Reclamo N° 260742

Bahija
20 Febbraio 2022
la sottoscritta è casalinga da cinque anni, dopo aver lavorato fino al 2016 come operaia in una fabbrica trevigiana, con una scolarizzazione ferma alla terza media e nessuna competenza specifica su motori e automobili. Nel 2021 in occasione della necessità di cambiare auto e con il proposito di doverne acquisire una per accomunare le necessità di famiglia e il desiderio, credo anche giusto, di una gratificazione dopo anni di matrimonio aveva individuato nella Macan della Porsche il modello di proprio gradimento, cercando quindi un veicolo usato e cercando di orientarsi per quanto ne poteva capire, se con alimentazione diesel o benzina Dopo aver visionato alcuni concessionari a Treviso, Padova e Venezia riveniva con una ricerca su google l’esistenza di un modello immatricolato nel 2015 presso un autosalone a Marostica e preso appuntamento telefonico i si recava ivi a inizio settembre 2021 con il proprio coniuge al fine di vedere la vettura. Trattavasi di un modello Macan S con carrozzeria nera reclamizzata su vari siti e con l’occasione l’agente, tdi cui ometto il nome pe privacy , ci portava a fare un giro senza peraltro consentire alla sottoscritta di guidarla . L’autosalone si trova a pochi passi dal casello della autostrada Pedemontana veneta esponendo autovetture di lusso quali altre porsche, ferrari e lamborghini e certamente la sottoscritta è rimasta affascinata dall’ambiente affascinante e dai toni sicuri dell’agente. In data 14.09.2021 sottoscrivevo una proposta per detta vettura nella quale oltre ai km non vi menzionava alcuna vizio, o necessità di interventi, il tutto al corrispettivo di “soli” € 34.800,00 fermando la vettura con il bonifico di un acconto di € 2.000,00. Il residuo quanto a € 1.000,00 mediante il rientro di una autovettura di mia proprietà e quanto a € 31.800,00 mediante un finanziamento bancario con un piano di ammortamento di € 400,00 mensili, importante per ogni famiglia ed affrontato con la consapevolezza di un acquisto importante e duraturo. Ritiravo la vettura al 20 ottobre 2021. e dopo nemmeno 5.000,00 km ed ossia due mesi dall’acquisto una sorpresa in quanto appariva il segnale di necessaria sosta all’officina per cambiare le pastiglie dei freni. Immediata la comunicazione al venditore il cui venditore, segnalava di potermi recare in qualsiasi officina, optando quindi per quella Porsche vicina a casa e quivi una vera sorpresa in quanto le pastiglie recavano segni evidenti di usura non compatibili con una vettura se pur usata, ma appena acquistata, dato che il ciclo ordinario di tale componente si aggira da un massimo di 60.000,00 km ad un minimo di 30.000 km, parametrati allo stile di guida Alla consegna della vettura a metà ottobre,  i km erano 173783 come da proposta di acquisto ed al 23.12.2021 risultavano percorsi appena 5214 km, per totali 178997 e quindi 1/6 del ciclo delle pastiglie, nella peggiore previsione possibile. Il tutto con un costo a mio carico di € 590,00 euro.  Ma era solo una avvisaglia in quanto messa l'auto sul ponte è emerso un ulteriore e più grave problema ed ossia la presenza di dischi freni sotto misura in quanto inferiori ai 32 millimetri indicato come limite soglia,  con ogni rischio anche di formazione di cricche termiche ovvero di allungamento della corsa del pedale  La concessionaria Porsche mi poneva innanzi al rischio di proseguire la corsa in queste condizioni e sono stata costretta anche a detto intervento, per ulteriori 1.050,00 con un esborso di totali € 1.590,00 come da allegata fattura . Non solo in quanto emergeva anche un problema al ripartitore di coppia che commutava troppo presto e quindi immediata la contestazione al venditore invitato a prendere contatti con la Prosche di Treviso ove i pezzi erano rimasti a disposizione. scrivevo immediatamente al l venditore che non ne sentiva ragione e dopo vari solleciti solo in data 27.12.2021 formalizzava il diniego all’intervento asserendo, per bocca del l'agente alla vendita che “prima della consegna l’autovettura era stata controllata presso l’officina, tutto i parametri rilevati erano nei canoni per il chilometraggio percorso. Come da foto allegata l’autovettura al momento della consegna richiedeva l’intervento in officina dopo 7300 km, purtroppo essendo i freni soggetti ad usure diverse in base allo stile di guida può essere ci sia un anticipazione del service. Per quanto riguarda il ripartitore di coppia mi invitava a contattare la società di garanzie 4dforealer asserendo essere una assicurazione attivata per la tutela della garanzia di legge Premetto come al momento della presentazione della vettura il venditore si era ben guardato dall’avvisarmi degli interventi da eseguire in quanto, sapendolo, avrei fatto altre considerazioni. Di li a pochi giorni altra sorpresa in quanto si accedeva altra spia esigendo una nuova sosta alla Porsche apprendendo non essere state assolutamente curate le verifiche millantate dalla venditrice dato che era necessario procedere ad un tagliando per ulteriori € 1.300,00. Altra doccia fredda in quanto solo in sede di tagliando ponendo la vettura sul banco di prova emergevano da parte di Porsche Treviso avarie della vettura tali da necessitare interventi per quasi 10.000,00 euro ed ossia:   Sostituzione ripartitore di coppia per strappi/sussulti in partenza sia in marcia avanti che in retromarcia e nel cambio marcia   Sostituzione giunto omocinetico esterno ruota anteriore destra per rottura dello stesso con fuoriuscita del grasso   Smontaggio, parziale scomposizione e rimontaggio del motore per perdita olio lato distribuzione e sottocoppa con un esborso prudenzialmente previsto di € 10.000 circa ed ossia un terzo del valore della vettura. Immediata quindi la segnalazione sia al venditore sia alla assicurazione, cui ero invitata dall’autosalone a rivolgermi, ottenendo un riscontro negativo ancora in data 31.01.2022 dopo l’invio della relazione e del preventivo da parte di Porsche Italia In data 01.02.2022 contattando via mail il venditore rappresentavo il mio stupore per essere stata ingannata celandomi l’autosalone le reali condizioni del veicolo in quanto apprendendo prima dei costi da sostenere non avrei mai acquistato detta autovettura ovvero avrei preteso specifici interventi. Esigevo quindi un intervento, a cura e spese del venditore proponendo in alternativa la risoluzione del contratto previa resa della vettura e restituzione dei danari. La risposta perveniva non dal venditore bensì dalla “assicurazione” ed ossia la 4d For Dealer il cui referente di cui ometto il nome per privacy rispondeva anche per conto del venditore….escludendo di dover intervenire in alcun modo in quanto i vizi a suo dire erano condizioni normali della vettura, il cui costo di ripristino era a mio carico. Una vera e propria truffa ai miei danni per la quale sto già agendo in sede civile civile e penale verso il venditore, ma quello che mi ha allibito è aver speso la "assicurazione" 4D For Dealer, il nome della Unione Nazionale Consumatori asserendo di esserne il partner tecnico! il mio reclamo è quindi verso detta riferita assicurazione 4d For Dealer che citando articoli del codice del consumo ( poi letti con il mio avvocato scoprendo dire l'esatto contrario) nega il mio diritto quale consumatore all'eliminazione del vizio, trattandosi di una difformità rispetto alla garanzia legale
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