Reclamo N° 162785

Tomas
06 Settembre 2019
In data 28 luglio 2019 mi recavo presso la concessionaria Lancar Autoleone2 di Beinasco (TO). Nella circostanza chiedevo informazioni per una Peugeot 508 dato che ero interessato all'acquisto e ne avevo già vista una alla concessionaria di Rosta (TO). Il venditore mi mostrava quella presente nella concessionaria modello GT, io gli chiedevo se la vettura che mi aveva proposto era come quella esposta ovvero se aveva quel display del computer di bordo e lo stesso rispondeva che l'unica differenza erano gli interni. Nell'autovettura esposta erano presenti sulle portiere pannelli di legno in quella che mi stava vendendo erano in materiale plastico questa la differenza indicatami. Stipulavo il contratto anche perché mi riferiva che il veicolo telaio era in pronta consegna anche se in un altra sede della loro società (quella di Alba) e non potevo vederlo. Nonostante ciò mi fidavo del venditore che dovrebbe operare in buona fede. Successivamente, il pomeriggio dello stesso giorno, chiedevo tramite sito internet Peugeot la brochure del veicolo e mi veniva recapitata per posta elettronica il giorno successivo alle 9.47. Subito constatavo che il display delle autovetture erano differenti ovvero nella Peugeot 508 business era più piccolo di 2 pollici. Cosa confermata dal venditore il 29.08.2019, quando, più tardi, mi recavo presso la concessionaria per firmate un documento che avevano dimenticato. Mi diceva però che la differenza dei 5 cm non si notava perché il display era in verticale. Invece si nota molto. Allo stesso modo non venivo informato che la cappelliera del veicolo era fissa nonostante mi fossi presentato il giorno del contratto, oltre che con mia moglie, con il nostro cane Elsa (uno Shar-pei) che viaggia spesso con noi e che non può salire nella nuova autovettura (in passato ho avuto altre berline ma ho sempre potuto portare il cane quindi pensavo che avrei potuto farlo salire anche in questa). Non mi accorgevo di questo particolare perché la cappelliera si solleva con il portellone, i vetri posteriori sono oscurati e lo spazio appariva subito di adeguate dimensioni per far stare il mio cane che in macchina si accuccia sul piancito. E sto ripensando a come avrei fatto se il giorno del ritiro avessi avuto il cane con me. Ho acquistato la Peugeot 508 dando in permuta la mia SUV Peugeot 5008 Allure immatricolata nel 2018. Mi era venuto in mente di acquistare nei prossimi mesi una Peugeot 508 SW e questo per poter portare il mio cane con me visto che nella 508 non può entrare a causa della cappelliera fissa. Ma è giusto anche dire che se mi fosse stato riferito detto alla stipula del contratto avrei certamente acquistato la 508 SW. . Al momento della stipula del contratto (28 luglio 2019) il venditore mi assicurava che le caratteristiche del veicolo erano quelle previste dal listino e che la consegna sarebbe avvenuta nei primi giorni di agosto. Listino che mi faceva leggere anche a monitor dopo averlo letto accuratamente. Precisava che l'auto era in un'altra sede e che volendo potevo andarla a vedere solo che data la distanza non riuscivo ad andarci quel giorno. Il venditore aggiungeva che era pronta per essere consegnata. I dipendenti della concessionaria mi riferivano, fin da subito, al contrario di quanto garantito dal venditore, che non sarebbe stata possibile la consegna in quei giorni nonostante il veicolo veniva immatricolato a mio nome in data 30/07/2019. Gli stessi dipendenti motivavano il presunto ritardo della consegna con la necessità di aggiornare i sistemi operativi e le mappe del GPS. Aggiornamento che però non veniva fatto e a cui dovevo procedere io. Nonostante quanto descritto la consegna avveniva il 2 agosto. In fase di ritiro, dopo essere stato accolto da due dipendenti. Subito mi accertavo che non era presente la ruota di scorta e che era stato inserito un kit di gonfiaggio. Chiedevo notizie in merito proprio e mi dicevano che non potevano farci nulla e, nonostante i listini, riferiva che l'auto era stata consegnata così. Lo stesso meccanico riferiva che mi avrebbe fatto contattare dal personale preposto nei giorni successivi. Ma nessuno mi ha mai contattato. Arrivato a casa, il giorno del ritiro della mia nuova autovettura, verificavo che la stoffa della selleria anteriore (sedile destro e sinistro) era sganciata dalla sua sede e ho dovuto procedere io alla sua sistemazione (ma questo è un particolare di poco conto se si pensa agli altri disagi subiti). Nella stessa giornata, aggiornata l'applicazione dello smartphone con i dati della nuova autovettura, accertavo che, al contrario