Rudolf
03 Agosto 2017
Il giorno 30/07/2017 a Genova ho parcheggiato in posto a pagamento gestito dalla Genova Parcheggi spa esponendo il tagliando di pagamento, come richiesto, in posto visibile all'interno dell'autovettura. A mio ritorno ho trovato sul parabrezza un accertamento d'infrazione per mancata esposizione del tagliando.
Contattato via email il servizio clienti della società per ritirare l'ingiusta sanzione e fornendo anche riscontro fotografico, mi è stato risposto che "le opposizioni alle sanzioni amministrative di legge vanno presentate al Prefetto o al Giudice di Pace" senza quindi possibilità di revoca da parte loro. i costi diretti ed indiretti del procedimento sarebbero ovviamente superiori all'importo della sanzione di 28,70 Euro (se pagata entro 10 giorni); di conseguenza ho risposto:
" non essendo stato ancora notificato il verbale è possibile chiedere al responsabile del Servizio l’annullamento in autotutela della sanzione erroneamente comminata ai sensi dell’art. 21- nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241", ma la risposta è stata che "la causa della sanzione a lei comminata non rientra nella legge da lei citata".
E' mai possibile una cosa del genere?
