Reclamo N° 134375

Carmine
02 Gennaio 2019
In data 22/11/2017 l'auto della mia compagna, una fiat Panda targa EF832RP, terminava improvvisamente la sua marcia senza più ripartire lungo la strada provinciale 230 nel territorio comunale di Formigliana(VC). Contattata l'assistenza stradale, l'auto veniva dapprima trasferita presso l'officina Fp Group Soccorso stradale ACI in Corso XXV Aprile, 41, a Santhià VC. Qui mi viene fatta una prima diagnosi di rottura della catena di distribuzione. Decido, pertanto, di far trasferire l'auto presso una officina autorizzata FIAT di mia conoscenza, dove ho provveduto l'anno precedente, ad acquistare l'auto in questione, trattasi dell'officina autorizzata Cossavella Roberto sita in S.S. 228 n.13 a Burolo (TO), dove mi viene confermata la diagnosi di rottura della catena di distribuzione con l'auto che fino ad allora aveva percorso appena 81113 km e regolarmente tagliandata. L'officina in questione, provvede ad effettuare la riparazione dopo un lungo mese di attesa e su richiesta del sottoscritto provvede a presentare alla casa produttrice richiesta per l'intervento della garanzia. Ma la richiesta, con matricola Mercato 1000 - Ente Emittente 0062265, riceve dalla Gestione Garanzie risposta negativa trovandomi, mio malgrado, a far fronte alle spese totali per la riparazione dell’auto pari ad euro 2431,38. Presento, pertanto, reclamo relativamente a tale risposta negativa, che risulta espressione di un comportamento commercialmente scorretto e di totale disinteresse nei confronti di un cliente come me, possessore, inoltre, in ambito familiare di altre 3 auto appartenenti allo stesso marchio, che è rimasto vittima, con la propria vettura, della rottura di una catena di distribuzione ad un kilometraggio di appena 81.000 km (da ricordare che sul libretto di manutenzione per la catena di distribuzione viene indicata una durata di 250.000 km), risultata tranciata di netto, che ha provocato gravi danni ad altre parti del motore. Dopo l’invio di tale reclamo seguono diverse telefonate ed email nelle quali l’assistenza clienti Fiat mi richiede, come documentazione, la copia di tutte le ricevute dei tagliandi effettuati sulla mia auto, che purtroppo, non sono in grado di reperire perché l’auto è usata e all’atto dell’acquisto non li ho ricevuti. Pertanto, invio solo la ricevute dei tagliandi da me effettuati in quanto nuovo proprietario. E’ bene precisare che la fiat quando ha avviato le pratiche di verifica per l’estensione della garanzia, ha richiesto alla concessionaria precedentemente indicata, copia della fatture dei tagliandi effettuati, antecedenti all’acquisto dell’auto da parte del sottoscritto. L’ufficio amministrativo della concessionaria, sebbene non in possesso dei suddetti tagliandi, ha provveduto a contattare il precedente proprietario del veicolo, la società ALD Automotive Italia s.r.l., che in breve tempo si è prodigata per trasmettere tutta la documentazione necessaria. La concessionaria ricevuti tutti gli atti li ha fatti pervenire all’ufficio Customer Care della fiat. Alla fine, nonostante tutta la documentazione prodotta, la Fiat per la seconda volta mi nega la garanzia per la copertura dei danni subiti dalla mia auto. In quanto associazione di consumatori vi chiedo un aiuto al fine di poter combattere contro tale ingiustizia, e vi richiedo un ausilio circa la possibilità di ottenere un risarcimento dei danni o una partecipazione alle spese sostenute da parte della casa produttrice. Innumerevoli sono ormai gli episodi identici al mio che vengono narrati e denunciati su forum di auto,a chiara dimostrazione che le catene di distribuzione montate sulle auto del gruppo Fiat con motore 1300 mjt diesel presentano evidenti difetti di fabbricazione.
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