Reclamo N° 240097

Stefano
14 Luglio 2021
Ho sottoscritto un contratto di acquisto di auto nuova il 2 Aprile 2021 con indicazione della data di messa a disposizione il 21 Giugno 2021. Lo sconto ottenuto per l'acquisto dell'auto nuova pari a circa Euro 8.000 dipendeva anche dal valore di un auto usata già consegnata al concessionario per la rottamazione nel mese di Aprile pari ad Euro 2.500. Inoltre ho versato un caparra penitenziaria pari ad Euro 1.000. Nel corso di Giugno mi è stato comunicato che la data del 21 Giugno non sarebbe stata rispettata e mi hanno indicato come successiva data il 10 Settembre 2021. Io ho comunicato al Concessionario la mia volontà di risolvere il contratto una volta decorso il periodo di tolleranza indicato nel contratto stesso (ulteriori 30 giorni). Mi è stato detto che dopo il periodo di tolleranza è possibile si risolvere il contratto, però mi verrebbe restituita esclusivamente la caparra (e non il doppio quindi) ed inoltre non mi verrebbe riconosciuto il valore dell'auto usata a loro consegnata. Tutto questo viene motivato dal fatto che il ritardo nella consegna è dovuta alla crisi dei microchip e secondo quanto comunicatomi questa sarebbe una c.d. "calamità naturale" e quindi non imputabile ne alla concessionaria ne alla casa automobilistica.
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