Reclamo N° 157748

Alessandra
24 Luglio 2019
Mi sono recata in concessionaria Mini-BMW a Monza con l'intento di cambiare la mia Mini tre porte con lo stesso modello 5 porte in quanto ero incinta di quasi 5 mesi e facevo presente al venditore che mi ha seguito tale esigenza. Viene conclusa la trattativa e scopro che all'atto della necessità (dopo il parto) sull'auto non si può disabilitare l'airbag passeggero per il trasporto del neonato e di ciò' non ero stata messa al corrente. La concessionaria mi risponde dicendomi che dovevo appurare io la cosa (più che averla fatta presente al venditore, come posso io da consumatore conoscere tale cosa, avendo io la stessa auto dove la disabilitazione si può fare)? Scopro inoltre che secondo il sito di BMW Mini, l'unico seggiolino abilitato è quello di Mini BMW che ha un costo di € 559 e quindi mi ritrovo a dover sostenere una spesa non per causa mia. La concessionaria di fronte a questa negligenza (oltre ad avere sbagliato consegnandomi un auto con graffi su tutto il lato destro e avendomi dato un pacchetto manutenzione inferiore da quello concordato) si offre di porre rimedio al tutto, offrendomi uno sconto misero sul seggiolino. Come posso fare valere i miei diritti? Se fossi stata informata all'atto della stipula, avrei scelto altro modello di auto (da notare che il venditore che mi ha seguito non lavora più li e quindi il suo responsabile non accetta alcuna richiesta da parte mia). Auto ritirata il giorno 10 gennaio e non ho ancora risolto il tutto.
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