Reclamo N° 50725

Buongiorno, in data 5 settembre 2016 ricevo una telefonata dall'ufficio frodi di Mastercard che mi comunica di aver bloccato la mia carta di credito in via cautelare perchè erano state fatte operazioni anomale dall'Indonesia. Da lì, confermando al mio interlocutore che quelle operazioni non erano state effettuate da me spiegando inoltre che al momento dei movimenti ero già rientrata in ufficio dalle ferie estive e, in più, non avendo il passaporto non avrei potuto essere in Indonesia in quel periodo, mi sono fatta spiegare quale fosse l'iter per procedere con il rimborso dell'importo addebitatomi ingiustamente. Mi è stato detto di rivolgermi alla mia banca che mi avrebbe assistita in questa fase. Così ho fatto e ho compilato il modulo di disconoscimento, ho fatto una foto alla mia carta di credito tagliata a metà, come richiestomi dalla Mastercard, e inviato tutto via email alla mia banca, la quale mi aveva consigliato di dichiarare come cifra forfettaria addebitata illeggitimamente, quella di € 1,000, perchè 'di prassi' e perchè le operazioni ancora non erano state contabilizzate per cui Mastercard non era in grado di fornirmi indicazioni circa la cifra esatta. Ad oggi non ho ancora ricevuto risposta in merito, non avendo riferimenti di Mastercard, posso solo affidarmi alla mia banca che tiene i contatti diretti, ma che mi dice che la mia pratica è in corso e che Mastercard ci impiega tanto per via dell'incongruenza tra l'importo dichiarato da me di € 1,000 e quello effettivamente prelevato in Indonesia di € 1,043. Inoltre mi è stato detto che essendo prelievi fatti con mio PIN, che probabilmente mi è stato rubato durante un prelievo in un ATM che credevo sicuro a Berlino, Mastercard contesta la mia denuncia. Tutto ciò mi sembra un controsenso, considerando che proprio Mastercard mi ha contattata per avvisarmi di aver bloccato la mia carta. A distanza di ormai un anno i miei 1,000 euro sono ancora un'utopia. Come posso muovermi per poter ottenere questo rimborso? Grazie