Reclamo N° 89165

Gianluca
05 Marzo 2018
Salve, Nel mese di maggio mi sono recato presso la concessionaria e ho firmato un contratto per l’acquisto di un auto nuova una Rav 4 hybrid allestimento style, nel mese di giugno dopo 1 mese di ritardo dalla data promessa di consegna arriva finalmente l’auto, qualche giorno prima dell’arrivo effettivo firmo la pre approvazione per il passaggio di proprietà su richiesta della concessionaria per sveltire le pratiche di consegna, arriva la macchina e la immatricolano prima di prepararla per la consegna.Vado alla concessionaria per vedere l’auto prima che venga preparata e la trovo sporca, con un graffio sul cofano, e il numero di telaio non corrisponde con quello della macchina che la concessionaria aveva ordinato per me e che potevo vedere dal sito Toyota Al che avviso il venditore facendogli notare il problema, e lui mi risponde che il numero di telaio del sito toyota è sbagliato e che il graffio non è un graffio ma è la colla delle plastiche che hanno rimosso..( anche se sapevo benissimo che non era così ho evitato polemiche sperando che I fase di preparazione, senza dire nullarimediassero al problema) Vado a ritirare l’auto che per loro era pronta per la consegna è trovo oltre al graffio sul cofano, anche la portiera spizzicata, come se l’avessero sbattuta contro qualcosa. Lo faccio notare al venditore e mi dice che non è nulla, che è solo un puntino e mi dice che se voglio mi da il numero del preparatore e che glie la posso portare io.... Decisamente arrabbiato gli comunico che l’auto per quanto mi riguardava non era pronta per la consegna è che in quelle condizioni non l’avrei ritirata. il venditore ha cominciato a tirare fuori una serie di scuse dicendomi che puòsuccedere e che è normale che su un auto da 4,6mt qualcosa ci sia e che deve andarmi bene così com’è... A quel punto dato che sapevo che inserirne alla mia era arrivata in altra auto identica con lo stesso allestimento e stesso colore gli chiedo di darmi l’altra è il venditore mi ha risposto di dargli 1000€.Allora scrivo al servizio clienti Toyota e alla concessionaria mediante posta raccomandata, il servizio clienti Toyota mi risponde scusandosi con l’accaduto e dicendo che la concessionaria deve provvedere a una riparazione a regola d’arte. Dopo un incontro con il sig Varallo in persona che mantiene coerenza con l’atteggiamento e comportamento del venditore, mi propone di riparare l’auto sotto la mia responsabilità e espressa autorizzazione e con la promessa scritta che qualsiasi fosse il risultati avrei dovuto ritirare l’auto. Durante l’incontro abbiamo visionato insieme al sig Varallo il mezzo e ho notato che il graffio sul cofano non c’era più e che c’erano i segni di una lucidatura mal fatta, la portiera che prima non aveva vernice in un punto ora presentava una vernice di colore diverso nel punto in cui c’era il buco e il sig varallocontinuava e continua a tuttora a dire che sulla macchina è stata passata solo la cera... Incredulo delle risposte mi sono rivolto a un legale che si è adoperato al fine di farmi ottenere finalmente quanto pattuito sul contratto ovvero un auto nuova e priva di danni, a oggi dopo 8 mesi dalla immatricolazione l’auto è ancora ferma in concessionaria. Ho fatto effettuare una perizia super partes, a mie spese, da TUV, ente nazionale, il quale ha redatto l'effettiva non conformità dell'auto per vizi di carrozzeria, non imputabili a difetti di fabbrica, ma totalmente assimilabili alla concessionaria venditrice diretta. Inoltre, oltre il danno fisico dell'auto, viene indicato anche, il danno da svalutazione del mezzo, nonché il danno da fermo tecnico, e in più il danno per la mia professione, in quanto libero professionista. Con il legale rappresentante del mio conto, si è fatto un incontro per patteggiare una stragiudiziale, come mediazione obbligata, e non si è ottenuto niente se non un parziale risarcimento del danno fisico di carrozzeria. Come devo proseguire nell'azione? Sono tutelato dalla tavola dei diritti? Esiste una sentenza di un caso simile a cui posso appellarmi? Conviene andare in causa? Sottolineo che la finanziaria, accesa unitamente al contratto di acquisto, minaccia di porre la questione al recupero crediti, poiché ho rifiutato i pagamenti delle rate, d'accordo con il legale, per un bene non goduto e non ritirato. Grazie, attendo nuove. Cordialità Cucco Gianluca
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