Reclamo N° 270394
Elena
04 Giugno 2022
Buonasera,
mi chiamo Elena Lunardi e scrivo da Brogliano (VI).
Scrivo per segnalare quanto sta accadendo in merito al beneficio fiscale ecobonus 110% e soprattutto alla gestione della parte documentale da parte dell'agenzia Deloitte che è a dir poco scandalosa.
Volendo effettuare dei lavori su un edificio di proprietà di mio marito usufruendo della possibilità di cedere il credito a Banca Intesa, a febbraio di quest'anno ho iniziato il caricamento della documentazione richiesta nella piattaforma della suddetta agenzia Deloitte (alla quale si appoggia Banca Intesa). Il 21 marzo ho completato il caricamento e ricevuto la mail di conferma da parte di Deloitte che la documentazione era completa.
Secondo quanto indicato nel portale della stessa agenzia i tempi di validazione della documentazione inserita, per poter poi procedere con la firma del contratto di cessione del credito all'istituto, sono non inferiori a 30 giorni.
Il problema è che, malgrado numerose mie segnalazioni e richieste di informazioni via mail e telefoniche per sapere a che punto sia la mia pratica, alla data attuale ancora non ho avuto alcun riscontro positivo da parte di Deloitte ( e sono trascorsi ben 73 giorni)!!!
L'unica risposta automatica che mi viene fornita è che bisogna attendere e che ci pregano di astenerci dall'inviare solleciti (vedasi mail allegata alla presente).
Da qualche giorno poi, in alcuni forum di utenti del medesimo servizio, ho riscontrato che alcuni di essi, pur avendo completato l'inserimento della documentazione in data successiva alla mia, hanno già ottenuto un riscontro da parte di Deloitte con l'attribuzione del fiscalista. Altri invece sono nella mia stessa condizione di stallo senza informazioni.
Anche da Banca Intesa non vengono fornite informazioni in quanto, a loro dire, non riescono ad averle da Deloitte essendo un'agenzia autonoma.
Ultima novità è che, a quanto pare, Banca Intesa sta inviando comunicazioni di incapacità di ricevere ulteriori crediti.
Purtroppo a questo punto la situazione per i cittadini (come la sottoscritta) e le imprese che intendevano cedere i crediti a Banca Intesa si sta facendo davvero complicata...molti di noi hanno già iniziato i lavori e/o effettuato pagamenti in acconto per poter avere assicurato l'approvvigionamento del materiale necessario per i lavori e riuscire a rientrare al completamento del 30% delle opere alla data del 30 settembre 2022 come previsto dalla normativa.
Noi come famiglia abbiamo dovuto chiedere in prestito dei soldi per poter far fronte agli acconti che ci sono stati richiesti dai fornitori ed ora non sappiamo come fare a rientrare!! E come noi ci sono migliaia di famiglie e imprese in Italia!!!!
Credo questa cosa debba essere portata in luce e messa a conoscenza di tutti gli italiani! E' l'ennesimo modus operandi in cui a pagare sono i cittadini e le imprese, vittime di un sistema che prima ti fa credere di poter fare le cose e poi, in corso d'opera, ti cambia le carte in tavola!!!!
Vi chiedo pertanto di farmi da portavoce ed aiutarmi nel portare in luce e a conoscenza di tutti di questa situazione.
Rimango a disposizione.
Lunardi Elena
[email protected]
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