Reclamo N° 52783

Moreno
02 Luglio 2017
In data 17 novembre 2015 ho acquistato una Opel Zafira a metano km 0 targata FA 920 HY telaio numero XXX pagata € 23.500 in contanti, con n° due assegni tratti sulla Banca Carige Italia Filiale di Parma – Via Emilia Est, contrassegnati il primo con il numero 0400375084-05 in data 13/11/2016 di euro tremilacinquecento (€ 3.500,00) in favore di Scai Motro S.r.l. Parma e il secondo con il numero 0400375085-06XXX in data 16/11/2016 di euro ventimila (€ 20.000,00) sempre in favore di Scai Motro S.r.l. Parma , presso la concessionaria Opel Scai Motor di Parma, sita in Via Emilia Ovest 100. In data domenica 31 luglio 2016, dopo aver percorso circa 17.000 chilometri dalla data dell'acquisto, ero appena partito da San Fior in provincia di Treviso e avevo percorso 15 km circa. Arrivato a Treviso sud suona un bip e sul cruscotto compare la scritta "assistenza il prima possibile - potenza motore ridotta". Chiamo il servizio OnStar e mi dice di accendere e spegnere l'auto, cosa per altro già fatta, per verificare la persistenza o meno del problema. Confermato il problema mi viene detto dall'assistente di rivolgermi senza urgenza all'officina autorizzata per risolvere il problema. Utilizzo l'auto per rientrare presso il mio domicilio, in quanto era domenica ed era a 250 km da casa con un bimbo di neanche 7 mesi e la compagna in stato interessante al secondo mese. L'auto più volte crea problemi durante il tragitto: il motore perde giri e rallenta diverse volte durante il tratto autostradale mentre, sul tratto extraurbano, in corrispondenza della rotatorie, si spegne completamente e talvolta riprende autonomamente la corsa. Mi rivolgo quindi in data 2 agosto 2016 all'officina Scaimotor presso cui avevo acquistato l'auto per riferire quanto successo. Riporto quanto scritto sul cruscotto e mi viene detto che questo messaggio sarà sicuramente di aiuto per risolvere il problema. Nel frattempo la mia famiglia resta senza auto e la mia compagna incinta si vede costretta a non muoversi di casa col bimbo di quasi 7 mesi in quanto appiedata; l'altra auto di famiglia viene utilizzata dal sottoscritto per recarsi al lavoro. Per fortuna si trova la disponibilità di un familiare per la consegna dell'auto dopo aver provveduto a smontare e montare il seggiolino porta bebè su altra auto. Chiedo un'auto di cortesia, ma l'officina mi dice che non ne ha a disposizione. Inoltre mi viene detto che solo se raggiungo l'officina con il carroattrezzi ne ho diritto. Verso sera del 2 agosto 2016 contatto, come da accordi, l'officina e il responsabile mi fa presente che, dopo l'azzeramento della centralina, il problema non si è più verificato. Per una maggior tranquillità l'auto viene utilizzata dal capo officina per recarsi al domicilio e poterla così provare su strada. Il giorno successivo ritira l'auto la mia compagna che si trova nuovamente costretta a muoversi con il neonato e quindi a sistemare sull'auto seggiolino porta bebè, dopo averlo smontato e rimontato (sotto il sole caldo delle 16:00 che era insopportabile!). Viene effettuato un pagamento con carta bancomat di € 18,59 per rifornimento metano - fattura n° 14256 del 3/08/2016; non viene segnalato nessun problema specifico sulla fattura emessa. Decido di partire il 6 agosto 2016 per le ferie ma NON con l'auto opel zafira in quanto, dovendomi recare all'estero, non mi sentivo tranquillo ad affrontare tale viaggio con la compagna incinta e il neonato, dato che non era realmente stato trovato un problema specifico alla mia segnalazione del 31 luglio 2016. Rientro a Parma il giorno 23 agosto 2016 con la mia famiglia e riprendo il lavoro. DISAGI viaggio difficile da Treviso a Parma con compagnia incinta e neonato di 7 mesi circa compagna con neonato senza auto consegna auto all'officina con disagi non indifferenti (compagnia incinta e neonato da trasportare) nessuna auto di cortesia ritiro auto presso l'officina con disagi non indifferenti (compagna incinta e neonato da trasportare) auto in prestito da un familiare per raggiungere l'officina due volte (consegna e ritiro auto) auto in