Reclamo N° 124803

Marco
17 Ottobre 2018
Salve, il 30/09/2018 intenzionata ad acquistare una Ford KA+ ultimate mi sono recata presso il concessionario “SASCAR” Ford, in via Emilia Est a Modena (MO). Lo stesso giorno ho firmato un contratto denominato “prezzo bloccato” in cui viene dettagliata la descrizione della vettura e del relativo allestimento per un totale “chiavi in mano” di 16351 euro. A tale importo è stato sottratto una permuta di 2700 euro e pertanto il totale trascritto sul contratto è 13651 euro. Per l’acquisto dell’auto ho scelto la formula “CASH PLAN” per cui il venditore ha calcolato un anticipo di 6330 euro con un Valore Futuro Garantito, dopo due anni, di 8495 euro. Alla domanda esplicita delle condizioni del cash plan il venditore non mi fa presente alcun vincolo di percorrenza chilometrica e mi dice che troverò tutti i dettagli nel documento di sintesi del finanziamento che arriverà qualche giorno dopo. Il venditore inoltre assicura che l’auto arriverà in concessionaria entro il 5 Ottobre e che mi sarà consegnata al massimo entro il 9 Ottobre successivo. Il 10/10/2018 ricevo il venditore mi invia via mail il documento di sintesi del finanziamento: questo riporta un costo dell’auto maggiorato di circa 375 euro: 16726,31 euro. Dopo diverse richieste di chiarimento mi risponde via mail che il 30/09/2018 in occasione della stipula del contratto ha fatto un errore di trascrizione per quanto riguarda l’importo totale dell’auto ma che l’anticipo riportato (6330 euro, di cui 500 euro versati a titolo di acconto) era calcolato sull’importo corretto (16726,31 euro), a me sconosciuto fino al 10/10/2018. Inoltre sul documento di sintesi del finanziamento viene riportata una percorrenza kilometrica massima dopo i 2 anni di 60’000 km, e una “penale” di 0,10€/km per eccedenze. Dopo queste scoperte, vista anche la mia percorrenza annuale di almeno 40’000km ho richiesto l’annullamento del contratto o l’applicazione dell’importo riportato sul contratto “prezzo bloccato” firmato in data 30/09/2018. Il venditore risponde che non è possibile applicare l’importo trascritto “erroneamente” da parte sua e risponde che può annullare il contratto ma non restituendo la caparra (500 euro) bensì trasformando questa caparra in buono per un futuro acquisto. Naturalmente viste le diverse mancanze da parte del venditore non intendo più acquistare l’auto presso lo stesso concessionario e visto che l’errore sul contratto è stata confermata da parte del venditore richiedo l’annullamento con restituzione della caparra. Potete cortesemente darmi il vostro parere? La restituzione della caparra è, in questi casi, dovuta dal concessionario? grazie
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