di quanto riferito da personale della concessionaria, non erano stati aggiornati i software del veicolo tanto dovevo scaricare le mappe stradali di aggiornamento rilasciate nel mese di giugno. (Circa 17GByte). I giorni seguenti non ricevendo chiamate iniziavo a telefonare alla concessionaria quasi tutti i giorni ma i dipendenti mi dicevano che se ne doveva occupare il venditore che era però in vacanza e loro non potevano fare nulla. In data 16 agosto u.s., mentre stavo cercando di capire se una ruota di dimensioni normali, che avrei acquistato unitamente ad un crick per andare in vacanza, poteva entrare nel vano del bagagliaio ed avevo quindi svitato i bulloni di una delle ruote per fare la prova, venivo contattato dal venditore il quale si scusava per l'inconveniente e si offriva di cercare una ruota di scorta finché le cose non si sarebbero sistemate. Il venditore mi chiedeva conferma della dimensione dei cerchi e a quel punto verificavo che sulla autovettura da me acquistata erano presenti cerchi da 16 pollici. Alla mia risposta il venditore aveva un tono di voce stupito tanto che mi chiedeva di confermare nuovamente la dimensione. Nonostante gli avessi detto che le stesse montavano cerchi da 16 pollici, lui era incerto della mia risposta. Io verificavo che una ruota non entrava nello spazio presente nel bagagliaio ed uscivo per cercare un ruotino di scorta ma non lo trovavo visto che molti gommisti erano chiusi per le vacanze. In serata, data la strana richiesta del venditore di confermare quanto da me detto, riguardavo le caratteristiche del veicolo che avevo acquistato e verificavo che dovevano esserci installati cerchi da 17 pollici Merion. Da qui emergeva mala fede del venditore che al contrario di comunicare quale fosse la vera natura ed entità del contratto, e quindi la non conformità dei cerchi, la teneva nascosta anziché essere onesto e dire la verità. La mattina del 17 agosto contattavo il venditore il quale mi riferiva che avrebbe cercato di risolvere anche questa situazione ma soprattutto che avrebbe cercato di comprendere il motivo delle anomalie. Alla domanda di come mai non mi avesse detto la verità cambiava discorso imputando l'errore a chi aveva preparato l'autoveicolo senza rispettare le caratteristiche del listino e a chi aveva ricevuto l'auto in consegna alla concessionaria di Alba (CN - Italia) per non aver segnalato le non conformità. Per quanto sopra esposto contattavo l'assistenza clienti sia telefonicamente che con i form online. Da questi non ricevevo nessuna risposta in merito e addirittura la prima segnalazione fatta col form caso nr. 190810-001198 non era più presente nonostante non avessi ricevuto una risposta. Se non una mail con cui mi dicevano che avevano cercato di contattarmi senza indicare un riferimento preciso. Successivamente a seguito di una lettera di reclamo del 19.08.2019, trasmessa per PECalla Peugeot Italia, alla sede principale della Lancar e via fax alla concessionaria di Beinasco, con la quale chiedevo, entro 30 giorni, un risarcimento simbolico di 1000€ oltre che al ripristino del veicolo alle dotazioni di listino, venivo contattato dal venditore il quale mi riferiva che stavano provvedendo all'ordine di quanto assente nel veicolo e non conforme. Lo stesso precisava che sul veicolo dovevano essere installati cerchi 17 pollici Merion e il ruotino con i relativi accessori. Sono certo che il mio reclamo scritto sia stato il motivo per cui hanno riferito di aver ordinato i ricambi anche se al momento che attualmente non sono state sistemate. Sono certo di questo perché l'ordine è stato effettuato solo dopo l'invio del reclamo e non nei giorni precedenti nonostante le mie continue segnalazioni. A proposito del rimborso, che ritengo simbolico e veramente minimo, preciso che è stato chiesto perché tutti i problemi si sono avuti durante la mia unica settimana di vacanze trascorsa nelle Marche a casa di mia mamma che non vedevo da un anno con le mie tre figlie alle quali ho dovuto togliere attenzioni. Preciso anche che tanto ero infastidito da tutta questa situazione che ad un certo punto ho lasciato le mie figlie dalla nonna ed io ho fatto rientro, in anticipo di tre giorni, a Torino per non rovinare le loro vacanze. Durante le varie conversazioni, anche tramite Messenger facebook, avute con la sede principale della Lancar Autoleone2 lamentavo anche che la secondachiave mi era stata consegnata in ritardo. Il dipendente incaricato mi rispondeva che lac chiavenon era ancora stata preparata perché avevo chiesto il ritiro anticipatod dell'autovettura(anche se era il termine datomi dal venditore) e