prestito per le ferie Il giorno mercoledì 31 agosto 2016 accendo l'auto per recarmi come di consueto al lavoro e sul cruscotto mi ricompare il medesimo messaggio: "assistenza il prima possibile - potenza motore ridotto". Dopo soli 28 giorni dall'ultima assistenza (di cui 18 giorni di ferie in cui per fortuna ho utilizzato un'altra auto!) sono a 18.000 chilometri percorsi da quando ho acquistato l'auto e per fortuna non mi sono fidato a partire per le ferie con la mia autovettura! Nuovamente prendo l'auto della mia compagna per recarmi al lavoro e grazie alla disponibilità di un familiare si ripresenta la stessa identica situazione: la mia compagna incinta con il neonato resta appiedata e si reca alla Opel con l'auto che presenta problemi portando con sé il neonato e restando più volte ferma alle rotatorie, in quanto il motore si spegneva e/o rallentava Smonta e rimonta un su un'altra auto il seggiolino bebè e consegna l'auto in officina. Nuovamente chiede l'auto sostitutiva senza ottenere nulla. Il giorno dopo avrebbero fatto la diagnosi per capire come risolvere il problema. Andando quindi a ritirare l'auto il 1° settembre 2016, come da accordi, con non pochi disagi, ci è stato riferito che il problema era un guasto sul sistema di aspirazione e che avrebbero sistemato il tutto lo stesso giorno del tagliando, che avevo già provveduto a prenotare precedentemente per il giorno 6 settembre 2016; mi dicono che, non essendo un problema grave, si può rimandare l'intervento di riparazione. In alternativa avremmo dovuto lasciare l'auto ferma in officina fino alla data stabilita per il tagliando, perché non vi era disponibilità a sistemarla prima, ma avendo una sola altra auto a casa, ci siamo visti costretti a mobilitare familiari anche per il 6 settembre creando disagi anche a loro. Il giorno 5 settembre, in tardo pomeriggio, porto l'auto in officina e il giorno 6 viene effettuato il tagliando più la riparazione del guasto su sistema di aspirazione (vedi fattura n°14741 del 6/9/2016). DISAGI - auto in panne dopo 10 giorni di utilizzo dall'ultima assistenza - compagna incinta con un neonato, senza auto - consegna auto 31/08/2016 all'officina con disagi non indifferenti (compagnia incinta e neonato da trasportare) - nessuna auto di cortesia - ritiro auto 1/09/2016 NON riparata presso l'officina con disagi non indifferenti (compagna incinta e neonato da trasportare) - disponibilità di un familiare per raggiungere l'officina quattro volte (consegna e ritiro auto) - consegna auto 6/09/2016 all'officina con disagi non indifferenti (compagnia incinta e neonato da trasportare, senza auto) - nessuna auto di cortesia - ritiro auto 7/09/2016 riparata e revisionata presso l'officina con disagi non indifferenti (compagnia incinta e neonato da trasportare, senza auto) In data venerdì 30 settembre 2016 accendo l'auto per recarmi al lavoro e, dopo aver fatto 2 km circa, l'auto comincia a rallentare e mi vedo costretto a percorrere la carreggiata a 20 km all'ora. Sono quindi obbligato ad accostare e parcheggiare l'auto. Dopo solo 24 giorni dall'ultima (seconda) assistenza, l'auto segnala nuovamente un problema; sono a circa 19.500 km percorsi dall'acquisto. Chiamo casa e, nel frattempo, percorre a piedi la strada; chiamo anche il lavoro dicendo che tarderò. Prendo l'auto della mia compagna che rimanda le sue uscite e resta a casa senza auto con il neonato. Terminando il mio orario di lavoro alle 22:00 non potevo certo pretendere che lei uscisse con il bambino a quell'ora per venirmi a prendere. Si verifica quindi il problema del recupero auto lasciata distante da casa. Dopo un giro di telefonate trovo un amico disponibile a recarsi sul luogo del fermo della mia auto per consegnare al carro attrezzi le chiavi, all'orario stabilito. Una volta sul luogo vengo a sapere che il carro attrezzi arriverà con un'ora di ritardo. Entro sera la mia auto è presso l'officina Scaimotor di Parma dove il responsabile mi dice che, solo dopo aver diagnosticato l'auto, può fare richiesta per l'auto sostitutiva. Attendo l'inizio della settimana seguente essendo il tutto successo di