percorso circa 39.000 km e mai un problema. Lo scorso 16 gennaio dopo essere usciti con l’auto dall’azienda ed aver percorso circa 7 km, all’approssimarsi a una rotonda si accese improvvisamente la spia di problema pressione dell’olio e avvertimmo un rumore metallico. L’auto fu fermata immediatamente e portata dal servizio stradale offerto dalla nostra compagnia assicuratrice all’officina Opel ufficiale più vicina dove tutt'ora si trova in attesa di una soluzione. Il meccanico ci commenta che probabilmente si è rotta la catena di distribuzione o il tendicatena e che se solamente si trattasse di questo tipo di riparazione ci vorranno intorno ai 2000 euro ma che non può assicurarci che una volta smontata riscontri problemi più seri a bronzine ed albero motore ecc.. per un importo di riparazione molto più elevato. Il preventivo non può essere esatto dovuto al difficile accesso al pezzo da sostituire nel vano motore che implica più di una giornata lavorativa solo per lo smontaggio e la diagnosi degli eventuali danni. Siamo consapevoli che l’auto non è più in garanzia ma considerati i pochi kilometri percorsi nel corso di meno di 5 anni il guasto è da considerarsi un vizio pre-esistente o difetto di produzione. Con la presente chiediamo pertanto che: Opel provveda alla riparazione del danno a sue spese Opel provveda a sue spese alla sostituzione del motore se danneggiato a causa di un difetto di fabbrica Siamo a conoscenza che questo modello di auto ed altre che montano lo stesso motore hanno presentato problemi identici. Vi preghiamo voler rispondere urgentemente alla nostra richiesta e speriamo di ricevere un riscontro favorevole da parte vostra, perché ci dispiacerebbe che la nostra prima vettura marca Opel nella storia della nostra azienda fosse anche l’ultima. Abbiamo contattato il servizio clienti Opel ma dal 25 gennaio non fa altro che risponderci chiedendo il consentimiento all'utilizzo dei nostri dati che gli è già stato fornito in due occasioni. Alla data odierna continuiamo a non ricevere nessuna soluzione al nostro problema