Reclamo N° 66744

LA GARANZIA PEUGEOT...CHE PIÙ BRUTTA NON SI PUÒ. Sabato 7 ottobre 2017 ore 14 siamo in viaggio sulla A1 un po’ prima di orvieto, mia moglie (proprietaria del veicolo) ed io . La nostra auto è una 2008 hdi 1.600 con 62.00 km e due anni e cinque mesi di vita, con garanzia prolungata a quattro anni e cardeluxe. Sul computer di bordo, all’improvviso compare un avviso che segnala un’anomalia al motore e la necessità di “farlo riparare”. Il motore va; nessun altro segno di malfunzionamento e io proseguo in attesa di fermarmi al prossimo autogrill. Passa mezz’ora, supero Orvieto e compare un avviso in rosso di malfunzionamento della batteria e intimazione di stop. Sono arrivato all’area di servizio (per fortuna) Tevere ovest e mi fermo. Immediatamente chiamo il numero 800833034: sono le 14,58. Spiego l’accaduto e mi viene inviato il carro attrezzi che arriva dopo poco più di mezz’ora. LA GENTILE SIGNORA DELL’ASSISTENZA Peugeot mi dice, nell’ordine: 1. che essendo sabato l’auto non potrà essere portata in officina prima di lunedì; 2. che, se voglio fermarmi in un hotel previsto dalla Peugeot, l’unico disponibile è ad Assisi (!) cioè a più di cento km. dal luogo dove mi trovo; 3. che l’unico posto dove potrei avere una macchina sostitutiva è all’aeroporto di Roma (suppongo Fiumicino, ma potrebbe essere anche Ciampino) e che, se volessi arrivarci con un taxi, loro pagherebbero fino a cinquanta euro e il resto dovrei pagarlo io (!); 4. che l’altra soluzione sarebbe quella di trovare io un albergo e anticipare le spese per poi avere il rimborso. Nel frattempo ho spiegato alla Signora dell’assistenza Peugeot che: 1. sono a 122 km. da casa mia (a Marino Laziale) e che, fortunatamente (fortunatamente?), almeno mi spetta la possibilità dell’albergo; 2. che mi sembra una vera stupidaggine dovere arrivare a Roma (cioè a casa mia) per avere la macchina sostitutiva; 3. che Assisi è, praticamente, alla stessa distanza di casa mia; 4. che, obtorto collo, mi troverò io un hotel dove pernottare due giorni in attesa di avere la possibilità di rientrare in possesso della mia auto. A questo punto occorre fare una prima precisazione importantissima: sia un gentilissimo addetto della stazione di servizio che il conducente del carro attrezzi hanno visto che il problema è quello della rottura della cinghia dell’alternatore e ritengono si tratti di un danno facilmente riparabile (si tenga presente che il conducente del carro attrezzi ha anche un’officina!). Dunque mi sento relativamente tranquillo e mi rassegno a questa sosta forzata . Caricata l’auto arriviamo al deposito del carro attrezzi che si trova ad Orvieto Scalo. Intanto il signor Ivan ha contattato un taxi che ci dovrà condurre ad Orvieto centro, dove, fortunatamente e malgrado il pienone per una manifestazione, siamo riusciti a trovare posto. Ecco la prima spesa: 20 euro per gli undici chilometri da Orvieto scalo a Orvieto centro. Lunedì 9 ottobre h.9,07 qui comincia l’avventura….. telefono all’autofficina autorizzata Peugeot GALA srl (che non è concessionaria solo peugeot). Mi rispondono che l’auto è stata portata regolarmente alle nove e che stanno contrtollando di che si tratta. Mi richiameranno appena avranno notizie. h.10,39 non avendo richiamato loro chiamo io (alle undici dovrei lasciare l’albergo e quindi devo assolutamente sapere quando potrò ritirare l’auto. Ecco la sorpresa! Mi viene detto, in modo molto confuso, che il danno è serio e che non hanno i pezzi di ricambio che dovranno arrivare e non sono certi neppure della data di arrivo. Dunque io non so neppure quando e se potrò riprendere la mia macchina. h.10,44 richiamo l’assistenza Peugeot, spiego quanto mi è stato detto dall’officina e chiedo l’auto sostitutiva. Per inciso mia moglie ed io abbiamo dovuto anche discutere sul fatto di inserire il costo del taxi nel rimborso spese (avremmo forse dovuto venire a piedi in albergo). Per avere l’auto sostitutiva ( e quindi poter tornare a casa in attesa di sapere quando poter ritirare l’auto) l’assistenza mi dice che l’officina