Reclamo N° 330613

Stefano
28 Maggio 2024
Mi chiamo Stefano e scrivo questa lettera per raccontarvi la mia assurda vicenda riguardo l’assistenza della mia auto presso un’officina autorizzata del gruppo Stellantis & You e ad oggi, 25 maggio 2024, non ancora conclusa. L’ auto di cui parlo è una Jeep Avenger, ultima uscita della casa automobilista precedentemente citata, acquistata in promozione a dicembre 2022. L’auto viene immatricolata il 29 maggio 2023 e consegnata a fine giungo 2023, già in questa occasione una prima nota da segnalare, mi sono trovato a pagare la prima rata del finanziamento ancor prima di ritirare l’auto, cosa al quanto assurda, questo perché, secondo la logica del gruppo Stellantis il finanziamento viene fatto partire a 30 giorni dall’immatricolazione della stessa, ciò però va in contrasto con il messaggio promozionale e pubblicitario che diffondono, in quanto dicono che la prima rata del finanziamento partirà a 30 giorni dal ritiro dell’auto e non dall’immatricolazione, da qui parte la prima presa in giro. Nei giorni a seguire, durante l’uso quotidiano dell’auto, vengono riscontrati alcuni difetti quali: “faro posteriore che si spegne, fascia longitudinale dx del tetto scollata nella parte posteriore, una guarnizione esterna posteriore sx spaccata, radiocomando chiave non sempre funzionante, portellone posteriore automatico che non sempre funziona e/o si blocca e si deve procedere alla chiusura a mano”, per tanto procedo a chiamare il numero preposto all’assistenza per prenotare un appuntamento il quale mi viene dato per il 5 settembre 2023, fino a qui tutto bene. Dal 5 settembre 2023 inizia il mio calvario e la seconda presa in giro da parte del Gruppo Stellantis & You, inizia uno scambio epistolare di email con l’officina (di cui ho fatto un file che le racchiude tutte), da cui ottengo risposte sempre evasive, senza previsioni, parole del tipo speriamo, dovrebbe, ecc, senza avere da parte loro una spiegazione dei ritardi che andavano ad accumularsi e il perché i pezzi non arrivavano, mi sono sentito dire più volte che l’officina mandava e/o apriva ticket di sollecito a Jeep la quale ogni volta gli rispondeva che non potevano dare previsioni di consegna e quelle poche volte che le hanno date puntualmente le stesse non sono mai state rispettate. Passano i mesi e ad oggi 27 maggio 2024 la mia situazione non è ancora cambiata, a nulla sono valse la recensione fatta tramite accout Google al concessionario Stellantis & You di Viale Manzoni a Roma, due reclami mandati tramite il sito ufficiale di Jeep alla sezione dedicata, due raccomandate con ricevuta di ritorno, inviate nel mese di dicembre 2023, tramite lo studio legale a cui mi sono rivolto allo scopo di ottenere delle risposte in merito alla questione che stavo vivendo da già oltre tre mesi, 8 chiamate al servizio clienti Jeep, effettuate in diversi momenti, dal 27 maggio 2023 all l’ 8 febbraio 2024, ultima fatta, in quanto ormai avevo perso le speranze, non sono mai stato ricontattato, tante promesse ma nulla di fatto, aperta negoziazione a fine febbraio 2024, con lettera dell’avvocato a cui è stato risposto, quasi allo scadere dei 30 giorni previsti, “il concessionario è a conoscenza della questione, al cliente è stata data un auto di cortesia sostitutiva e che sono disposti ad una negoziazione”, tutto questo prima di Pasqua. A distanza di due settimane circa il mio avvocato riesce ad avere un colloquio con l’avvocato della controparte e il tutto viene giustificato con la guerra in Russia, senza uno straccio di documentazione che lo attesti e per giunta non mi sembra che la produzione dell’auto in Polonia si sia fermata, il tutto probabilmente per scoraggiare una causa. Stanco della situazione l’8 maggio mi reco di nuovo presso l’officina con il fine di sollecitare informazioni e spiegazioni e soprattutto se potevano darmi indicazioni su quando avrei potuto rivedere la mia auto, a tal proposito il capo officina mi riferiva che una settimana prima circa era arrivato il pezzo richiesto ma che lo stesso era sbagliato, non so se è chiaro il tutto, il pezzo dopo 8 mesi era arrivato, ma sbagliato, assurdo, a questo punto lo stesso si informa presso il magazzino per avere nuove informazioni relative alla data di arrivo del pezzo giusto, una volta tornato mi riferiva che la previsione di arrivo del componente in questione sarà tra il 10 e il 17 maggio, a questo punto, disperato, chiedo se sia possibile prendere questo componente da un auto in esposizione presso l’autosalone, a tale richiesta mi viene risposto che si potrebbe fare ma solo se vengono autorizzati dai responsabili dell’autosalone, al che saluto e mi reco presso l’area adibita alla vendita per chiedere di poter parlare con il Brand Manager del concessionario, riesco ad avere un colloquio, gli racconto tutta la mia storia e gli chiedo la possibilità di poter prendere il pezzo da un auto esposta, lo stesso effettua una chiamata per proporre la mia idea, dopo la telefonata mi viene detto che tale soluzione non è possibile perché altrimenti l’auto da cui prenderebbero il pezzo poi dovrebbe rimanere ferma in attesa dell’arrivo del nuovo componente che sto aspettando io, altra presa in giro, per loro va bene tenere l’auto di un cliente ferma quasi 9 mesi e non