Elena
17 Febbraio 2018
Buongiorno,
Sono un’Italiana all’estero e vi contatto perché ho già portato all’attenzione parte di quanto segue all’associazione dei consumatori il Lussemburgo ma nulla é ancora stato fatto cosa che trovo spaventosa. Io non lavoro nel settore (ma cerco attivamente nell’ambito della gestione di rischio di portfolio che la branchia della finanza in cui sono specializzata e ho lavorato così come in economia) quindi ritengo aver fatto quanto in mio dovere (ho addirittura chiesto tra l’altro a medici se non dovevo mangiare) incluso questo messaggio e vogliate notare che lì in Lussemburgo, adesso sono in Italia sino a inizio settimana prossima) mi hanno bloccato i pochi risparmi che ho (benché non ho lavoro ne ricevo alcun tipo di reddito da Luglio 2016).
In breve ho notato dal 14 Gennaio 2018 scorso che sono qui in zona Milano mi rendo conto che sono in vendita prodotti pericolosi (non sono dottore ma più chiaramente vittima anche se dubito sia mai stata classificata come tale) del tipo dolciumi non solo troppo zuccherati ma contenenti additivi, grissini e altri cibi secchi che ha sono stati fatti saltare alla testa una volta (erano dei taralli e dei frutti secchi, tipo noci, mandorle, noccioline, arachidi, etc.). Ne è stato addirittura fatto un video che alla base doveva essere un video di presentazione a futuri datori di lavoro (e di cui mi è stata addirittura vietata la visione ma che considerando la risposte assurde che ricevo alle mie postulazioni ben mirate fra l’altro da allora non mi stupirei venga usato come arma contro di me!) . Per non parlare di frutta dal contenuto tossico (ad esempio arance contenenti insulina direi, che vendono anche in Lussemburgo). Non ho visto se poi si vendono ancora cibi importati fra l’altro da paesi vicini (come fanno ancora in Lussemburgo benché ci sono prodotti e produzione locale).
Mi chiedo come nulla possa poter venir fatto contro tutto ciò!
Grazie anticipatamente per prendere questa messaggi in considerazione. Se trovo una vostra mail vi invio gli scambi in francese (che non posso allegare in quanto il mio Outlook non funziona) con la persona di contatto presso l’associazione dei consumatori Lussemburghese è Patrick SCHAUL.
Cordialmente,
Elena MEZZAPESA
