Reclamo N° 345872

Marcello
01 Gennaio 2025
Spett. Autotorino S.p.A. in data 20/12/2024 mia moglie ha acquistato presso la Vostra concessionaria Hyundai Autotorino di Cava Manara (PV), Via Turati 65, un'autovettura Hyundai i20 PE MY25 1.2 MT CONNECTLINE immatricolata il 30/10/2024 (KM0) pagando contestualmente l’importo di 19000€. Di seguito la cronistoria di quanto accaduto. Il 7/12/2024 ho firmato, a mezzo di firma elettronica, l'offerta 2344465 relativa all'acquisto dell'autovettura Hyundai i20 PE MY25 1.2 MT CONNECTLINE immatricolata il 30/10/2024 per la cifra pattuita di 19000 euro. Contestualmente, ha versato una caparra confirmatoria di 500 euro. Dopo essere stati informati dell'arrivo dell'autovettura, il 20/12/2024 ci siamo recati in concessionaria per prenderne visione e procedere al saldo. In quella occasione, il contratto di vendita è stato intestato a mia moglie, presente in persona e intestataria finale dell'autovettura. Abbiamo quindi proceduto al saldo di 18500 euro. A tutto questo non ha fatto seguito la consegna o l'invio di alcuna ricevuta o testimonianza di variazione del contratto. Da quel momento, siamo rimasti in attesa - con accordo verbale - del passaggio di proprietà dell'autovettura e dell'arrivo presso la concessionaria di copia del libretto di circolazione provvisorio. In data 30/12/2024 abbiamo telefonato in concessionaria per avere informazioni sulla data di consegna. Abbiamo parlato inizialmente con l'addetta alle vendite, che ci ha accennato sommariamente a un problema che stava bloccando la pratica. Sollecitata a dare ulteriori spiegazioni, non è stata in grado di fornirne. E' quindi subentrato il responsabile della concessionaria, il quale ha cercato di spiegare la situazione senza fornire informazioni chiare e comprensibili, accennando a un 'blocco sul telaio' da parte di Hyundai per superare il quale sarebbe eventualmente stato necessario attendere fino ad aprile 2025 o prendere in considerazione un'autovettura diversa da quella visionata (addirittura accennando all'eventualità di un usato). Evidenziamo come questa situazione stia creando notevole disagio in quanto gli accordi e la scelta del tipo di vettura (KM0, pronta consegna) erano orientati a una disponibilità a stretto giro. La telefonata con il responsabile della concessionaria - peraltro essa stessa avvenuta a fine giornata, con grave ritardo rispetto a quanto concordato a voce nei giorni precedenti e solo dopo mio continuo sollecito - si è conclusa con un impegno da parte dello stesso di ricontattarmi a stretto giro per aggiornarmi sulla situazione. Non avendo ricevuto ancora riscontro, la mattina di oggi 31/12/2024 mi reco in concessionaria di persona. Vengo accolto dall'addetto alle vendite; chiedo di poter parlare con il responsabile della concessionaria; scopro - con mia grandissima sorpresa e disappunto - che il responsabile è in ferie. Dichiaro a quel punto di pretendere - essendo venute meno definitivamente le condizioni di fiducia nella concessionaria - la restituzione in toto della cifra corrisposta (19000 euro) più la cifra di 5000 euro quale indennità per il danno arrecatomi (perdita di tempo; denaro disinvestito; impossibilità - essendo mutate le condizioni di mercato - di ottenere analogo bene alla stessa cifra; compensazione del danno arrecatomi per l'impossibilità di godere di un bene per me necessario nei tempi concordati; ecc...). Il venditore mi risponde che, sotto mandato del responsabile della concessionaria, questa sta provvedendo alla emissione di un bonifico per la restituzione dei 19000 euro. Ribadisco quanto esposto sopra e pretendo venga contattato il responsabile. Il venditore lo contatta telefonicamente e me lo passa. Il responsabile, sensibilmente infastidito, mi sottolinea di aver già dato disposizione (senza avermi in alcun modo avvertito) ai suoi colleghi perché emettessero un bonifico risarcitorio e mi propone quale alternativa "un'auto già kilometrata alle stesse condizioni economiche". Da me incalzato rispetto alla irricevibilità di tale proposta, nega di aver detto quanto detto pochi secondi prima e mi accusa di sarcasmo (cit: "non rida!"). Considerati modalità e toni, e non ritenendo più il responsabile della concessionaria persona affidabile e adatta a condurre questa trattativa, ritengo opportuno non insistere ulteriormente per via telefonica. Faccio infine notare come questa incresciosa situazione sarebbe potuta essere gestita con maggiore serenità se solo fosse stata messa in atto dalla concessionaria una attenta e puntuale comunicazione improntata sulla trasparenza e sull'attenzione al cliente. Tutto ciò è purtroppo sempre mancato. Sono quindi con la presente a: 1) chiedere che ci sia riconosciuta una indennità di 5000 euro per i danni arrecatici dalla suddetta situazione 2) segnalare la non professionalità, la superficialità e la condotta inaccettabile del responsabile della concessionaria Autotorino di Cava Manara (PV), sicuro di quanto Autotorino S.p.A. sia sensibile al danno di reputazione e di immagine che una tale gestione arreca all'Azienda 3) chiedere di essere contattato quanto prima da un responsabile di Autotorino S.p.a. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
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