Reclamo N° 229401
Tiziana
17 Marzo 2021
29/06/2016 ricevo mail in cui vengo avvisata di un verbale a mio carico del 09/04/2016 Le indicazioni all'interno della mail sono che devo aspettare la ricezione del verbale per provvedere al pagamento entro 90 gg (27/09/2016) NON RICEVO NULLA nè entro i 90 gg nè a tutt'oggi. Ma il 15/11/2019 ricevo una seconda mail da Car2go in cui mi intimano di pagare 266,14 per gli aggravi, "non appena riceverà la fattura con le relative istruzioni via posta ordinaria presso la sua residenza registrata"
Ho subito risposto che non avevo pagato il verbale perche non lo avevo mai ricevuto. Mi sono interessata e sono andata al Dipartimento di Polizia per capire che fine avesse fatto il Verbale, che non era mai stato inviato perchè mancava un dato indispensabile per l'iter. Il dato mancante era il comune di nascita, la registrazione nel 2014 era stata effettuata in presenza da un loro funzionario e online io non potevo nemmeno accedere a quei dati e volendo modificarli. Ho mandato diverse mail in cui chiedevo che venisse aggiornato il profilo, non hanno provveduto, ho dovuto farlo io chiamando ripetutamente il call center tecnico finche un operatore particolarmente attento al suo lavoro ha capito la problematica e ha aggiunto il comune di nascita. Questo l'ho fatto perchè non volevo succedesse di nuovo l'increscioso episodio. Ho proposto di pagare la parte a me addebitabile, cioè i 70,58 euro dell'infrazione. Non hanno puù risposto. A Gennaio 2020 mi arriva una fattura via mail, di 266,14 con dicitura "Causale Multa" e "Pagamento Addebito diretto" Ho pensato che avessero preso direttamente i soldi come solitamente accade per le fatture per utilizzo, seppur con dispiacere, non avevo più voglia di discutere, ho incassato la prepotenza. Pochi giorni fa, ricevo una mail da una azienda di recupero crediti, senza oggetto, solo un pdf, lo apro e vedo che la Car2go pretende che io provveda a pagare ad oggi 335,62 euro. A questo punto controllo i movimenti di gennaio e infatti la cifra non era stata addebitata. Quindi rimando una mail in cui faccio presente che sono sempre disponibile a pagare i 70,58 euro, per l'infrazione da me commessa, ma certo non la restante parte, di cui non ho nessuna colpa. Le risposte che arrivano sempre da consulenti diversi, ripetono smepre le stesse cose, come se non valutassero gli aspetti del caso. E non si arriva a nessuna soluzione. In tutto ciò, in nessuna comunicazione sono stati inviati i loro dati bancari. Vi chiedo cortesemente di darmi indicazioni su come proseguire. Mi sono informata anche riguardo al Mancato ricevimento del verbale, che a tutt'oggi non ho ricevuto.