pertanto non era pronta. A talproposito Vi chiedo se le vetture escono dalla fabbrica già con le due chiavi o se queste vengono prodotte dalla concessionaria (cosa che mi sembra assurda anche considerato che ho cambiato 6 autovetture e questa è la prima volta che mi viene scritta una cosa del genere). Durante la compravendita mi veniva offerta una forma di finanziamento con la quale se avessi corrisposto più denaro del dovuto avrei avuto uno sconto. Per tale finanziamento la concessionaria mi avrebbe restituito 11300€ e io ne avrei dovuti alla finanziaria 16000€. Io accettavo ma nei giorni seguenti ho dovuto chiamare più volte la concessionaria perché il bonifico a mio favore non era stato ancora fatto. Durante una chiamata una delle dipendenti mi diceva anche che non le sembrava che mi dovessero restituire del denaro. Aggiungeva che non era però certa di questo. Il dipendente dell'amministrazione, che finalmente riuscivo a contattare per mera fortuna, dopo aver letto i documenti a mio nome mi riferiva che in effetti dovevano restituirmi la cifra ma che nons sapevail conto corrente e non aveva disposto il bonifico. Io precisavo che avevo comunicato il codice IBAN e avevo consegnato dei documenti fiscali riportanti lo stesso IBAN a me intestato. E gli chiedevo come mai non si era informato e non mi aveva chiamato ma lo stesso non rispondeva. Come dicevo, nonostante fossi interessato all'acquisto della Peugeot 508 SW, a s eguito di tutti i disagi subiti e dovuti alla concessionaria che non ha prestato subito attenzione alle mie segnalazioni, che ha dimostrato di non voler sentire le ragioni del cliente dando per scontato che l'auto doveva essere così come consegnata, e a causa della perdita di tempo avuta con il contact center Peugeot Italia che non mi ha comunicato nulla se non che la concessionaria aveva ordinato le parti non conformi, e, soprattutto, a causa dellamancanza di scuse formali dei dipendenti responsabili degli errori, credo che venderò il prima possibile la Peugeot 508 (anche se ci perderò nella vendita soprattutto per il disvalore dell'IVA) mi hanno offerto 24000€ per aquistare una Talisman Sporter o 24600 per l'acquisto di una mercedes C200SW) e ho capito che questo indicativamente sarà il prezzo di vendita delle altre concessionarie. Ho addirittura chiesto, il 27 agosto, al venditore se le ruote potevano essere consegnate all'eventuale acquirente del mio veicolo ma lo stesso riferiva che non lo sapeva ma che sarebbero state consegnate tra qualche giorno e quindi mi chiedeva di aspettare senza indicare un tempo utile. Nella mattina del 29.08.2019 una dipendente del call center mi chiamava certa che avessi ricevuto i ricambi. Alla mia risposta che nulla era cambiato si scusava di quanto occorso. La stessa mi diceva che per rimediare al danno potevo chiedere a Peugeot un accessorio. Subito mi veniva in mente del display visto il giorno della stipula del contratto che era 2 pollici più grande rispetto a quello presente nella vettura acquistata. La dipendente mi rispondeva che quello non era un accessorio ma poteva offrire l'estensione della garanzia di un anno. Io le rispondevo che quello secondo me non era un accessorio e gli dicevo che avevo richiesto 1000€ di rimborso. Lei mi rispondeva che non poteva pagare il rimborso. A questo punto, per capire quale fosse il suo potere decisionale e unicamente per tale motivo, le chiedevo le quattro ruote usurate montate sulla autovettura che dovevano essere sostituite con quelle del listino, ma la stessa replicava che lei doveva chiedere perchè non poteva decidere e che mi avrebbe fatto sapere. Al momento poteva darmi solo la garanzia per un altro anno e che mi avrebbe fatto sapere. Io rinunciavo a tal punto alla garanzia per aspettare la telefonata della addetta e la mia volontà di vendere la Peugeot 508 aumentava perché la telefonata mi è sembrata una ennesima presa in giro. Oggi acendo periziare l'automobile per la vendita hanno accertato con il paint checker che il cofano e i parafanghi anteriore destro e anteriore sinistro sono stati lucidati. Ne vorrei sapere il motivo perché l'auto era nuova e da immatricolare. E soprattutto vorrei essere rimborsato, vorrei che mi venisse sostituita l'auto con una in perfetto stato, o che la carrozzeria venisse riverniciata da un mio carrozziere di fiducia o infine un rimborso. Ho inviato una denuncia di difetti per per alla concessionaria e per raccomandata 1 (senza ahimè avviso di ricevimento) ma nessuno mi ha contattato. Vi chiedo come dovrò fare in futuro e come fare valere i miei diritti.
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