Reclamo N° 72093

Mario francesco
16 Novembre 2017
TITOLO DELLA RICHIESTA: Recesso unilaterale di contratto e appropriazione indebita. Buongiorno. Vado subito al punto del torto che ho subito. Il giorno 14/04/2017 ho firmato un contratto di acquisto di una TOYOTA C-HR 1.8HSD (122CV) 2WD ECVT Lounge con la Concessionaria Motor City di via Idrovore della Magliana 95 - 00148 Roma. Questo era posto dentro la cartella ufficiale Toyota del Contratto Certo. I Dati della C/V sono i seguenti: Prezzo di acquisto del nuovo: € 32.500,00; Valutazione usato (Lexus GS300H 2.5H ECTV 4P EXEC MV14 targato con accessori): € 27.500,00; Caparra confirmatoria da me pagata € 1.000,00; Saldo da versare alla consegna della nuova auto: € 4.000,00; Consegna prevista entro il 10/8/2017; Ho tutta la documentazione in originale che posso produrre. Il giorno 16/5/2017, senza alcun preavviso dalla Concessionaria, mi viene inviato un telegramma in cui mi si comunica che il prezzo dell'usato viene ritenuto non congruo dalla Direzione dell'Usato della Concessionaria e che, per tale motivo, la Concessionaria si dichiara a mia "disposizione per un mio acquisto senza il controvalore usato" o per la rescissione del contratto. Mi sono quindi immediatamente recato presso la Concessionaria e mi sono rifiutato di rescindere il contratto riservandomi di segnalare il caso a Toyota Italia/Europa in quanto il contratto mi era stato consegnato all'interno della cartellina Contratto Certo di Toyota in cui era riportato che il prezzo sarebbe stato bloccato fino alla consegna del veicolo nuovo. A fine Settembre, vedendo che il veicolo non mi era stato consegnato, come ormai prevedibile, e non essendo stato contattato da nessuno, ho chiesto la restituzione del mio assegno dato quale caparra confirmatoria ed ho inviato l'IBAN per effettuare la transazione di rimborso da parte della Concessionaria nei miei confronti. Ho cercato più volte, inutilmente, la persona che mi era stata indicata per sapere notizie dell'operazione e questa non solo non si è mai fatta mai reperire ma neanche ha avuto l'educazione di richiamare, pur avendo lasciato più volte il mio recapito telefonico. La settimana scorsa mi sono recato in via Aurelia per cercare sempre questa persona che non ho trovato. In concessionaria mi era stato assicurato che il bonifico era già partito e che lo avrei avuto tra le mie evidenze a breve. Una signorina si è prestata a inviarmi in giornata il documento probatorio del bonifico effettuato. Nulla di tutto ciò è mai avvenuto. Successivamente, mi sono recato prima presso la sede dove si trova la contabilità della Concessionaria in via Oderisi da Gubbio e poi, non potendo risolvere il problema perché non c'era alcuna traccia del bonifico in questione, sono stato costretto a recarmi alla sede di via Aurelia dove non ho trovato il mio interlocutore ed ho potuto parlare solo con una signora che mi ha assicurato che avrebbe fatto qualcosa e mi avrebbe fatto sapere. In sintesi, al 30/10/2017 non mi è stata consegnata l'auto oggetto del contratto da me mai rescisso e non mi è stata neanche restituita la cifra che avevo versato come caparra cofirmataria, che di per sé, dovrebbe costituire un impegno tra le Parti. Ci sono tutti i termini di una appropriazione indebita e forse di una non lecita rescissione di contratto essendo questo ingannevole nei confronti del consumatore. Faccio presente che, in passato, ho posseduto una Yaris 1.0, poi una Auris Hybrid, successivamente ho acquistato la mia Lexus GS che, in pratica, mi è stata rifiutata dalla rete Toyota. Inoltre, mia moglie ha acquistato una Aygo, un suo figlio che ha acquistato una Toyota Rav4 e l'altro ha comprato una Lexus RX. Credo, quindi, che potremmo essere considerati come una famiglia affezionata ai marchi Toyota e Lexus. Siamo molto offesi e delusi per quanto è accaduto perché abbiamo sempre riposto grande fiducia in Toyota e Lexus perché la sua immagine nella qualità e tecnologia l'abbiamo sempre considerata al Top. Dopo ciò che è accaduto non possiamo che uscirne con un parere molto negativo di tutto quello che ha provocato la Concessionaria. Consideriamo infatti molto grave: 1. l'aver rescisso il contratto brutalmente, senza neanche adoperare un minimo di cortesia; 2. l'averlo rescisso pur essendo questo consegnato all'interno di una cartellina Toyota Contratto Certo che pubblicizza certi vantaggi che invece non sono stati minimamente applicati; 3. aver proposto successivamente , senza scriverlo e solo perché ho insistito, l'acquisto dell'usato a circa € 16.000, quindi molto al di sotto di quello stabilito per cui avrei dovuto pesantemente svendere la mia auto per acquistare la nuova; 4. non provvedere immediatamente, d'iniziativa, contestualmente all'invio del telegramma a restituire la cifra da me pagata come caparra confirmatoria; 5 trattenere a titolo indebito la cifra da me versata quale caparra confirmatoria senza oltretutto dare alcuna spiegazione. Credo che tutto ciò sia non lecito e non sia degno del marchio e della fama di Toyota. Successivamente, ho inviato una rimostranza alla Toyota Europa che mi ha scritto una email il giorno 31/10/2017 assicurandomi che erano intervenuti sulla Concessionaria Motor City e che Questa avrebbe provveduto subito a rimborsarmi dell'acconto (caparra confirmataria). Ad oggi 16/11/2017 non è ancora avvenuto nulla ed ho chiamato telefonicamente il Servizio Clienti di Toyota Italia che mi ha assicurato che riconsidererà la situazione e reinterverrà sul Concessionario. Tutto ciò esposto domando se ci siano gli estremi per richiedere che il contratto sia rispettato in quanto mi ritengo ingannato dalla Concessionaria Motor City e non adeguatamente tutelato dal Costruttore.
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