Reclamo N° 161915

Oggetto: LAND ROVER - modello Evoque 2016 Sono proprietario di un'auto LAND ROVER modello EVOQUE, immatricolata il 4 gennaio 2016. Intendo rendere noto a questa spett.le associazione consumatori delle vicissitudini subite a seguito di un danno al motore della mia vettura. L'auto in questione è stata sempre tagliandata presso i centri autorizzati LAND ROVER. Tranne un problema al sistema di immissione del liquido Adblue, l'auto non ha mai dato problemi di sorta. Il 27 maggio 2019, durante la marcia in superstrada alla velocità di circa 140 km/h, l'auto ha perso immediatamente potenza, senza che nessuna spia sul cruscotto avesse dato un preallarme o un qualunque segnale di cattivo funzionamento. In tale condizione, sono riuscito ad accostare senza causare pericolo per me o per altri automobilisti. Alla data del 27 maggio 2019, l'auto aveva percorso circa 113.000 km ed i tre anni di garanzia risultavano scaduti in data 3 gennaio 2019. La diagnosi del centro autorizzato (DMJ s.r.l. Di Surbo (LE)) era di rottura del motore, presuntivamente causata da un malfunzionamento del sistema di iniezione in quanto, rimanendo bloccato aperto uno degli iniettori, questo avrebbe erogato una quantità di carburante tale da forare uno dei quattro pistoni. Tale ipotesi, risulta palesemente inammissibile nel caso in questione dal momento che, come noto a chi mastica un minimo di regole elementari di meccanica, il sistema di iniezione di tipo common-rail in caso di malfunzionamento di uno degli iniettori ( bloccato aperto) avrebbe determinato un calo di pressione in tutto il sistema di alimentazione, che non avrebbe più erogato carburante, determinando il mancato avvio del motore. Nel caso in questione, invece, il motore, anche se danneggiato, poteva essere avviato. L' intervento di riparazione a carico del sottoscritto veniva preventivato per € 16.000,00. In prima istanza la LAND ROVER, su iniziativa del concessionario DMJ di Surbo, proponeva un gesto di correttezza commerciale consistente in un contributo di riparazione di circa 5.000,00 €, con la clausola di dover restituire il vecchio motore, senza poterlo nemmeno visionare (il vecchio motore, a parere dello scrivente, fu pagato con l'acquisto della vettura, e sarebbe quindi di proprietà del sottoscritto). Pertanto, a fronte dell'elevato costo di riparazione di un mezzo che per le qualità garantite dal marchio della casa madre non avrebbe dovuto cedere dopo appena 3 anni dall'immatricolazione, ritenendo che il danno subito dalla vettura andasse ricercato in un cedimento del manovellismo del motore (pistoni- cilindri-valvole) e, pertanto, in un cedimento strutturale dello stesso, incaricavo un esperto perito tecnico al solo scopo di effettuare una diagnosi reale del danno, alla presenza dei tecnici del centro autorizzato DMJ. La dinamica dell'evento, infatti, lascerebbe presupporre che la casa produttrice, di fronte ad un danno così serio seppur occorso in un periodo di poco successivo a quello di scadenza della garanzia o con pochi chilometri in più rispetto ai 100.000 garantiti, si sarebbe dovuta accollare l'intero onere della sostituzione del motore. Si deve segnalare, tuttavia, che il sottoscritto, oltre ad aver subito il danno derivante dalla rottura del motore di un mezzo che avrebbe dovuto garantire ben altre qualità e prestazioni tecniche, si è anche scontrato con un atteggiamento ostruzionistico e poco collaborativo, tradottosi nell'impossibilità di far effettuare qualsiasi perizia al tecnico incaricato che, una volta giunto sul posto nella data concordata, ha potuto solo avvicinarsi alla vettura per circa 15 minuti, ossia il tempo di costatate che la causa del sinistro non era quella individuata da DMJ, ma quasi certamente in un difetto strutturale del mezzo. A tal punto veniva allontanato. A fronte di tale situazione, per il tramite del mio legale, rifiutavo il predetto gesto commerciale ritenendo che ulteriori approfondimenti avrebbero determinato che le cause della rottura fossero di tipo strutturale ed a quel punto avrei preteso che la sostituzione fosse fatta a completo carico della casa produttrice. Nonostante ciò, a seguito di innumerevoli note del mio legale e di risposte copia incolla da parte dell'ufficio legale della LAND ROVER, si era chiesto uno sconto almeno pari al 50% della somma necessaria per la riparazione. Il servizio clienti della Land Rover, tuttavia, forse confidando nel fatto che affrontare le lungaggini di un giudizio avrebbe scoraggiato il sottoscritto, come chiunque atro, dal proseguire nelle richieste di ulteriori indagini, non ha mai fornito alcuna risposta concreta, limitandosi a confermare in maniera poco chiara e con corrispondenza via mail durata circa 2 mesi, il gesto commerciale proposto in prima istanza. Questo comportamento poco ha portato alla conferma della riparazione in data primo agosto 2019 e per l'importo di € 16.000,00. Nonostante quanto descritto e subito dal sottoscritto, per un danno che si ritiene imputabile ad un cedimento strutturale del motore, che in sede legale avrebbe probabilmente visto riconosciuto le aspettative di sostituzione a carico della casa madre, convinto ancora ad oggi della buona qualità dei prodotti posti sul mercato dalla Land Rover, tuttavia il servizio post vendita è una fase importante di tutto il ciclo di vita del prodotto acquistato, e che, anche le leggi statistiche di chi produce prodotti in serie determinano una percentuale di difetti di produzioni, messi in conto dal produttore stesso nelle valutazioni e strategie commerciali. Pertanto una maggiore disponibilità avrebbe potuto consentire, senza lungaggini legali e burocratiche, la ricerca della reale causa del danno e, ove dimostrato quanto sostenuto, la LAND ROVER con correttezza e lungimiranza commerciale, si sarebbe potuta accollare la sostituzione del motore per una maggiore chiarezza di tutti e soddisfazione delle parti. L'attegiamento fumoso e di chiusura mi porta a dire che certamente non consiglierei più l'acquisto di un veicolo targato LAND ROVER e nemmeno ne acquisterò mai uno. Fiducioso nella più ampia diffusione di questo messaggio, a futura tutela degli acquirenti, porgo distinti saluti.