la loro che è in esposizione e non viene usata da nessuno. Dopo che anche questo tentativo non è andato a buon fine, chiedo al Brand Manager, la cortesia di interessarsi a trovare una soluzione al mio caso entro l’ultimo intervallo di tempo datomi dall’officina per il componente sa sostituire, ossia dal 10 al 17 maggio 2024, trovare una via d’uscita possibile tra ridarmi l’auto con il pezzo sostituito e bonus dedicati a risarcirmi del danno causato fino ad ora, tra cui la perdita di valore dell’auto, anno di garanzia non fruito, tagliandi, ecc, oppure, rescissione del contratto con restituzione anticipo più danni, o in ultimo, sostituzione dell’auto con una nuova. A questo punto del discorso, proprio in merito alle mie richieste vorrei citare, come ho fatto con il concessionario, l’articolo 130 del Codice del Consumatore D.lgs n. 206/2005 comma 5 che recita "Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un congruo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene". Convenzionalmente superati i trenta giorni, l'attesa risulta eccessiva, nel mio caso siamo arrivati alla bellezza quasi 9 e che ad oggi ancora non ho una previsione precisa. Qui cito il comma 7 dello stesso articolo sopra citato "il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni: nel mio caso lettera b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma 5. Adesso io mi domando questo, possibile che queste grosse Aziende, pur sapendo palesemente di essere nel torto, devono sempre farsi forza sul fatto che noi, essendo piccoli clienti, possiamo scoraggiarci dal fare una causa in quanto la stessa ci porterebbe via soldi e tempo, non è giusto, non è giusto che io ad oggi, 27 maggio 2024, a quasi nove mesi di distanza da quando ho portato l’auto in assistenza, debba continuare a pagare un finanziamento che toglie soldi al mio stipendio, per circolare con un auto di cortesia che vale meno della metà di quella acquistata, è normale che un gruppo grande come Stellantis & You non sappia dare un indicazione sui pezzi di ricambio, non li sappia fornire entro un termine congruo alle loro officine e possa far aspettare un cliente per quasi 9 mesi e senza ancora avere una previsione di consegna. Ogni giorno penso a come sia possibile vivere un’esperienza del genere, acquistare un auto nuova che dopo due mesi lasci in assistenza e l’officina la tiene quasi nove mesi (e oltre ancora), senza una previsione di consegna e senza darti spiegazioni del perché, nonostante tu continui a vedere la tua stessa auto in giro, nonostante hai interpellato i vari responsabili e nessuno si è mai mosso o ha cambiato tale situazione, come l’ultimo tentativo con il Brand Manager del Concessionario di Roma di Viale Manzoni. Quindi per riassumere il tutto, allo scopo di far comprendere bene quello che sto vivendo, a fine giugno 2023 ritiro la mia Jeep Avenger immatricolata il 29 maggio 2023, utilizzo l’auto 2 mesi, luglio e agosto 2023, il 5 settembre 2023 consegno l’auto all’assistenza e ad oggi 27 maggio 2024, dopo quasi 9 mesi, l’auto è ancora presso l’officina senza previsioni di riconsegna, ho ricevuto il nuovo messaggio che proroga l’auto di cortesia fino al 3 giugno 2024, ho superato l’anno di vita dell’auto. Nella sintesi fatta tengo a ripetere l’anno per farvi capire l’assurdità del tempo che è passato. Reputo che tutto questo è assurdo e deve avere una fine, è assurdo che dopo tutto questo tempo, dopo tutte le persone che sono state coinvolte e sono venute a conoscenza della mia situazione, nessuno si sia mosso o mi abbia chiamato per risolvere il tutto, mi sento legato ad un guinzaglio senza più avere una possibilità di scegliere cosa fare, dopo aver perso fiducia nel marchio non posso attualmente vendermi l’auto che continua inesorabilmente a perdere valore senza essere utilizzata da me. Per questo motivo, non so più a chi rivolgermi, vorrei che la questione non andasse inosservata e vorrei che i clienti incominciassero ad avere giustizia e vengano trattati come meritano, non solo quando comprano l’auto (in alcuni casi ormai neanche in quelle situazioni), ma anche successivamente durante l’assistenza, tutto questo è inaccettabile. Scrivo questa lettera nella speranza che qualcuno possa dare voce a tutta questa indifferenza ed incompetenza subita fino ad ora, è inaccettabile che un Azienda di questo calibro abbia un comportamento del genere con un servizio clienti inesistente, nonostante tutto quello che ho cercato di fare per farmi sentire ed essere ascoltato. Ogni tentativo di comunicazione tramite il servizio clienti, i relativi responsabili dell’officina o del concessionario sono valsi a niente, neanche le lettere dell’avvocato hanno suscitato l’effetto desiderato, tutto inutile, indifferenza totale, forti del fatto che se intenti una causa devi metterti in coda ed investire soldi e tempo da qui a 2/3 anni per citarli in giudizio. Spero di essermi espresso in maniera comprensibile ed esaustiva, non è semplice esprimere tutto questo, non so più cosa fare e a chi rivolgermi, continua ad non ottenere risposte ed a essere preso in giro con continue scuse e proroghe senza nessuna previsione veritiera, tutto questo da quasi nove mesi, nove mesi che sopporto questa situazione.
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