deve mandar loro un promemoria con la richiesta giustificata dall’impossibilità di riparare subito l’auto. h.10,53 ritelefono all’officina e spiego quanto detto dall’assistenza. Chi mi risponde sembra cadere dalle nuvole (quindi non hanno mai utilizzato la procedura?) e poi farfuglia che chiederà all’amministrazione di spedire il fax con la richiesta. Seconda precisazione: Spieghiamo ai gestori dell’hotel la situazione e loro, gentilissimi, ci dicono che possiamo stare nella stanza fino al pomeriggio senza pagare. h.11,22 ritelefoniamo all’assistenza: la richiesta è stata spedita dall’officina ma senza indicazione del numero di ore necessarie per l’intervento sull’auto; la signora ci dice che richiamerà lei l’officina. h.11,24 ecco l’inghippo e la sorpresa: non possono darci l'auto sostitutiva perché l’officina non può scrivere che l’intervento per la riparazione supera le due ore!!! Comincia a delinearsi una situazione incredibile perché delle due l’una: 1. il danno è serio (come detto al telefono dall’officina) e, dovendo aspettare pezzi di ricambio non comuni tocca aspettare. Ergo io non ho la mia auto né quella sostitutiva ma certo non per colpa mia; 2. Il danno non è serio ( e occorrono meno di due ore per l’intervento) ma allora non capisco perché l’auto non mi viene data subito! Mia moglie ed io siamo ormai stremati e con la pressione a mille. Non solo abbiamo speso già più di trecento euro (albergo, taxi, mangiare) ma siamo, praticamente, prigionieri. Al telefono parliamo pacatamente; poi urliamo e pretendiamo una soluzione. Ci viene detto di chiamare l’assistenza clienti della peugeot che “potrebbe” fare un’accezione e autorizzare l’auto sostitutiva. h.13,00….e passa comincia un dialogo kafkiano tra cnoi e un perfetto robot umano che DA MALTA (!!!) dopo averci chiesto come avrebbe potuto esserci d’aiuto, comincia A SNOCCIOLARE STUPIDAGGINI PREDIGERITE E ASSOLUTAMENTE INSULSE. La sua soluzione? Aprire una pratica con la nostra richiesta di auto sostitutiva spiegando le motivazioni. l’incredibile? La pratica è, normalmente, espletata in CINQUE GIORNI LAVORATIVI!! E’ pomeriggio; siamo distrutti e, malgrado la bellezza di Orvieto, oramai l’abbiamo girata in lungo e in largo e vogliamo tornare a casa. Dopo aver garantito all’assistenza clienti e all’officina che avremmo denunciato il tutto a tutte le autorità possibili, decidiamo di chiedere al tassista che ci ha condotti all’hotel, di portarci a marino. Se per le 15, 30 non avremo notizie di auto sostitutiva, andremo via. Ci chiede 250 euro che, naturalmente, accettiamo di dare. Terza precisazione: nell’auto di nostra proprietà vi erano notevoli merci deperibili che, certamente, superata la giornata odierna, avremmo dovuto buttare. Quarta precisazione e prima in ordine d’importanza: per motivi legati all’asportazione di un carcinoma maligno, il sottoscritto deve seguire un piano terapeutico che prevede RIGOROSAMENTE un’iniezione da fare ogni ventotto giorni. Il martedì 10 ottobre deve necessariamente essere a casa (dove è il medicinale) e fare l’iniezione. Anche questo è stato detto in modo chiarissimo sia al servizio clienti, sia all’assistenza Peugeot, sia all’officina. h.15,30 il taxi arriva; partiamo e passiamo dall’autofficina per prendere tutti i nostri bagagli. Qui, dopo avere urlato un bel po’ chiediamo, mia moglie ed io, qual’è il problema che ha l’auto. La risposta ci lascia basiti: cinghia dell’alternatore e tendicinghia!!! pezzi assolutamente comuni, come l’olio per il motore ma NON IN POSSESSO DELL’OFFICINA!!! Ce ne andiamo con la fermissima intenzione di andare in fondo alla faccenda e con alcune certezze: 1. non compreremo più una peugeot neanche se ce la dessero in regalo; 2. non faremo mai più alcuna estensione di garanzia neanche se ce la proponessero gratis; 3. torneremo ad orvieto non prima di dieci anni. Auto: 2008 Allure 1600 e-HDI 115 CV ; immatricolata 17 aprile 2015. targa: EX267DR; proprietario: Caterina Gerace (Taurianova prov. RC; 21.11.1952). pratica Assistance: I7P188166 del 7 ottobre 2017.