
Reclamo N° 351001

Riccardo
26 Marzo 2025
Reclamo formale contro Europcar – Addebito per danni infondato e irregolarità procedurali
Con la presente desidero sporgere formale reclamo contro Europcar Italia in merito a un noleggio auto conclusosi il 14 settembre 2024 presso l’aeroporto Marco Polo di Venezia (VCE).
Al momento della restituzione del veicolo, ho seguito le istruzioni fornite, depositando le chiavi nell’apposita cassetta per la riconsegna fuori orario, poiché l’ufficio era chiuso. Poco dopo, ho ricevuto un’email nella quale si segnalavano alcuni graffi superficiali su uno dei cerchi. Poiché avevo stipulato una copertura assicurativa completa e non era stata fatta alcuna menzione di addebiti o responsabilità, ho ritenuto conclusa la pratica.
Tuttavia, in data 27 dicembre 2024, ho ricevuto un’altra comunicazione da parte di Europcar con la richiesta di pagamento di €50 a titolo di spese amministrative per danni. A quel punto — oltre tre mesi dopo la riconsegna — avevo già eliminato i video registrati prima e dopo l’uso del veicolo, ritenendoli non più necessari.
Ho immediatamente contestato l’addebito e richiesto prove documentali chiare che dimostrassero che i graffi in questione non fossero preesistenti e che potessero essere ricondotti al mio utilizzo. In risposta, Europcar ha fornito risposte vaghe facendo riferimento a “procedure interne”, senza mai produrre prove concrete o documentazione comparativa tra noleggi successivi. Inoltre, non hanno risposto alle mie osservazioni specifiche, tra cui il fatto che il battistrada e la gomma dello pneumatico non mostrano alcun segno di urto o sfregamento, cosa altamente improbabile se il cerchio fosse stato davvero danneggiato durante la guida.
Le mie principali contestazioni sono le seguenti:
Sono stato informato dei presunti danni più di tre mesi dopo la riconsegna del veicolo, impedendomi di tutelarmi con prove.
Non è stata effettuata alcuna ispezione alla presenza del cliente, né è stato condiviso alcun verbale di riconsegna.
Il ritardo nella comunicazione e la mancanza di trasparenza ledono i principi fondamentali di correttezza e buona fede.
La richiesta è stata accompagnata da una velata minaccia di azione legale, nel caso in cui non avessi pagato.
Alla fine, pur non riconoscendo alcuna responsabilità, ho proceduto al pagamento dei €50, solo per evitare ulteriori pressioni psicologiche o controversie legali.
Con la presente richiedo:
Il rimborso integrale dell’importo pagato.
Una formale lettera di scuse per il trattamento ricevuto e per l’accusa infondata.
Un’indagine sulle modalità operative di Europcar Italia, in particolare sull’ispezione dei veicoli in assenza del cliente, sulle comunicazioni tardive, e sulla mancanza di documentazione trasparente.
A mio avviso, la condotta di Europcar viola quanto previsto dalla Direttiva 2005/29/CE sulle pratiche commerciali sleali e dalla Direttiva 93/13/CEE sulle clausole abusive nei contratti con i consumatori, in particolare per quanto riguarda:
La mancanza di comunicazioni tempestive e trasparenti
Lo squilibrio contrattuale a danno del consumatore
L’impossibilità di difendersi a causa del ritardo nella notifica
L’utilizzo di minacce legali per forzare il pagamento
L’intera vicenda mi ha causato disagio e ha compromesso la fiducia nei servizi transfrontalieri all’interno dell’Unione Europea. Confido che la vostra autorità voglia prendere in considerazione questo caso e valutare azioni appropriate per evitare che simili pratiche danneggino altri consumatori.