Reclamo N° 165083

Rosa
30 Settembre 2019
Salve, ho un'auto da 15 anni, assicurata con la SARA lo scorso anno, dietro sollecitazione di un agente SARA che mi ha contattata telefonicamente offrendomi di pagare un premio più vantaggioso di quello che mi chiedeva la precedente assicurazione, arrivata a regolare scadenza. In 15 anni non ho mai denunciato un sinistro , nè in quanto danneggiata, nè in quanto danneggiate. Purtroppo quest'anno ho denunciato un sinistro avendo urtato un'altra macchina nell'uscire da un ospedale. Ebbene, in conseguenza di questo banale incidente la SARA mi ha chiesto, per il rinnovo della polizza un premio che risulta essere più del doppio di quello pagato in precedenza. Lo scorso anno ho pagato 700 euro e ora me ne chiede 1500. In realtà l'agente mi ha detto che la SARA mi ha "disdettata" la polizza e che quello che i 1500 euro sono il premio per una nuova polizza. Inoltre l'agente mi ha proposto di fare richiesta alla CONSAP di conoscere l'importo pagato per il sinistro al danneggiato in modo da pagarlo di tasca mia e ottenere la derubricazione del sinistro per rimanere nella stessa classe di merito e quindi stipulare una polizza a me più favorevole ( lo stesso premio dello scorso anno? Forse) Mi chiedo e vi chiedo: a che sono serviti i premi pagati nei 15 anni e più che non ho fatto incidenti se poi devo io stessa pagare, in un modo o nell'altro, il sinistro di tasca mia? So benissimo che il comportamento dell'assicurazione è del tutto lecito dal punto di vista legale ,ma lo è altrettanto dal punto di vista morale? Se le leggi dello Stato ci obbligano ad assicurarci, non dovrebbe dare delle regole di comportamento alle assicurazioni, valide su tutto il territorio nazionale? Perché, io, che ho "il privilegio" di essere napoletana e risiedere a Napoli, devo pagare 3, ma anche 4 volte in più di quanto paga uno che vive a Pordenone? Perché, se faccio un piccolo incidente dopo più di 15 anni , devo vedere il premio più che raddoppiato? È il libero mercato, mi ha detto l'impiegato dell'agenzia. Ma è giusto che questo mercato sia del tutto libero senza un minimo di regole? Vi ringrazio per l'attenzione e attendo una vostra risposta e un suggerimento per opporsi a tutto questo, se possibile.
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