Reclamo N° 95599

Buongiorno, in data 22/12/17 io e il mio ex marito abbiamo venduto la nostra casa estinguendo così il mutuo acceso presso la banca Credem agenzia di Monza, Via Manzoni 36. Prima dell'appuntamento fissato per il rogito (il 22/12/17 appunto) ho contattato la banca per chiedere che tipo di assegni doveva fare l'acquirente della casa dato che dovevamo estinguere ciò che rimaneva del mutuo. La banca, nella persona del sig. Liberato Brunetti, mi dice che l'acquirente deve preparare 2 assegni intestati a me e al mio ex marito (il mutuo era cointestato), uno per l'importo relativo al debito residuo ed uno per l'importo di differenza. A gennaio abbiamo prelevato quanto rimaneva sul conto e abbiamo chiesto la chiusura dello stesso. In data 12/01/18 siamo andati in filiale a firmare la chiusura del conto che è avvenuta regolarmente. In data 24/01/18 il sig. Brunetti ci scrive un'email per informarci che il conto è bloccato perché sconfina di € 115,00 per degli interessi passivi maturati (€ 315,09) a causa della valuta sull'incasso degli assegni che abbiamo ricevuto per la vendita della casa. Mi sono informata presso un'altra banca e ho scoperto che questo "sconfino di valuta" non sarebbe successo se gli assegni fossero stati intestati alla banca e non a noi. A questo punto ho risposto all'email facendo presente questa cosa e chiedendo lo sblocco e la chiusura del conto senza dover pagare l'importo per lo sconfino che è stato generato per una loro incompetenza (o forse è stato fatto volutamente??). Ad oggi il conto è ancora bloccato, noi non abbiamo pagato lo sconfino che adesso ammonta ad € 119,00 e telefonando in filiale per chiedere spiegazioni e chiarimenti per risolvere il problema non si riesce a parlare con nessuno. Il sig. Brunetti si nega al telefono e anche la sig.ra Ilaria Bartesaghi (responsabile di filiale) risulta irreperibile. Come dobbiamo comportarci? Grazie per l'attenzione Silvia