Reclamo N° 322264

Gianpiero
01 Marzo 2024
In data 27.01.2024 acquistavo presso la concessionaria Triumph di Verona una Street Triple 765 RS. Il contrato firmato prevedeva un costo complessivo di euro 12.800 (permuta 6.900 euro, acconto euro 900 e un saldo di euro 5.000), e veniva omaggiata l’estensione della garanzia Just Ride 24 mesi dal valore di euro 341,60. In data 17.02.2024 comunicavo al concessionario nella persona del Sig. Strazzer la mia intenzione di non cedere più il mio motoveicolo e di voler pagare la differenza in contante prima dell’immatricolazione. Il venditore subito seccato rispondeva che non era nella mia facoltà variare unilateralmente le condizioni d’acquisto, riferendo senza nulla dire in ordine all’arrivo del nuovo veicolo, che a voce, ma alla presenza di testimone, aveva indicato per marzo, che la settimana successiva avrebbe disposto il passaggio di proprietà venendo a ritirare immediatamente il mio usato. Facevo notare che sul contratto questo non era stato concordato e che la mia moto qualora non avessi cambiato idea, sarebbe stata ceduta solo una settimana prima dell’immatricolazione di quella nuova come indicato sulle carte. Chiedevo pertanto di riformulare il contratto cosa che avveniva il 20 febbraio. Tale contratto purtroppo però veniva contestato perché non prevedeva più l’omaggio dell’estensione di garanzia penalizzandomi ulteriormente con un aumento di euro 200 per il nuovo listino in vigore dal primo febbraio e sopraggiunto 3 giorni dopo quello firmato. Tuttavia riferivo che avrei accettato tutte le condizioni ad eccezione dell’aumento intervenuto successivamente considerandolo oltremodo ingiusto essendo già penalizzato dal dover pagare anche l’estensione di garanzia. Il Sig. Strazzer si rendeva disponibile a parlarne con Triumph che a tal punto interessavo in ordine all’accaduto In data 27.02.2024 il concessionario, senza nulla riferire in ordine al suo impegno con Triumph, riproponeva un contratto copia di quello del 20 febbraio, questa volta aggiungendo gli accessori di altro fornitore, che tra l’altro non sono al momento disponibili fino a data da definirsi, per un importo di euro 400 che eravamo d’accordo avrei pagato alla consegna della moto dopo averne visionato la perfetta integrità e installazione. A tal punto chiedevo l’eliminazione dal contratto di detti accessori perché mai inseriti ne sul quello firmato il 27 gennaio, ne su quello riproposto il 20 febbraio rendendomi ancora una volta disponibile ad accettare anche le condizioni già penalizzanti proposte il 20 febbraio, ma senza alcun aumento. Trovo davvero deludente che per pura ripicca sopraggiunta per non poterci più guadagnare dal mio usato, il Sig. Strazzer si comporti in questo modo e che ancor peggio la casa madre non intervenga in definitiva per sistemare una così banale questione (stiamo parlando di 200 euro a fronte di una spesa di 13.400). Perché devo pagare l’aumento dal momento che sono stato già oltremodo penalizzato dall’eliminazione dell’estensione di garanzia? Non lo trovo giusto e un cliente insoddisfatto non fa bene a nessuno!
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