Reclamo N° 158263

Loredana
28 Luglio 2019
Salve, mi chiamo Loredana Cozzolino e a febbrario 2019 ho acquistato una Hunday Tucson targata. Premetto che l'acquisto è stato fatto usufruendo della legge 104 di mio figlio minore Pietro, invalido al 100% art.3 comma3, poichè soffrendo il piccolo di una malattia genetica rara, sono costretta a viaggi continui in strutture ospedaliere sparse per l'Italia, per cui avevo deciso di comprare un auto comoda, spaziosa e tecnologicamente avanzata che mi permettesse di fare lunghi viaggi senza problemi. La Hunday già in fase di acquisto, dopo aver avuta tutta la documentazione di mio figlio, per permettermi di avere lo sgravio sull'iva al 4% avendone diritto, essendo io non solo la madre di Pietro ma anche la tutrice legale, hanno preteso che nell'autovettura fosse fatta una modifica, che hanno deciso loro, cioè una cintura di sicurezza particolare, che ho dovuto pagare a mie spese al costo di 450.00 euro e che ha comportato tutto ciò anche un ritardo sul ritiro dell'auto. Inizio maggio mi sono recata in Toscana per 10 giorni per un ricovero di mio figlio presso lo Stella Maris di Pisa, e mentre eravamo in viaggio si accese la spia dell'olio motore, allertati ci fermammo in autogrill chiedendo assistenza e mettemmo a nostre spese l'olio, chiamammo il rivenditore il quale ci chiese al ritorno di portargli l'autovettura, purtroppo non sapevamo la procedura che loro avrebbero inviato un carro attrezzi, ma visto che comunque hanno trattenuto l'auto più di una settimana, per noi sarebbe stato un problema poichè eravamo autorizzati ad uscire per far svagare il bimbo. Al nostro ritorno, portata l'auto in assistenza non ci fu data l'auto di cortesia perchè non avevamo chiamato il carro attrezzi, adirati, ci venne incontro il rivenditore dandoci una sua auto, ovviamente non modificata e con la quale avevamo autorizzazioni per passare nelle zone ztl solo nella nostra città e paesi limitrofi avendo dei permessi sull'auto fino alla scadenza del tesserino. La macchina ci viene restituita e partiamo a fine Giugno per Siena, al nostro ritorno il cambio non funziona più, mio marito chiama il carro attrezzi che ritira l'auto, ci dice che il guasto è grande e che l'auto la trattengono molti giorni. Mio marito richiede l'auto di cortesia, inizialmente desistono dal farlo, dopo che mio marito minaccia di chiamare i carabinieri decidono di prenotare un auto presso Europcar sita all'aeroporto di Capodichino, però solo il giorno successivo lasciandoci senza auto, solo che ho dovuto prendere un giorno di permesso, farmi accompagnare da mia madre e andare all'Europcar per avere l'auto noleggiata. Inizialmente mi avevano fornito una due posti e sotto mia insistenza siccome l'auto in assistenza è un SUV poichè in famiglia siamo in 4, ma spesso sono aiutata da mia mamma, ho richiesto almeno una 5 posti e mi hanno dato una lancia Y. Non ho potuto accompagnare mio figlio a fare terapie logopediche e psicomotorie private, che lui svolge normalmente, perchè dovevo andare a prendere l'auto e nei giorni dopo nemmeno ho potuto farlo perchè il tesserino è legato alla targa dell'auto che è in assistenza. Un grave disagio, la Hunday non ha tenuto conto del fatto che l'auto in questione eraq per un disabile. Ho dovuto chiamare continuamente la Hunday per avere info, facendo da intermediaria con l'Europcar per la proroga, che poteva diventare a mie spese se non avessero dato l'autorizzazione dalla Casa costruttrice. L'auto è sta in loro possesso per ben 21 giorni, ed il 6 luglio mi hanno contatto dicendomi che i pezzi di ricambio erano arrivati, ma che dovevo consegnare l'auto all'Europcar, poichè il noleggio era previsto solo fino all'arrivo del prodotto non considerando la messa in opera. Sempre sotto minaccia di chiamare le forrze dell'ordine decidono di darmi un auto di cortesia, il 17 luglio ho dovuto di nuovo richiedere un permesso a lvaoro, la mattina ho dovuto restituire l'auto noleggiata all'europcar di Capodichino ed il pomeriggio alle 17, sono dovuta andare ad Agnano, facendomi sempre accompagnare per ritirare l'auto di cortesia. In tutto ciò sempre facendo saltare le terapie a mio figlio e chiamando una babysitter per badare ai due bambini. L'auto mi è stata riconsegnata il 19 luglio. Vorrei un rimborso per tutto questo disagio, soprattutto visto che l'auto serviva per aiutare mio figlio ed è stata più tempo in assistenza con noi.
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