venerdì. Resto quindi il weekend con una sola auto a disposizione e il lunedì mattina vado al lavoro e, dopo aver lasciato per l'ennesima volta la mia compagna incinta con un neonato senza auto, comincio subito a tampinare Scaimotor di telefonate per poter avere l'auto sostitutiva che, solo dopo numerose richieste, insistenze e telefonate, mi concede un'auto a noleggio che, con la mia compagna, vado a ritirare presso Morini a Parma verso sera. Mi era stata assicurata una macchina pari alla mia, invece mio malgrado mi viene consegnata una piccola utilitaria Peugeot 208 active 1.2 a benzina. Per fortuna non avevo in programma a breve, se non nel week-end, viaggi perché sarebbe stato impossibile caricarvi seggiolino bebè, passeggino, valigie e tre persone. Prima dela chiusura serale della concessionaria mi viene comunicato che questa volta si tratta della rottura del corpo farfallato e mi garantiscono che al massino giovedì pomeriggio avrei riavuto la mia auto. Faccio più volte presente che il venerdì pomeriggio avrei avuto necessità dell'auto e il responsabile mi tranquillizza dicendomi che una volta ricevuto il pezzo da Roma, il lavoro sarebbe stato effettuato in poche ore. Martedì il pezzo non c'è, mercoledì neppure, giovedì innervosito vengo a sapere che non è ancora arrivato (neanche fosse dovuto arrivare dall'America!); finalmente venerdì arriva, ma la mia auto sarà pronta non prima di venerdì sera! Da non credere! Il noleggio sarebbe scaduto, non avrei riavuo la mia auta se non sul tardi e avrei dovuto rimandare la mia partenza programmata per il weekend. Solo noi sappiamo quante telefonate son state fatte per ricevere in tempo la nostra auto. La mia compagnia mi attendeva a casa per caricare le valigie e partire; essendo uscito alle 15.30 dal lavoro, ho riportato l'auto al noleggio, percorrendo a piedi 1,5 km per recarmi alla Opel, e ritiro l'auto con la speranza di poter effettuare il viaggio in tranquillità, nonostante la partenza posticipata di qualche ora e il pezzo sostituito (vedi fattura n°14741 del 6/9/2016). DISAGI - auto in panne dopo 24 giorni di utilizzo dall'ultima assistenza - compagna incinta con neonato senza auto - recupero auto da parte di un amico che attende il carro attrezzi per 2 ore - consegna auto all'officina con disagi non indifferenti (compagnia incinta e neonato da trasportare) - ritiro auto di cortesia dopo 4 giorni, piccola e a benzina - ritiro auto presso l'officina con disagi non indifferenti (compagna incinta e neonato da trasportare) - disponibilità di un familiare per raggiungere l'officina due volte (consegna e ritiro) - restituzione auto di cortesia - raggiungimento officina a piedi, dopo circa mezz'ora - 2 ore di permesso dal lavoro DISAGI E PROBLEMI TERMINATI? MAGARI!!! In data domenica 5 marzo 2016 accendo l'auto per recarmi in ospedale per trovare un parente ricoverato e mi si accende nuovamente una spia sul cruscotto in cui c'è scritto "assistenza il prima possibile - potenza motore ridotto". L'auto ha una potenza ridotta e il motore non permette di aver una ripresa sufficiente per un sorpasso, per un tratto con velocità sostenuta o per la partenza. Dopo 5 mesi dalla terza assistenza mi ritrovo con lo stesso problema. Ma il disagio è sempre maggiore: mancano 7 giorni alla data presunta del parto e la mia compagna si vede costretta a restare a casa ma, ciò che più conta, senza auto per eventuale emergenza. Nel primo pomeriggio chiamo il carro attrezzi che viene a recuperare l'auto sotto casa dopo qualche ora dalla chiamata e la mattina successiva la porta in concessionaria alla Scai Motor di Parma, dove avevo effettuato lo sfortunato acquisto. Il caso vuole che la mattina del 6 marzo, mentre sono al lavoro, la mia compagnia si vede costretta a chiamare l'ambulanza per recarsi in ospedale, dove partorirà dopo poche ore. Il disagio diventa vero e proprio problema, perchè con lei c'era anche il bambino di 13 mesi. Per tornare a casa siamo stati costretti a chiedere in prestito l'auto ad un parente, attrezzarla con seggiolini auto e quant'altro per recarmi prima in ospedale con il bambino grande e poi