Veronica
26 Marzo 2020
Vi scrivo perchè il 1/02 ho acquistato una macchina dal concessionario. ci sono stati fin dal principio dei problemi perchè ho firmato un contratto col finanziamento poi mio papà è andato in concessionaria ed ha strappato il contratto e ne ha rifatto un secondo ma senza finanziamento ( la macchina è intestata a me per motivi di assicurazione). il secondo contratto non è mai stato firmato. inoltre i documenti per immatricolare la vettura presso la motorizzazione di Cremona ( concessionario è a Mantova ma si rivolge a Cremona) sono stati presentati il 17/2 ma ovviamente a causa della grave situazione, non sono mai state iniziate. settimana scorsa ho intimato la consegna della vettura entro 7 giorni altrimenti mi sarei rivolta ad un legale chiedendo fino al doppio della caparra versata. tuttavia il concessionario si è giustificato dicendo che il ritardo di consegna della vettura non è a lui imputabile perchè è un ritardo della motorizzazione. Questo lunedì mi hanno scritto che potrebbero aver la targa ( ma la motorizzazione risulta chiusa) oppure potevo scegliere se annullare il contratto. Martedì invece mi hanno detto che la macchina era pronta ma non potevo ritirarla in ragione delle norme vigenti. Dopo mille tentativi sono riuscita a parlare col responsabile ma non ha saputo dirmi nulla nemmeno se la macchina è stata immatricolata ( cioè io penso che se la motorizzazione comunica che ha immatricolato, il concessionario mi deve almeno comunicare la targa altrimenti come faccio ad assicurarla?) e mi hanno detto che forse dal 3 aprile sanno dirmi qualcosa. In conclusione, vi scrivo perchè voglio assolutamente recedere dal contratto, rivolgermi ad altro concessionario e sopratutto riottenere l'acconto da me anticipato. Ho visto gli art 1463, 1256 e 1467 che parlano di sopravvenuta impossibilità posso usarli a mio vantaggio? grazie mille per la vostra risposta!!