tornare a casa con tutta la famiglia. Il lunedì stesso ho chiamato la concessionaria per avere notizie della mia auto, ma nessuno sapeva dirmi nulla. Il giorno seguente ho richiamato e mi è stato detto che il giorno successivo l'auto sarebbe stata pronta, ma trovandomi in ospedale e soprattutto non sapendo come fare per ritirare l'auto, ho rimandato tutto al giorno seguente le dimissioni della mia compagna. Con tutta la famiglia (una neonata di 4 giorni!!!) mi sono recato sempre con l'auto del familiare in autofficina; qui mi viene detto che il problema è il corpo farfallato, cambiato durante l'ultima asssitenza (5 mesi prima!!!): era stato pulito e così avevano risolto il problema. In quell'occasione non mi è stata consegnata nessuna pezza giustificativa di quanto effettuato sulla mia auto, dicendomi che Scai Motor Germania era al corrente di quanto successo alla mia automobile. Resta soltanto la ricevuta del prelievo fatto dell'autovettura dal carro attrezzi. DISAGI - auto nuovamente in panne dopo 5 mesi di utilizzo dall'ultima assistenza - compagna incinta in proncito di partorire, a casa con neonato di 13 mesi senza auto - recupero auto con autovettura prestata da un familiare a sua volta rimasto senza auto - necessità di chiamare l'autoambulanza per recarci in ospedale - nessuna auto di cortesia avuta in utilizzo - ritiro auto presso l'officina con disagi non indifferenti (neonata di 4 giorni, compagna appena dimessa dopo il parto e bambino di 13 mesi da trasportare) - infinite telefonate per avere notizie dell'auto (mai nessuno che si degni di chiamare per dare notizie o spiegazioni!) E di nuovo, domenica 11 giugno 2017, mi ritrovo a scrivere in quanto non vediamo una fine: ieri pomeriggio, per l'ennesima volta, compare sul cruscotto la dicitura "assistenza il prima possibile - potenza motore ridotto". L'auto ha di nuovo una potenza ridotta e il motore non permette di aver una ripresa sufficiente per un sorpasso, per un tratto con velocità sostenuta o per la partenza. Prima che mi lasci a piedi, magari sotto il sole cocente di questi giorni di fine giugno, oggi dopo pranzo ho chiamato il carro attrezzi per far nuovamene trasportare l'auto in officina dove mi è stata venduta. Dopo un paio d'ore era sotto casa e domani sarà mia premura recarmi di persona presso la concessionaria per parlare con un qualche responsabile: così non è possibile procedere, viaggiare e vivere. Sono preoccupato perché ora viaggiare con la mia famiglia è e sarà sempre un problema; il timore di restare lungo la strada di rientro dalle ferie sarà il pensiero che mi accompagnerà per questa lunga estate. E anche domani mattina la mia compagnia resterà in casa senza avere l'auto a disposizione, con due bimbi di 3 e 17 mesi. Speriamo sempre che non ci siano urgenze di nessun tipo. Nel pomeriggio con l'altra auto ci recheremo tutti in autofficina (sperando che il caldo sia clemente!), con la speranza di avere un'auto sostitutiva che ci permetta di non doverci muovere in 4 per recuperare l'auto. Il carro attrezzi contattato consegna la mia auto in officina solo lunedì verso le ore 16.00 circa, di conseguenza siamo rimasti senz'auto per due giorni. Mi sono recato di persona presso Scai motor per capire quale fosse il problema e parlare con qualche responsabile. Ma non era presente nessuno oltre al capo officina, capace solo di aggredire e non disponibile a risolvere i nostri problemi di mobilità. Il giorno successivo ho preso appuntamento con il Dott. Tonelli, Direttore di Scai motor il quale mi ha fatto avere la scheda della mia auto con i vari interventi, ma non compariva quello di marzo 2017. si è reso disponibile a seguire la riparazione della nostra auto se ce ne fosse stata ancora necessità. DISAGI - auto nuovamente in panne dopo 3 mesi di utilizzo dall'ultima assistenza - compagna a casa con neonata di 3 mesi e bimbo di 17 mesi senza auto - nessuna auto di cortesia avuta in utilizzo - ritiro auto presso l'officina con disagi non indifferenti (neonata di 3 mesi e 38 gradi di temperatura e bimbo di 17 mesi da trasportare) - infinite telefonate per avere notizie dell'auto (mai nessuno che si degni di chiamare per dare notizie o spiegazioni!) E oggi, domenica 2 giugno 2017, mi ritrovo a scrivere in quanto siamo davvero molto preoccuapti per i viaggi futuri che abbiamo organizzato (ferie e battesimo della piccola): giovedì mattina mi stavo recando come di consueto al lavoro e alle 5.25, messa in moto la mia auto sotto casa, leggo nuovamente sul cruscotto la dicitura "assistenza il prima possibile - potenza motore ridotto". L'auto ha di nuovo una potenza ridotta e il motore non mi permette di aver una ripresa sufficiente nemmeno per partire da casa; percorro un breve tratto di strada e la ri parcheggio sotto casa, prima che mi lasci a piedi. Chiamo un collega che mi passa a prendere ma, non facendo il mio orario mi vedo costretto ad entrare al lavoro con due ore di ritardo perdendo quindi due ore di lavoro. L'auto viene prelevata sotto casa mia dove la mia compagnia, con notevole difficoltà, la consegna all'interessato per il trasporto. Alle 11.10 l'auto è presso Scai motor da cui non riceviamo nessuna comunicazione in merito al problema della nostra auto se non quando ci presentiamo nel tardo pomeriggio. L'auto ha di nuovo un problema al corpo farfallato che verrà sostituito. Faranno l'urgenza per averlo quanto prima e per farci avere auto sostitutiva. Venerdì nessuna notizia dell'auto, sabato nemmeno e ad oggi siamo fermi in casa in attesa di auto sostitutiva. Il pezzo da sostituire arriverà non prima di martedì (urgente??? Non mi sembra proprio!). Il direttore Tonelli si è reso disponibile, ma cosa abbia fatto per venirici incontro, ad oggi non l'abbiamo proprio capito. E anche domani mattina la mia compagnia resterà in casa senza auto a disposizione, con due bimbi di 3 e 17 mesi e il padre ricoverato in ospedale da mercoledì scorso. Speriamo sempre che non ci siano urgenze di nessun tipo. Luendì si vedrà se ci verrà concessa l'auto sostitutiva e che tipo di auto, dato che la nsotra necessità è poter caricare un passeggiono e due seggiolini per l'auto. DISAGI - auto nuovamente in panne dopo 18 giorni dall'ultima assistenza - compagna a casa per 4 giorni (per ora!!!) con neonata di 3 mesi e bimbo di 17 mesi senza auto - due ore di lavoro perse per ritardo in ingresso - visita già programmata dal pediatra che abiamo raggunto con auto di un familiare e quindi senza permesso per auto ecologiche e quindi necessità di pagare il parcheggio - ritiro del necessario sulla nostra auto presso l'officina con disagi non indifferenti (neonata di 3 mesi e 37 gradi di temperatura e bimbo di 17 mesi da trasportare) - infinite telefonate per avere notizie dell'auto, per avere notizie dell'auto sostitutiva (mai nessuno che si degni di chiamare per dare notizie o spiegazioni!) Dopo numerosi e infiniti disagi dovuti al mal funzionamento dell'autovettura comprata 19 mesi fa, sono a chiedere a Opel: - di poter avere un'auto sostitutiva disponibile e completamente gratuita ogni qualvolta si verifichi un problema - l'estensione gratuita della garanzia a 7 anni - la sostituzione dell'auto con una di pari valore e di pari capacità - l'acquisto agevolato di un'altra auto nuova E' diritto del consumatore chiedere la sostitiuzione del veicolo senza spese perchè il codice del consumo dice che se un bene nuovo ha dei vizi e dei difetti che non vengono eliminati in modo soddisfacente o in un congruo termine, il consumatore ha diritto ad una riduzione del prezzo se il vizio è di poco valore oppure ad una sostituzione in esenzione di spese del bene. Sono infatti stati riscontrati diversi difetti di conformità dato che il veicolo è stato fermo più giorni in più occasioni e sono stati sostituiti più elementi, c'è ossia un vizio di conformità. Il consumatore ha diritto ad un risarcimento dato il disagio fortemente subito. Nei due anni di garanzia il bene deve funzionare (diritto al consumo)!!! Se la garanzia copre tutto, allora devono cambiarmi l'auto. Il bene deve avere tutte le caratteristiche pubblicizzate e vendute per almeno due anni (diritto indisponibile di ogni consumatore).
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